Un mese e circa quindici partite a testa separano le squadre NHL dalla tanto agognata post season. Facciamo il punto sulla corsa ai playoff, partendo dalla corazzata di Tampa Bay, già promossa.

Siamo alla stretta finale nella regular season dell’hockey NHL, con un mese e più o meno quindici partite da giocare per ogni squadra prima di decretare ufficialmente chi proseguirà la propria caccia alla Stanley Cup e chi, invece, andrà a leccarsi le ferite in vacanza. Si parte da una certezza: il dominio fin qui nettissimo dei Tampa Bay Lightning, già certi della post season dall’alto dei loro 108 punti in 69 partite (69-52-13), del loro miglior attacco (266 gol fatti, 3.77 a partita, la seconda, San Jose, è distante 20 reti), del loro miglior power play (28.6%) e del loro miglior penalty killing (85.5%). Tra i singoli della corazzata di Cooper, va sottolineata la strepitosa stagione di Nikita Kucherov (leader NHL con 110 punti, 77 assist più 33 gol), di Brayden Point (37 reti) e di Andrei Vasilevskiy tra i pali (93.1% di tiri parati, il migliore del campionato).
Nella Eastern Conference, al di là degli “alieni” di Tampa, stanno marciando alla grande sia i campioni in carica di Washington che i Boston Bruins, entrambi reduci da 6 vittorie consecutive. I Capitals possono sempre contare sul cannoniere principe del campionato, Ovechkin a quota 46, ma a stupire ancor di più è Boston, che marca punti da ben 19 partite di fila e ha vinto 9 delle ultime 10. Con un piede e mezzo nei playoff anche Toronto, terza nella Atlantic ma con 10 punti di vantaggio sulla prima delle eliminate ad oggi, Montreal; abbastanza tranquilli anche i NY Islanders, trascinati dalla miglior difesa del campionato (solo 168 gol presi), con 6 punti di margine da gestire. A rischiare di più sono i Carolina Hurricanes, terzi nella Metropolitan, e le due wild card del momento, Pittsburgh e Columbus, scontratesi proprio ieri in un match vinto nettamente 4-1 dai Blue Jackets.


A dar loro la caccia sono soprattutto i Montreal Canadiens, a pari punti con Columbus, e in seconda battuta i Philadelphia Flyers, indietro di 5 punti ma in un buon momento di forma che potrebbe far presagire un buon rush finale. Tutte le altre, dai Panthers in giù, sono ormai tagliate fuori, con una nota particolare per i Buffalo Sabres, crollati dopo due terzi di stagione (8 perse nelle ultime 10) e oramai virtualmente fuori dai giochi.
Passando alla Western Conference, troviamo una situazione molto simile, pur in un equilibrio generale decisamente superiore. San Jose e Calgary, rispettivamente prima e seconda della Pacific con 90 e 89 punti, sono quasi qualificate, anche se i Flames vengono da 4 stop consecutivi.
Vegas è più indietro, 81 punti, ma ha vinto le ultime 6 partite e ha recuperato il miglior Fleury, quindi non dovrebbe avere troppi problemi. Nella Central, tutto tranquillo per Winnipeg e Nashville, mentre Blues, Stars e Wild rischiano più di qualcosa visto il prepotente ritorno degli Arizona Coyotes (8 vinte delle ultime 10) e Colorado Avalanches, distanti solo uno e due punti dalla wild card. Chicago ed Edmonton sono teoricamente ancora in corsa, ma dovrebbero davvero compiere un mezzo miracolo per agguantare la post season. Da segnalare, infine, il clamoroso crollo dei Los Angeles Kings, battuti in 9 delle ultime 10 uscite ed ormai sprofondati all’ultimo posto della conference.