Sono settimane di autentico silenzio quelle che stanno vivendo gli appassionati della Formula 1. Dalla fine dello scorso campionato ben poco è trapelato, a parte le piccole varianti al regolamento di cui vi abbiamo già parlato.
Nulla trapela. Anche il profilo social ufficiale di Liberty Media, per mantenere alta l’attrazione dei tifosi, propone solo video vintage o che richiamano la scorsa stagione.
D’altronde, questo letargo è anche doveroso sotto il profilo aziendale, al chiuso delle proprie serrande ogni team sta lavorando alla realizzazione delle proprio monoposto, comparandone il disegno con le risposte date di simulatori o gallerie del vento.
Una cosa è certa: solo a partire dai test in Catalogna (26 febbraio/1 marzo e 6/9 marzo) avremo il primo impatto con la nuova stagione.
Il primo appuntamento ufficiale, come accade da tanti anni sarà quello di Melbourne, il 25 marzo.
La Mercedes resterà la squadra da battere, per la Ferrari l’augurio di colmare definitamente il gap dalle frecce d’argento.
La RedBull nella nuova denominazione di Aston Martin RedBull Racing reciterà il ruolo di terzo incomoda, sempre che la Renault riesca a recuperare il gap motoristico anche sotto il profilo dell’affidabilità.
Mettiamoci pure la Mclaren, che abbandonata la tribolata partnership con Honda, potrà dire la sua avvalendosi del sempre verde talento di Fernando Alonso.
Sul fronte piloti, sembra tramontata l’idea di un suggestivo ritorno di Kubica nell’abitacolo della Williams, a vantaggio del russo Sirotkin.
Cosa aspettarci in queste settimane?
Sicuramente tramite i profili social, i vari team inizieranno a stuzzicare il palato dei tifosi, proponendo le prime accensioni delle power-unit o alcuni indizi sulla colorazione delle livree, di cui la nuova “Alfa Romeo Sauber Team” ha già svelato i colori, seppur applicati su una monoposto scesa in pista qualche anno fa, soprattutto per evidenziare le vesti di ritorno dello storico marchio.
Non ancora chiaro il futuro dei diritti televisivi, perché la Rai potrebbe trasmettere solo quattro gare rispetto alle nove del 2017; lo stesso potrebbe fare Sky che nonostante l’esclusiva nei propri canali, lascerebbe comunque i quattro gran premio in chiaro su Tv8.