Nel Gran Premio di Monaco vince Verstappen sul podio con Sainz e Norris. Sconfitta sonora per la Mercedes con Bottas ritirato dopo problemi al pit-stop ed Hamilton solamente settimo. Enorme delusione per Leclerc fuori nel giro di formazione.

La sintesi della gara che ricordiamo, ha visto Verstappen partire dalla pole, poi Bottas-Sainz, Norris-Gasly ed Hamilton-Vettel.
Doccia fredda per Leclerc che, nonostante la pole, nel giro di formazione accusa problemi al cambio senza più il tempo di effettuare la sostituzione, gara finita prima di cominciare.
Al via gruppo compatto che parte senza incidenti, Verstappen chiude la porta a Bottas mantenendo il primo posto, l’olandese spinge per prendere del margine ma al giro n.9 il divario resta di un secondo, dietro Hamilton è sesto.
Prima fase senza sorpassi, i primi cinque sono Verstappen, Bottas, Leclerc, Norris e Gasly.
Al giro n.22 Sainz si fa vedere da Bottas alle prese con l’usura delle gomme, mentre si avvicina il momento dei pit-stop, intense le comunicazioni box anche nel calcolo del tempo complessivo e la relativa posizione d’uscita, si aspetta che qualcuno dietro rientri.
Al giro n.30 Verstappen conduce con 5″ da Bottas, che vede dagli specchietti Sainz a soli 1″8, il primo ad effettuare il cambio gomme è Hamilton che anticipa il pit-stop.
Tocca a Bottas nel giro successivo ma il dado della gomma anteriore destra non esce, è ritiro.
Lavoro incredibile dell’Alpha Tauri che reagisce al pit-stop di Hamilton, Gasly è davanti ma perde il duello al limite con Vettel che guadagna in un colpo due posizioni, nei duelli chi si ferma dopo ha un vantaggio vista la difficoltà dei piloti che hanno anticipato il pit-stop, nel mandare le gomme in temperatura.
La gara si accende di colpo, pit-stop anche per Sainz, strategia perfetta per la RedBull perchè Perez dopo il cambio gomme risale al quarto posto.
Al giro n.40 conduce Verstappen, poi Sainz a poco più di quattro secondo, risale terzo Norris.
Succede poco nella seconda fase, Perez vicinissimo a Norris per il podio, secondo pit-stop per Hamilton che ha il margine per tenere la posizione e soprattutto predenersi il punto addizionale per il giro più veloce in gara.
Serena Williams sventola la bandiera a scacchi, col rammarico di Leclerc visto il ritmo del compagno di squadra, Verstappen in testa alla classifica piloti.
L’ordine d’arrivo:
1. Verstappen (RedBull) – 78 giri –
2. Sainz (Ferrari) + 8″968
3. Norris (McLaren) + 19″427
4. Perez (RedBull) + 20″490
5. Vettel (Aston Martin) + 52″591
6. Gasly (Aplha Tauri) + 53″896
7. Hamilton (Mercedes) + 1’08″231
8. Stroll (Aston Martin) +1 giro
9. Ocon (Alpine) +1 giro
10. Giovinazzi (Alfa Romeo) +1 giro
11. Raikkonen (Alfa Romeo) +1 giro
12. Ricciardo (McLaren) +1 giro
13. Alonso (Alpine) +1 giro
14. Russell (Williams) +1 giro
15. Latifi (Williams) +1 giro
16. Tsunoda (Alpha Tauri) +1 giro
17. Mazepin (Haas) +3 giri
18. Schumacher (Haas) +3 giri

