Bella vittoria di Cincinnati che si qualifica ai playoff mentre i Chiefs perdono la prima testa di serie della AFC a vantaggio dei Titans. Nella NFC definite sei promosse su sette: per l’ultimo posto sprint tra 49ers e Saint.

Ormai solo il “Season Finale”, cioè l’ultima giornata di regular season, come la chiamano gli americani, ci separa dai playoff NFL. Il penultimo turno ha regalato diverse belle partite, palpitanti fino agli ultimi secondi, e con esse un quadro più chiaro sia delle qualificate che del momento di forma delle pretendenti al titolo.
AFC
Come la scorsa settimana, l’incertezza abita ancora qui. Quattro qualificate su cinque hanno vinto, con l’unica pesante eccezione dei Chiefs, che hanno lasciato le penne in quel di Cincinnati e con esse la prima testa di serie che vale il bye. I nuovi numeri uno sono i Tennessee Titans, passati come un rullo compressore (34-3) sui Dolphins, provenienti da 7 vittorie di fila. La sconfitta dei Chiefs è nata da una partita giocata con ben poca difesa da entrambe le squadre, in cui alla fine è prevalso il momento di grazia di Joe Burrow (30 completi su 39, 446 yard e 4 td) e del suo ricevitore Ja’Marr Chase (11 ricezioni per 266 yard e 3 td), autori di giocate sensazionali che hanno messo a nudo le amnesie delle secondarie di Kansas City. I Bengals non vincevano la loro division dal 2015; non sono da titolo ma hanno l’attacco più giovane e talentuoso del campionato, se sapranno costruirci attorno lo diventeranno a breve. Tra le qualificate, vittorie larghe dei Bills (29-15 sui Falcons) e dei Patriots (50-10 sui Jaguars). Tra le inseguitrici, caduta pericolosa dei Colts (20-23 in casa) contro Las Vegas, diretta concorrente che rientra in corsa per una Wild Card, anche a causa dei contemporanei successi dei Chargers (34-13 su Denver) e degli Steelers (26-14 nel Monday Night su Cleveland). Teoricamente ancora in corsa per una Wild Card sono anche i Baltimore Ravens, malgrado abbiano incassato la quinta sconfitta consecutiva della loro disastrosa seconda parte di stagione. La partita contro i Rams (19-20 per i californiani) è stata un po’ la sagra del pasticcio da entrambe le parti, con intercetti e fumble evitabilissimi, dove però la forza della pass rush di L.A. ha inesorabilmente finito per sbriciolare la regia pirotecnica ma inconcludente di Huntley.
Quindi nella AFC abbiamo cinque squadre ancora in corsa per due posti: quattro di queste (Raiders-Chargers e Ravens-Steelers) si scontreranno direttamente in un vero e proprio spareggio, mentre i Colts dovrebbero avere vita facile a Jacksonville. Chiaramente, in caso di vittorie di Colts e Chargers, gli altri risultati sarebbero ininfluenti. Per la vetta, sia i Titans che i Chiefs hanno trasferte agevoli (rispettivamente Houston e Denver), quindi il bye potrebbe restare nel Tennessee.
NFC
Molto più chiara la corsa ai playoff nella National Football Conference, dove sono già stati assegnati sei posti su sette ma dove molte delle ipotetiche rivali dei Packers per la vetta della conference vedono davanti a loro prospettive non proprio serene. Stiamo parlando innanzitutto dei campioni uscenti di Tampa, che sono dovuti ricorrere alla solita magia di Tom Brady, con un drive finale di classe epocale, per battere i mediocri Jets, che li hanno messi sotto per gran parte del match. Alla lunga lista di infortunati dei Buccaneers si è ora aggiunto anche il taglio di Antonio Brown, che ha probabilmente messo da sé la pietra tombale sulla sua stessa carriera dando di matto nel terzo periodo, sfilandosi maglia e corazza e abbandonando il campo e la sua squadra mezzo nudo in piena partita. I Bucs alla fine hanno vinto, come detto, ma se servono i miracoli di Brady per battere i Jets le prospettive per un bis non sono rosee. Brutta partita, e sconfitta meritata, per i Dallas Cowboys, che ad Arlington hanno ceduto 22-25 a una diretta concorrente, Arizona, tra fumble, calci sbagliati ed errori anche della panchina, trovatasi alla fine senza timeout quando un challenge su un fumble avrebbe potuto regalarle il pallone per il drive quantomeno del pareggio. I Cardinals non hanno brillato, ma hanno fatto meno errori e alla fine sono riusciti ad interrompere l’emorragia in classifica. Chi invece non si ferma sono i già citati Rams, vittoriosi a Baltimora e al quinto successo di fila, che si impossessano della seconda testa di serie. È una squadra davvero completa e con il giusto tasso di esperienza e talento da entrambi i lati dell’ovale, forse la migliore alternativa ai Packers (37-10 sui Vikings), da questo lato del tabellone. Si aggiungono invece alla lista delle qualificate i Philadelphia Eagles, alla quarta vittoria consecutiva (20-16 a Washington), bravi a sfruttare un calendario favorevole nel finale di stagione. Resta un solo invito al ballo delle Wild Card, quindi, e a disputarselo saranno 49ers e Saints. San Francisco batte 23-7 Houston senza brillare particolarmente; Trey Lance è discreto ma non ancora all’altezza di Garoppolo (pur con tutti i limiti di Jimmy G), ma il resto dell’attacco è validissimo e tanto basta. Il problema dei 49ers è che nell’ultimo turno giocheranno in casa dei Rams, impegnati a difendere la seconda testa di serie da Tampa, mentre i New Orleans Saints (domenica vincitori 18-10 sui Panthers allo sbando) andranno ad Atlanta, contro i Falcons già fuori dai giochi. Per il resto, in vetta non si attendono scossoni dalla diciottesima giornata: Packers-Lions, Bucs-Panthers e Cardinals-Seahawks non promettono scintille.