F1 ’22: Leclerc rompe il digiuno, ma doppietta sfumata

La vittoria di Leclerc tiene aperto il mondiale piloti, ma il ritiro di Sainz, ancora per problemi di affidabilità, non ha permesso di massimizzare l’occasione di una potenziale doppietta che avrebbe ridotto il distacco dalla Red Bull, tra l’altro garantendo al monegasco un maggiore recupero in termini di punti. Ancora due gare in questo caldo luglio prima dello stop estivo.

Terza vittoria in campionato per Leclerc

Sotto molteplici aspetti, è facile intuire come il Gran Premio d’Austria nella doppia veste della seconda sprint race 2022, sia stato il prosieguo di quanto visto a Silverstone una settimana fa.
Importante la decisione d’innalzare il budget cap del 3,1% come adeguamento all’inflazione dei costi, oltre alla direttiva sul porpoising (di cui abbiamo parlato nell’articolo del 5.7.22) confermata a partire dal Gp Belgio.

Detto questo, il palcoscenico è tutto per Leclerc capace di trasformare la frustrazione di Silverstone (e non solo) in energia positiva.
Se l’inerzia era tutta dalla parte Red Bull, gli occhi erano puntati in casa Ferrari dove prima che iniziasse il weekend, il team principal Binotto aveva raggiunto il monegasco nella sua residenza per un confronto sull’andamento delle ultime gare (prima di Spielberg) che avevano fortemente penalizzato il suo campionato, tra guasti tecnici mente era in testa a Baku e Barcellona, penalizzazioni causa problemi di affidabilità a Montreal, fino alle strategie totalmente sbagliate a Montecarlo e Silverstone.
A questo va aggiunto ancora la circostanza della sprint race austriaca, dove il duello con Sainz aveva permesso a Verstappen di vincere comodamente senza troppo sudare come dichiarato a caldo dallo stesso pilota Red Bull: “Le Sprint dovrebbero essere così, piuttosto divertenti spingendo al massimo dall’inizio alla fine. Loro all’inizio hanno lottato tra di loro, per questo sono riuscito a staccarmi un po’. Il passo però era simile.”
Esistono piloti e fuoriclasse, Leclerc senza dubbio è il pilota con miglior talento dal periodo di Alonso, la vittoria ed il concomitante ritiro di Sainz hanno scavato un profondo solco nella classifica piloti, a questo punto la speranza (finalmente) è che possa esserci una precisa gerarchia vista la flessione della Red Bull nelle ultime due gare.
La Ferrari inoltre deve risolvere i problemi di affidabilità perché la doppietta era alla portata, penalizzando ancora oltremodo una macchina forte e performante in ogni circuito dove fin qui si è corso, Sainz essendo già al limite di utilizzo delle componenti motoristiche, andrà in penalità nella prossima gara.
Per la Mercedes che proveniva da due podi consecutivi, il circuito austriaco con le sue caratteristiche di trazione e spunto sui rettilinei, ha rappresentato la prova del nove sui recenti miglioramenti della W13.

Il podio di Hamilton insieme al quarto posto di Russell, garantiscono la costanza di rendimento che fruttano punti nella classifica costruttori, senza tuttavia avvicinarsi a quella vetta fino ad oggi avvicinata solamente in Gran Bretagna.
Nelle posizioni in zona punti, l’Alpine aggancia la McLaren nel ruolo di quarta forza, da sottolineare come il decimo posto di Alonso sia stato un risultato fantastico, se pensiamo che il pilota era partito ultimo costretto a rinunciare alla sprint race quando era schierato sulla griglia di partenza.
Continua la progressione della Haas e di Mick Schumacher che dopo Silverstone, sembra essersi definitivamente sbloccato ed entrato nella dimensione di quella Formula 1 dove bisogna dimostrare di sapere lottare, stare sul pezzo, scalare le posizioni e usare la testa quando necessario.
Per lui il sesto posto rappresenta la seconda top-ten consecutiva, pure Magnussen ha contribuito ad incrementare i punti per un team, nemmeno lontano parente da quello visto l’anno scorso; superata l’Alpha Tauri adesso l’Alfa Romeo è nel mirino.
In casa Aston Martin, come ammesso da Vettel nella conferenza stampa del giovedì, nonostante i seppur piccoli progressi nelle ultime gare in termini di punti e prestazione, ci si proietta in avanti: “Se guardiamo già al 2023? Tutti i team ci stanno già guardando, non è un segreto. Ci sono molte cose che abbiamo visto e che terremo in considerazione per l’anno prossimo. Ci costerà dei soldi, perché potenzialmente abbiamo più cose da cambiare: la Red Bull ad esempio non ha bisogno di modificare molto. Vedremo, sarà interessante, ma ovviamente non ci saranno tanti aggiornamenti ogni gara come succedeva in passato.”
La Williams è stata capace di ricostruire in pochi giorni gli aggiornamenti di cui dispone la macchina di Albon incidentata nella carambola iniziale di Silverstone, dove è apparso visibile il cambio di filosofia progettuale abbandonando le pance corte in stile Mercedes per seguire le fiancate spioventi della Red Bull, oltre ad una lista di parti nuove più nuove rispetto a quelle iniziali.
I miglioramenti sono stati evidenti ma servirà fare punti il prima possibile per muovere una classifica ferma da molto tempo.

Si torna in pista tra due settimane sul circuito di Le Castellet per il Gran Premio di Francia, previsto il 24 luglio.

Classifica Piloti

1. Verstappen (Red Bull) 208pt
2. Leclerc (Ferrari) 170pt
3. Perez (Red Bull) 151pt
4. Sainz (Ferrari) 133pt
5. Russell (Mercedes) 128pt
6. Hamilton (Mercedes) 109pt
7. Norris (McLaren) 64pt
8. Ocon (Alpine) 52pt
9. Bottas (Alfa Romeo) 46pt
10. Alonso (Alpine) 29pt
11. Magnussen (Haas) 22pt
12. Ricciardo (McLaren) 17pt
13. Gasly (Alpha Tauri) 16pt
14. Vettel (Aston Martin) 15pt
15. Schumacher (Haas) 12pt**
16. Tsunoda (Alpha Tauri) 11pt*
17. Zhou (Alfa Romeo) 5pt
18. Stroll (Aston Martin) 3pt
19. Albon (Williams) 3pt
20. Hulkenberg (Aston Martin) 0pt
21. Latifi (Williams) 0pt


* non partito in Arabia Saudita causa problema tecnico durante il giro di schieramento verso la griglia di partenza;
** non partito in Arabia Saudita causa incidente in qualifica
;
*** due gare saltate causa Covid sostituito da Hulkenberg.



Classifica Costruttori

1. Red Bull 359pt
2. Ferrari 303pt
3. Mercedes 237pt
4. McLaren 81pt
5. Alpine 81pt
6. Alfa Romeo 51pt
7. Haas 34pt
8. Alpha Tauri 27pt
9. Aston Martin 18pt
10. Williams 3pt








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