Quarantanove gare disputate nel triennio di presenza in Formula 1, con la soddisfazione di aver vinto il Gran Premio d’Europa 1999 dove entrambe le monoposto salirono sul podio.

Dopo esperienze nelle formule minori, negli anni ’90 l’ex campione del mondo Jackie Stewart entrò in Formula 1 con una propria scuderia.
Le precedenti esperienze di squadre con una vita abbastanza breve come Pacific, Simtek e Forti, ricordavano l’importanza di avere delle solide basi economiche a medio-lungo termine, così dapprima si pensò a stringere accordi con importanti marchi.
La monoposto d’esordio fu la SF01 guidata da Barrichello proveniente dalla Jordan, e Magnussen nella stagione precedente collaudatore della McLaren.
L’affidabilità fu il vero tallone d’Achille, moltissimi i ritiri nei Gran Premi contrapposti a buoni risultati come la seconda fila in qualifica nel Gp del Canada e la terza in Argentina e Austria, il secondo posto al termine del Gp di Monaco fu una grande soddisfazione oltre che l’unica gara a punti.
Il primo anno si concluse al nono posto della classifica costruttori, davanti alla Minardi e Tyrrell.
La successiva SF02 realizzata per il campionato 1998 venne affidata agli stessi piloti dell’anno precedente,
con Magnussen poi sostituito da Verstappen in una stagione ancora segnata da tanti ritiri, i migliori risultati sono due quinti posti di Barrichello in Spagna e Canada dove va a punti anche Verstappen, confermando la posizione nei costruttori.
Nel 1999 confermati Barrichello ed Herbert, rappresentò un notevolissimo salto in avanti, evidente fin dalle prime gare e proseguito nel corso del campionato.
Il più alto fu l’incredibile Gran Premio d’Europa al Nurburgring caratterizzato dall’iniziale falsa partenza, incidenti, l’incredibile errore nel box Ferrari in ritardo nel sostituire una gomma sulla monoposto di Irvine, la variante meteo, numerosi ritiri e la sfortuna dei piloti in testa poi ritirati.
Fu il jolly perfetto colto da Herbert che vinse quella gara sul podio insieme a Barrichello terzo al traguardo, un vero e proprio trionfo, inaspettato ma meritato dopo le precedenti delusioni.
Al termine del campionato i punti raccolti furono ben trentasei, tanti da stare davanti a Benetton e Williams e concludere in bellezza la propria storia, prima di lasciare il posto alla Jaquar.

