L’anno scorso, complice la regular season tagliata a 48 partite dal lockout, ai giocatori della NHL dev’essere sembrata una passeggiata rispetto a questo 2014: dopo 84 partite e il comunque impegnativo intermezzo delle Olimpiadi di Sochi, eccoci ora alla vigilia dei playoff, un altro campionato nel campionato, con quattro turni tutti al meglio delle sette partite. Tra oggi e domani si parte con le gare 1 e da lì si procederà con un ritmo serratissimo; non a caso la prima regola non scritta della postseason, almeno per le squadre che puntano ad arrivare in fondo, è “chiudi la serie prima possibile”. I giorni di riposo sono pochi e vanno sfruttati al massimo. Il primo turno offre già alcune sfide interessanti, andiamo ad analizzarle una per una, con relativi, immancabili pronostici.
WESTERN CONFERENCE
Colorado Avalanches-Minnesota Wild: la prima contro la quarta della Central Division, 112 punti fatti contro 98, sulla carta non dovrebbe esserci partita, ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Gli Wild hanno un gruppo invidiabile di stelle del ghiaccio, espertissime dell’atmosfera playoff (Ryan Suter in testa), e una difesa solida; segnano poco (solo 207 reti in regular season) e saranno costretti a schierare, causa infortuni, il terzo portiere, Bryzgalov, ma hanno le caratteristiche giuste per mettere in difficoltà Colorado. Gli Avalanches sono una squadra giovane e piena di talenti, con un gran portiere (Varlamov), ma hanno poca profondità nelle linee, un difetto pericoloso quando si gioca 5 giorni su 6. Prevedo 4-2 per Minnesota.
St.Louis Blues-Chicago Blackhawks: la seconda contro la terza della Central, solo 4 punti di distacco in classifica, ma due squadre che arrivano ai playoff con scie completamente diverse. I Blues, dopo una regular season strepitosa, sono inciampati nell’ultima parte della stagione in una catena di infortuni spaventosa: non bastano le dita di una mano a contare i titolari out dell’attacco dei Blues, così come non bastano l’ottima difesa e il neo acquisto Ryan Miller per colmare il gap delle assenze (come dimostrano le 6 sconfitte consecutive nel finale di stagione regolare). I campioni uscenti di Chicago, invece, possono contare sul rientro di due pezzi da novanta come Toews e Kane, su un gruppo abituato a vincere, su percentuali di power play e penalty killing al top. E poco importa se tra i pali Crawford è il solito punto interrogativo: dico Chicago avanti con uno sweep, 4-0.
Anaheim Might Ducks-Dallas Stars: la prima della Pacific contro la quinta della Central, 116 punti contro 91 in regular season. Qui i numeri rispecchiano una superiorità che dovrebbe effettivamente risultare anche sul ghiaccio. I Ducks hanno in attacco la coppia d’oro della NHL, Gertzlaf e Perry, un campione eterno come Selanne e una difesa abbastanza solida, pur con un portiere (Hiller) con poca esperienza di post season. Un po’ troppo, in teoria, per Dallas, squadra esperta con due ottimi attaccanti (Benn e Seguin), un altrettanto ottimo portiere (Lehtonen) e poco più. Dico Anaheim avanti per 4-1.
San Jose Sharks- L.A. Kings: forse la serie più equilibrata della Western Conference, e non solo perché mette di fronte la seconda e la terza della Pacific Division (seppure separate da 11 punti in regular season), ma soprattutto per gli stili di gioco opposti delle due squadre. Gli Sharks hanno nell’attacco un arma letale (249 reti), con tre fortissimi centri (Thornton, Couture e Pavelcki) e ottime percentuali stagionali sia nei faceoff vinti che nel penalty killing. La loro difesa, però, ha subito 26 reti più dei Kings, una squadra un po’ avanti con l’età ma solidissima, esperta, cinica e con un portiere (Quick) che solitamente si esalta nella post season. Credo che alla fine possa spuntarla comunque San Jose, ma la vedo lunga: 4-3.
EASTERN CONFERENCE
Boston Bruins-Detroit Red Wings: a leggere i nomi delle squadre sembrerebbe la finale di Stanley Cup, ma così non è. Di più, è difficile immaginare come Detroit, dopo il miracolo di aver raggiunto i playoff per la ventitreesima stagione consecutiva, possa intralciare il cammino della corazzata bostoniana, più che decisa ad alzare la Stanley Cup dopo la sconfitta in finale dello scorso anno. I Red Wings hanno giovani talentuosi (Tatar e Nyquist su tutti), capaci di non far rimpiangere i due campioni infortunati (Zetterberg e Datsyuk), ma sembra davvero troppo poco per mettere in discussione la qualificazione di una squadra straordinaria, senza reparti deboli, con un portiere come Rask, che sembra aver raggiunto la piena maturità, e due cannonieri come Bergeron e Iginla. Qui il discorso sembra limitato a concedere o meno una gara a Detroit; io la concedo e dico Bruins 4-1.
Tampa Bay Lightnings-Montreal Canadiens: serie equilibratissima, in cui è davvero difficile fare pronostici. Tampa ha un attacco davvero notevole (240 reti) cui si aggiungerà il rientrante Steven Stamkos, centro dal gol facilissimo (già 233 in 410 partite NHL), ma ha anche una difesa incline a subire troppi tiri e con il portiere titolare, Bishop, di ritorno da un infortunio. I Canadiens, unica squadra canadese in questi playoff, avranno alcune carte da giocare, se riusciranno a non far alzare troppo il ritmo di gioco: un portiere certamente migliore (Price), una squadra equilibrata e un prepotente fattore campo. Credo nell’orgoglio canadese e dico Montreal vittoriosa 4-2.
Pittsburgh Penguins-Columbus Blue Jackets: difficile che la stagione della grande sorpresa del 2014, Columbus, possa andare oltre questa serie. I Penguins, con il più forte attaccante del mondo (Crosby) finalmente in salute, contornato da degni fenomeni quali Letang e Malkin, dovranno guardarsi soprattutto dal gioco molto fisico dei Jackets, senza rischiare infortuni che possano sfoltirne la rosa nei turni seguenti. Per il resto, troppo debole l’attacco dei Jackets per impensierire più di tanto il pur incerto Fleury. Pronostico quasi obbligato, Penguins 4-0.
N.Y. Rangers-Philadelphia Flyers: altra serie equilibratissima tra due squadre magari non da titolo ma certamente complete e pericolose. I Flyers hanno agguantato questi playoff sulla sirena e ora vogliono giocarseli al meglio contro uno dei loro avversari storici, contando sulla voglia di riscatto di Giroux e su un power play davvero notevole; attenzione però alla difesa piuttosto allegra (235 gol incassati, la peggiore tra quelle dei playoff). I Rangers, liberatisi dall’ossessivo controllo del disco predicato da Tortorella, sono una squadra completa in tutti i reparti, con un ottimo portiere come Lindqvist, e potrebbero capitalizzare al meglio il vantaggio del campo. Concedo a loro il mio pronostico, in 6 o 7 partite.
Non vedo l’ora di leggere come e chi l’avrà vinta! Ciao e grazie.
…Tanto ne abbiamo parlato che alla fine i leaf…
comunque Red Wings/Bruins da brivido.. e tante possibili sorprese in questi PlayOff !!