Inizia col botto il 2022, tra pochi giorni in Camerun inizia la Coppa d’Africa che presenterà alcune nazionali con calciatori di prima fascia. Curiosità, notizie e tanto altro nella rassegna continentale africana in dubbio fino a poche settimane fa.

C’era un tempo in cui la Coppa delle Nazioni Africane o più comunemente Coppa d’Africa, veniva spesso vista o interpretata come una competizione di calcio quasi amatoriale, divertente sotto il profilo di errori tecnici da vedere e rivedere col sorriso di chi guardava dall’alto verso il basso.
Nel recente periodo è diventata una nuova frontiera, nella visione sempre più globalizzata del calcio che mette ovunque gli occhi degli osservatori alla ricerca di giovani e sconosciuti talenti, anche per il massimo profitto nel rapporto economico di mercato (qualità/prezzo), perché non sono poche quelle nazionali che oggi possono vantare calciatori di assoluto livello.
È stato un percorso tortuoso quello dell’imminente rassegna prevista nel Camerun, che già nella precedente edizione si era aggiudicata l’organizzazione dell’evento, salvo fare retromarcia per i ritardi nella costruzione delle infrastrutture.
Ancora problemi per l’ormai prossima edizione, inizialmente prevista dall’11 giugno al 9 luglio 2021, poi anticipata tra gennaio e febbraio dello stesso anno per questioni di meteo, ancora spostato di un anno per gli effetti della pandemia.
C’è da dire che fino a poche settimane addietro, è stato fortissimo il rischio di annullamento o ulteriore spostamento per la diffusione del Covid, con gli stessi club europei in prima linea che avrebbero preferito non lasciare partire i propri calciatori in un momento importate della stagione, tra partite di campionati, coppe nazionali e competizioni europee, insieme al rischio di contagio e conseguenti lunghe quarantene.
Ma la Coppa d’Africa si farà, ad ospitare gli incontri saranno gli stadi di Doula, Yaoundè, Garoua, Bafoussam e Limbe.
Le qualificazioni hanno coinvolto 52 nazionali con la rinuncia di Eritrea e Somalia, il Camerun è stato ammesso alla fase finale come Paese ospitante.
E’ stato giocato un turno preliminare dove si sono sfidate le ultime otto nazionali del ranking continentale, da qui le quattro vincenti si sono
aggiunte alle altre formazioni per un totale di 48 squadre suddivise in 12 gruppi dove al termine degli incontri di andata e ritorno, le prima due classificate di ciascun girone hanno avuto accesso alla fase finale.
Questi i gironi.
A: Camerun, Burkina Faso, Etiopia, Capo Verde.
B: Senegal, Zimbabwe, Guinea, Malawi.
C: Marocco, Ghana, Comore, Gabon.
D: Nigeria, Egitto, Sudan, Guinea-Bissau.
E: Algeria, Sierra Leone, Guinea-Equatoriale, Costa d’Avorio.
F: Tunisia, Mali, Mauritania, Gambia.
Inevitabilmente secondo le rose dei convocati a disposizione, c’è una gerarchia di pretendenti alla vittoria finale, a cominciare dall’Algeria campione in carica oltre all’Egitto di Salah, imbarazzo della scelta con Senegal, Costa d’Avorio, Nigeria, Ghana e Marocco ricche di calciatori europei.
Gruppi come il C, D, ed E promettono gare equilibrate e sorprese fin dall’inizio.
Se qualche rappresentativa è competitiva per tradizione, per altri può essere anche un fattore generazionale di avere nello stesso momento dei forti giocatori ma una cosa è certa, l’attaccamento alla maglia di questi atleti è totale, anche per la volontà di regalare al loro popolo una gioia.
Per le restanti formazioni come il Gambia i cui componenti sono soprannominati The Scorpion, e le rappresentativa delle Comore formata da tre isole vulcaniche che contano complessivamente circa settecentomila abitanti (entrambe all’esordio assoluto), l’obiettivo sarà quello di fare il meglio possibile.
Chissà per qualche atleta sconosciuto, l’opportunità di mettersi in mostra guadagnando indirettamente, anche un buon contratto economico in caso di trasferimento.
Nell’albo d’oro della competizione guida l’Egitto con sette successi, poi Camerun (5), Ghana (4), Nigeria (3), Costa d’Avorio, R.D. del Congo e Algeria (2), Zambia, Tunisia, Sudan, Etiopia, Marocco, Sudafrica e Rep. del Congo (1).
Che sia Coppa d’Africa, che sia sport per tutti.

