Nel Gran Premio di Spagna vince Hamilton, sul podio con Verstappen e Bottas. Ferrari: quarto Leclerc autore di una gara eccellente, sesto Sainz.

Bello il Gran Premio di Spagna, che ha visto nella partenza alcuni sorpassi che hanno animato il corso della gara, importante l’abilità nelle strategie dei pit-stop e decisa dai protagonisti in pista nei confronti diretti.
La sintesi con Hamilton partito dalla pole affiancato in prima fila da Verstappen, poi Bottas e Leclerc, dietro Ocon-Sainz e Ricciardo-Perez.
Partenza vibrante con Verstappen che sorprende Hamilton, dietro bravo Leclerc supera Bottas; condizioni della pista diversa con una temperatura più bassa rispetto a tutto il weekend.
I due davanti se ne vanno con un altro ritmo, Leclerc sente la pressione di Bottas vicino con una Mercedes più performante.
Al giro n.9 ferma l’Alpha Tauri di Tsunoda in curva 10, è safety-car.
La ripartenza due giri dopo, invariate le posizioni con Hamilton che non molla Verstappen, dietro Leclerc tiene il passo di Bottas che non riesce ad attaccarlo.
Intorno al giro n.20 pit-stop per alcuni piloti fuori dalla zona punti, per chi sta davanti i tempi con la gomma nuova servono per valutare una strategia a due o una sola sosta, anche per l’eventuale undercut.
Box Sainz al giro n.23, Bottas in quello successivo e Verstappen nel giro n.25 ma il pit-stop è leggermente lungo, proseguono Hamilton e Leclerc che vanno per una strategia di una sola sosta.
Chi ha fatto il pit-stop è andato su gomme media, da capire se riusciranno a concludere la gara o fermarsi prima della conclusione: box Hamilton e Leclerc nel giro n.29.
A metà gara conduce Verstappen, poi Hamilton, Bottas e Leclerc.
Martellante il ritmo di Hamilton che a suon di giri veloci si avvicina a Verstappen, i due restano distanti solamente un secondo.
Continua l’elastico tra i duellanti alla vittoria, ma cambia la strategia di Hamilton che rientra per la seconda sosta al giro n.43, il divario a 22 giri dal termine è di ventidue secondi.
Hamilton spinge con la gomma più fresca, Verstappen gestisce ma perde circa un secondo al giro, box Sainz al giro n.48 in zona punti.
Scende il distacco, a 13 giri dal traguardo i secondi sono undici, rientra Bottas al giro n.54 dietro Leclerc, terza posizione che il pilota Mercedes si riprende qualche giro dopo.
Secondo pit-stop anche per il ferrarista per andare tranquillo fino al termine, davanti Hamilton raggiunge Verstappen e lo supera al giro n.60, pilota Red Bull ai box nel giro successivo per marcare il giro più veloce in gara utile per aggiudicarsi il punto extra.
Lotta serrata per il decimo posto che assegna un punto, fino alla bandiera a scacchi che vede premiato Gasly..
L’ordine d’arrivo:
1. Hamilton (Mercedes) – 66 giri –
2. Verstappen (Red Bull) + 15″841
3. Bottas (Mercedes) + 26″610
4. Leclerc (Ferrari) + 54″616
5. Perez (Red Bull) + 1’03″671
6. Ricciardo (McLaren) + 1’13″768
7. Sainz (Ferrari) +1’14″670
8. Norris (McLaren) + 1 giro
9. Ocon (Alpine) + 1 giro
10. Gasly (Alpha Tauri) + 1 giro
11. Stroll (Aston Martin) + 1 giro
12. Raikkonen (Alfa Romeo) + 1 giro
13. Vettel (Aston Martin)+ 1 giro
14. Russell (Williams)+ 1 giro
15. Giovinazzi (Alfa Romeo)+ 1 giro
16. Latifi (Williams) + 1 giro
17. Alonso (Alpine) + 1 giro
18. Schumacher (Haas) + 1 giro
19. Mazepin (Haas) + 1 giro

