Trasferimento da Austin a Città del Messico per il terzultimo atto del campionato 2022, con i titoli piloti e costruttori già assegnati restano i primi di consolazione: Leclerc obiettivo secondo posto, Hamilton alla ricerca di una vittoria e gran bagarre nella pancia della classifica costruttori, nel frattempo c’è attesa per conoscere la sanzione alla Red Bull per lo sforamento del budget cap.

È il turno del Gran Premio del Messico, da sempre ospitato nell’Autodromo Hermanos Rodriguez, a cominciare dal 1963 al 1970, ancora dal 1986 al 1992, infine tornato nel 2015 a seguito di un profondo restyling dell’impianto che inevitabilmente è stato ammodernato secondo gli attuali standard.
La recente voglia di tornare ad ospitare la Formula 1, è indubbiamente legata anche alla spinta di Sergio Perez, pilota messicano attuale pilota Red Bull con una lunga e consolidata carriera, nonostante non abbia mai concretamente lottato per un titolo.
Calorosissimo il pubblico, soprattutto in quella parte di tracciato che vede le monoposto entrare nel Foro Sol, stadio di Baseball che abbraccia la gara.
Nell’albo d’oro dei piloti, spicca il testa a testa nel numero di vittorie tra Clark e Verstappen (3), poi Prost, Mansell ed Hamilton (2), nomi del passato e del presente che ci piace associare per un perfetto connubio a dimostrazione di quanto il popolo sudamericano sia tradizionalmente legato al motorsport.
L’anno scorso vinse Verstappen davanti Hamilton, che si difese negli ultimi giri proprio dal pilota di casa Perez, comunque sul podio per la gioia del pubblico.
A tre gare dalla fine, restano i premi di consolazione, con Verstappen che vorrà aumentare il numero di vittorie in una sola stagione, anche se Perez potrebbe essere maggiormente aiutato e messo nelle condizioni di vincere a casa sua.
La Ferrari vorrà concludere l’anno con una vittoria, e Leclerc con l’obiettivo del secondo posto nella classifica piloti.
Sono salite le prestazioni della Mercedes, per questo motivo ci sono le condizioni affinchè Hamilton possa lottare per quella vittoria che gli consentirebbe di non interrompere la continuità di
almeno una gara vinta in ogni sua stagione cominciata nel 2007, tra l’altro venti punti ancora indietro rispetto al compagno di squadra Russell.
Sguardo chiaramente rivolto al prossimo anno per le Frecce d’Argento, col team principal Toto Wolff che ha annunciato come la prossima W14 avrà un’architettura diversa rispetto l’attuale macchina, con l’obiettivo di tornare a vincere potendo sfruttare un maggior numero di ore presso la galleria del vento, concesse in maniera inversamente proporzionale rispetto alla gerarchia della classifica costruttori.
Solito ed ormai consolidato duello per la quarta piazza costruttori tra Alpine e McLaren, mentre sarà bagarre nella zona punti perchè Alfa Romeo, Aston Martin, Haas ed Alpha Tauri, sono racchiusi in appena sedici punti.
Haas in questi giorni al centro della discussione legata al reclamo che ad Austin ha portato la penalità di Alonso per la pericolosità del suo specchietto retrovisore, protesta portata avanti seguire l’orientamento della FIA che per tre volte durante il campionato, Magnussen è stato fermato con bandiera nera/arancione per danni all’endplate, ovvero quella bandella che delimita ai bordi l’ala anteriore.
Obiettivo top-ten per la Williams che proverà a chiudere in crescendo il suo campionato.
Intanto è ufficiale per il 2026, l’accordo tra Sauber attualmente rinominata commercialmente come Alfa Romeo, l’Audi che ha acquisto quote del team svizzero.
Il programma con l’indicazione dell’ora italiana.
Venerdì 28 ottobre
(I sessione di prove libere – ore 20;00)
(II sessione di prove libere – ore 23;00)
Sabato 29 ottobre
(III sessione di prove libere – ore 19;00)
(Qualifiche – ore 22;00)
Domenica 30 ottobre
(Gara – ore 21;00)

