Gli Astros si sbloccano prima che sia troppo tardi e dominano gara 2, riportando in parità le World Series. Ora un solo giorno di riposo e da venerdì (sabato in Italia) si giocheranno tre match consecutivi ad Atlanta, d’importanza cruciale.

La gara 2 delle World Series è sembrato un copione già visto, ma a parti invertite. Il match ha avuto infatti uno svolgimento molto simile a gara 1, con la differenza che stavolta a fare la parte del leone sono stati gli Houston Astros. Gli uomini di Dusty Baker, dopo la pessima prova fornita ieri, si sono ritrovati in quasi tutti i loro uomini chiave, con le uniche eccezioni di Bregman e Correa, ancora entrambi in pieno “slump” offensivo (0/15 nella serie, complessivamente). Ma avranno tempo e modo di rifarsi nelle tre partite consecutive che si giocheranno da domani ad Atlanta, snodo cruciale nella corsa al titolo 2021. Per il resto, è stata una serata tranquilla per gli Astros, subito in vantaggio con Altuve nel primo inning, spinto a casa da una sac fly di Bregman, poi pareggiati dal solo homer di D’Arnaud ma subito dopo volati definitivamente via con un attacco da 4 punti nel secondo inning. Passaggio a vuoto di Max Fried, il partente dei Braves, che concede quattro valide consecutive a Tucker, Gurriel, Siri e Maldonado, cui si aggiunge la sciocchezza difensiva di Rosario: l’esterno sinistro raccoglie correttamente il singolo di Maldonado ma sbaglia il tiro in terza (su cui comunque erano posizionati male sia Swanson che Riley), regalando il punto a Siri e la seconda base a Maldonado. Fried accusa il colpo, perde tranquillità, regala la terza a Maldonado con un wild pitch e subisce poi il singolo dell’immancabile Brantley per il 5-1.
Da quel momento in poi la partita si sgonfia, perché Urquidy, partente di Houston, non concede nulla, anzi (chiuderà con 7 k in 5 riprese), e l’attacco dei Braves capisce di avere in serata il solo D’Arnaud (che dopo l’hr segnerà un altro punto nel quinto inning, battuto a casa da Freeman).
Ci mette del suo anche Snitker, manager di Atlanta, che lascia a riposo tutti i suoi migliori rilievi inserendo le seconde linee dopo Fried (che reggerà dignitosamente fino al sesto inning); bene Lee, Chavez e Wright, mentre Smyly viene colpito al primo lancio del settimo da Altuve, che mette a segno un solo homer, il ventiduesimo della sua strepitosa carriera nella postseason (secondo assoluto all-time dietro Manny Ramirez, ex aequo con Bernie Williams) che mette il sigillo sul 7-2 finale. Certamente una scelta in prospettiva, quella di Snitker, per concedere due giorni di riposo ai suoi migliori rilievi, ma certo così non ha trasmesso alla sua squadra grande voglia di credere nella rimonta. Da segnalare, in negativo, per i Braves anche i 3 errori in due partite commessi dalla difesa. Al contrario, Dusty Baker ha scelto di mettere per la prima volta in campo i suoi due closer, Pressly e Graveman, che hanno rotto il ghiaccio lanciando rispettivamente l’ottava e la nona ripresa senza concedere praticamente nulla.
Come detto, per ora si chiude il sipario a Houston e la serie si sposta ad Atlanta, per le gare 3, 4 e 5 di venerdì, sabato e domenica. In gara 3 i partenti dovrebbero essere Garcia per Houston ed Anderson per Atlanta.