GUIDA AI PLAYOFF NHL ’24: OCCHI SOPRATTUTTO A EST

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Scattano domani i playoff 2024 della National Hockey League, con sedici squadre a caccia della Stanley Cup detenuta da Las Vegas. Un’appassionante quanto massacrante maratona di quattro turni, tutti al meglio delle sette partite; una sorta di campionato nel campionato, che arriva dopo 82 match di regular season. Con clamorose sorprese sempre dietro l’angolo.

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e è vero, com’è vero, che l’hockey su ghiaccio è uno sport meraviglioso, che coniuga tattica di squadra e qualità individuali, forza e agilità, resistenza e tecnica sopraffina, allora i playoff NHL sono la sua sublimazione. Non solo per l’ovvia ragione che vedono in campo le migliori sedici squadre tra le trentadue che affrontano il campionato più difficile del mondo, ma perché rendono imperativo per tutti dare il 100% ogni sera, ogni minuto, ogni periodo, con pochissime possibilità di appello se si sbaglia l’approccio mentale a una serie o se si arriva troppo stanchi al termine della stagione regolare. E poi c’è l’eterno fascino delle serie lunghe, tutto al meglio delle sette partite, già dal primo turno (unico sport professionistico ad aver mantenuto questo format), che creano o riaccendono rivalità e ruggini sera dopo sera, facendo spesso diventare ogni singola serie un piccolo romanzo tutto da raccontare. Per queste, e per cento altre ragioni, Sport One segue da sempre con particolare attenzione i playoff del ghiaccio NHL, e così farà anche quest’anno, ad iniziare da questa breve guida, utile per capire i rapporti di forze in campo, le qualità, i difetti e i numeri per ciascuna delle otto serie che vanno a iniziare.

WESTERN CONFERENCE

DALLAS STARS – VEGAS GOLDEN KNIGHTS
Difficili da inquadrare, i campioni in carica di Vegas. I numeri dicono con certezza che il loro rendimento è peggiorato, rispetto allo scorso anno; dodici mesi fa erano entrati da vincitori della Pacific Division, ora solo con una wild card come quarti, con meno vittorie, meno punti e quel dannato power play che storicamente rende meno del dovuto. Ma sono pur sempre i campioni in carica, un gruppo solido (Machessault, Eichel, Karlsson, Stone e Theodore su tutti), che sa gestire perfettamente la pressione della postseason e, ultimo ma non ultimo, hanno vinto tutti e tre gli scontri diretti contro Dallas della stagione regolare: uno agli shootout, uno in overtime e l’ultimo, il 9 dicembre, addirittura 6-1. Detto questo, tutti gli altri numeri sono a favore degli Stars, che hanno mantenuto quell’equilibrio di squadra che la scorsa stagione ha consentito loro di giungere fino alla finale di Conference, persa in sei partite (con tre overtime) proprio contro i Golden Knights. L’unico altro precedente nei playoff tra queste due squadre è datato 2020, sempre a livello di finale Ovest, quando Dallas vinse in cinque gare. Gli Stars hanno un attacco più omogeneo (ricordiamo che è il terzo migliore del campionato), più profondità di qualità nelle linee (Pavelski, Robertson, Johnston, Hintz, Benn) e una difesa che compensa qualche lacuna di troppo con un’ottima partecipazione alla manovra offensiva. Si inizia lunedì 22 con gara 1 a Dallas.
La regular season dei Dallas Stars
Record (vinte/perse/perse in overtime): 52/21/9
Punti: 113
Reti segnate: 294 (3°)
Reti subite: 232 (8°)
Power Play: 24,2% (6°)
Penalty Killing: 82% (8°)
La regular season dei Vegas Golden Knights
Record (vinte/perse/perse in overtime): 45/29/8
Punti: 98
Reti segnate: 263 (13°)
Reti subite: 243 (12°)
Power Play: 20,2% (20°)
Penalty Killing: 79,3% (16°)
PRONOSTICO SPORT ONE: Dallas 4-2

WINNIPEG JETS – COLORADO AVALANCHE
Quella che sulla carta potrebbe definirsi come una serie equilibratissima (Jets e Avalanche sono arrivate seconda e terza della Central con soli tre punti di scarto in favore dei canadesi), in realtà potrebbe esserlo meno del previsto se Colorado, ora senza gli infortuni che ne hanno limitato la corsa nel 2023, ritrovasse il ritmo che l’ha condotta al titolo due anni fa. L’attacco degli Avalanche è il migliore della NHL, capace di sfondare quota 300 grazie alle sue tre superstar: Nathan MacKinnon (138 punti, 51 gol e 87 assist), Mikko Rantanen (103, 41+62) e Cale Makar (89 punti giocando in difesa!). Il destino degli Avalanche è tutto sulle spalle della produzione offensiva, e questo, se da un lato semplifica le cose, dall’altro mette un peso non indifferente sul reparto, visto che di fronte si troverà la miglior difesa del campionato (meno di 200 reti concesse) e un portierone come Hellebuyck. La chiave per i Jets starà nella capacità di contenere la grande pressione offensiva degli Avalanche senza troppe penalità, visto che il power play di Colorado difficilmente perdona. Questa serie è un inedito assoluto per i playoff NHL, e i Jets si sono aggiudicati tutti e tre gli scontri diretti dell’ultima regular season, ultimo dei quali sabato scorso (7-0).
La regular season dei Winnipeg Jets
Record (vinte/perse/perse in overtime): 52/24/6
Punti: 110
Reti segnate: 259 (15°)
Reti subite: 198 (1° ex equo con Florida)
Power Play: 18,8% (22°)
Penalty Killing: 77,1% (21°)
La regular season dei Colorado Avalanche
Record (vinte/perse/perse in overtime): 50/25/7
Punti: 107
Reti segnate: 302 (1°)
Reti subite: 252 (17°)
Power Play: 24,5% (5°)
Penalty Killing: 79,9% (12°)
PRONOSTICO SPORT ONE: Colorado 4-1

VANCOUVER CANUCKS – NASHVILLE PREDATORS
In questa Conference sei delle otto squadre presenti ai playoff 2013 si sono qualificate anche quest’anno; le uniche due nuove arrivate, curiosamente, si affrontano proprio in questa serie, che vede Vancouver sulla carta nettamente favorita. L’unico precedente tra Canucks e Predators è datato 2011, quando Vancouver vinse al secondo turno in sei partite; i canadesi hanno vinto anche tutti i tre scontri diretti dell’ultima regular season, disputati però nella prima parte della stagione, cioè prima che Nashville ingranasse la marcia prepotente che l’avrebbe poi condotta fin qui. Due cammini stagionali opposti, con Vancouver che ha conquistato la testa della Pacific Division il 23 dicembre 2023 e da allora non l’ha praticamente più mollata, mentre Nashville, dopo una partenza disastrosa (10 sconfitte nelle prime 15 partite) si è via via risollevata, fino alla fantastica striscia di 18 partite utili consecutive (16 vittorie e 2 sconfitte in overtime) che tra febbraio e marzo l’ha lanciata definitivamente nella corsa alla wild card. I Predators hanno trovato strada facendo un ottimo portiere, il sorprendente Juuse Saros, e hanno beneficiato della miglior stagione realizzativa della carriera di Forsberg, veterano (e figlio d’arte) tornato in gran spolvero. Al di là di questo, i favori vanno tutti a Vancouver, che ha in Hughes uno dei migliori difensori della lega. un gioco equilibrato in tutti i terzi del ghiaccio e un pubblico caldissimo a sostenerla.
La regular season dei Vancouver Canucks
Record (vinte/perse/perse in overtime): 50/23/9
Punti: 109
Reti segnate: 279 (6°)
Reti subite: 221 (6°)
Power Play: 22,7% (11°)
Penalty Killing: 79,1% (17°)
La regular season dei Nashville Predators
Record (vinte/perse/perse in overtime): 47/30/5
Punti: 99
Reti segnate: 266 (10°)
Reti subite: 248 (14°)
Power Play: 21,6% (16°)
Penalty Killing: 76,9% (22°)
PRONOSTICO SPORT ONE: Vancouver 4-0

EDMONTON OILERS – LOS ANGELES KINGS
“Cari amatissimi nemici”: così potrebbe intitolarsi questa serie, la terza consecutiva e la decima in assoluto tra Oilers e Kings. Il bilancio delle prime nove recita 7-2 per i canadesi, che hanno vinto le ultime cinque; nel 2023 la spuntarono in sei partite ma fu un’autentica battaglia, con tre overtime e tre vittorie di fila degli Oilers a rimontare l’iniziale 2-1 dei Kings nella serie. E anche nel 2024 è lecito non attendersi nulla di diverso se non, forse, il risultato finale. L.A., infatti, pur essendo arrivata cinque punti dietro Edmonton, quest’anno appare forse più matura e pronta per gestire meglio le difficoltà della postseason, mentre il gruppo storico degli Oilers, pur avendo sempre alcune superstar di livello assoluto (McDavid, Draisaitl e Bouchard su tutti) potrebbe sentire forse il peso dell’ultima chiamata verso la gloria di una squadra che ha sempre promesso più di quanto abbia mantenuto. Connor McDavid ha fatto registrare numeri da capogiro quest’anno, con 132 punti totali, figli di 32 gol e 100 assist (il quarto di tutti i tempi a tagliare questo traguardo), Leon Draisaitl si è “fermato” solo a 106 (41+65) ed Evan Bouchard è probabilmente il miglior difensore della NHL (82 punti, 18+64). Le perplessità sono altrove, ovviamente, soprattutto nella profondità delle linee e nella capacità di evitare quei paurosi alti e bassi che nel recente passato hanno sempre fatto pagare dazio contro squadre magari meno talentuose ma più regolari e compatte, quali sono, guarda caso, i Kings. Imperniati sulla difesa e su un penalty killing praticamente ermetico, i californiani guidati da Kempe, Fiala e Kopitar potrebbero essere la sorpresa di questo lato del tabellone. Infine, una curiosità: entrambe le squadre hanno cambiato coach durante la stagione.
La regular season degli Edmonton Oilers
Record (vinte/perse/perse in overtime): 49/27/6
Punti: 104
Reti segnate: 292 (4°)
Reti subite: 236 (10°)
Power Play: 26,3% (4°)
Penalty Killing: 79,5% (15°)
La regular season dei Los Angeles Kings
Record (vinte/perse/perse in overtime): 44/27/11
Punti: 99
Reti segnate: 254 (17°)
Reti subite: 210 (3°)
Power Play: 22,6% (12°)
Penalty Killing: 84,6% (2°)
PRONOSTICO SPORT ONE: Los Angeles 4-3

Se è vero, com’è vero, che l’hockey su ghiaccio è uno sport meraviglioso, che coniuga tattica di squadra e qualità individuali, forza e agilità, resistenza e tecnica sopraffina, allora i playoff NHL sono la sua sublimazione.

EASTERN CONFERENCE

FLORIDA PANTHERS – TAMPA BAY LIGHTNING
Panthers e Lightning, due certezze della Eastern Conference (Florida è alla quinta postseason consecutiva, Tampa ne ha fatte 10 delle ultime 11) entrambe a caccia di un “ritorno al passato” difficile ma non impossibile. I Panthers vorrebbero un’altra possibilità per mettere le mani sulla Stanley Cup, dopo la finale persa piuttosto nettamente lo scorso anno contro Vegas, mentre ai Lightning, sempre guidati dal nostro amatissimo Jon Cooper, piacerebbe molto rispolverare i recenti fasti che li hanno condotti a tre finali consecutive, dal 2020 al ’22, di cui due vinte. Per le prospettive a lungo termine c’è tempo, ma nell’immediato va detto che i Panthers sembrano essere ancora nella fase centrale del ciclo di questo gruppo, fondato sulle prodezze offensive di Tarasenko, Tkachuk, Barkov e Reinhart, e sulla bravura di Bobrovsky tra i pali, mentre quello dei Lightning appare aggrappato a giocatori che, seppur straordinari, sembrerebbero avere il meglio alle loro spalle. Kucherov, Point, Hagel, Stamkos e Hedman sono sempre le colonne portanti della squadra di Cooper, e rappresentano il miglior power play del campionato, fattore non di poco conto nei playoff (anche se si scontrerà contro la miglior difesa even strenght). Ma dietro di loro, quando devono rifiatare, c’è poca qualità, soprattutto in difesa, anche se a sorvegliare i pali c’è quel fenomeno di Andrei Vasilevskiy, probabilmente il miglior portiere al mondo. Ma potrebbe non bastare contro la freschezza dei Panthers.
La regular season dei Florida Panthers
Record (vinte/perse/perse in overtime): 52/24/6
Punti: 110
Reti segnate: 265 (11°)
Reti subite: 198 (1° ex equo con Winnipeg)
Power Play: 23,5% (8°)
Penalty Killing: 82,5% (6°)
La regular season dei Tampa Bay Lightning
Record (vinte/perse/perse in overtime): 45/29/8
Punti: 98
Reti segnate: 288 (5°)
Reti subite: 267 (22°)
Power Play: 28,6% (1°)
Penalty Killing: 83,3% (5°)
PRONOSTICO SPORT ONE: Florida 4-2

BOSTON BRUINS – TORONTO MAPLE LEAFS
Questa serie è un grande classico della storia dell’hockey, mettendo di fronte due team degli Original Six nonché membri della stessa division, la Atlantic. Basti pensare che Bruins e Maple Leafs si sono affrontati già sedici volte nella postseason, con otto vittorie per parte, l’ultima nel 2019, e ben quattro volte negli ultimi undici anni. Per Boston è un ritorno sul “luogo del delitto”, con riferimento a quanto accaduto l’anno scorso quando, dopo una regular season in cui stabilì il record NHL per vittorie stagionali (65) e punti (135), la squadra del Massachusetts cadde clamorosamente al primo turno, all’overtime di una drammatina gara 7, contro i Florida Panthers (che al turno successivo eliminarono proprio Toronto). Quest’anno i Bruins hanno cambiato alcune pedine, soprattutto dopo i ritiri di due icone come Bergeron e Krejci, ma soprattutto hanno imparato la lezione, abbassando il ritmo nelle ultime settimane, una volta certi della qualificazione senza rischi di wild card. L’ultima colonna rimasta a Boston è Brad Marchand, ma intorno a lui è stata ricostruita una squadra eccellente, per completezza e profondità delle linee. I Bruins hanno abbondanza perfino tra i pali, dove Ullmark, pur essendo il detentore del Vezina Trophy come miglior portiere della passata stagione, deve guardarsi le spalle dal suo secondo, Swayman, protagonista di numeri eccezionali. In casa Maple Leafs l’unica speranza di spuntarla contro la corazzata giallonera risiede nell’attacco, il secondo migliore della stagione, capace di sfiorare i 300 gol segnati. Le linee offensive dei canadesi non si discutono per qualità e abbondanza di alternative: Matthews (autore di 69 reti in stagione), Tavares, Bertuzzi, addirittura Nylander in terza linea, sono un lusso che davvero poche squadre possono permettersi. I problemi sono tutti dietro, con una difesa perforabilissima sia in even strenght che in penalty killing, cui si aggiunge un portiere, Ilya Samsonov, che a metà stagione aveva addirittura pensato al ritiro e un’alternativa, Woll, forse ancora non pronta per questi palcoscenici. Ovviamente, se le partite prendono la strada del “tiro al piccione”, cioè dell’alto punteggio, i Maple Leafs hanno qualche chance, in caso contrario non dovrebbe esserci storia. Non a caso i Bruins hanno vinto tutti e quattro gli incontri avvenuti in regular season.
La regular season dei Boston Bruins
Record (vinte/perse/perse in overtime): 47/20/15
Punti: 109
Reti segnate: 263 (14°)
Reti subite: 221 (5°)
Power Play: 22,2% (14°)
Penalty Killing: 82,5% (7°)
La regular season dei Toronto Maple Leafs
Record (vinte/perse/perse in overtime): 46/26/10
Punti: 102
Reti segnate: 298 (2°)
Reti subite: 261 (21°)
Power Play: 24,0% (7°)
Penalty Killing: 76,9% (23°)
PRONOSTICO SPORT ONE: Boston 4-1

NEW YORK RANGERS – WASHINGTON CAPITALS
Inutile girarci intorno, è questa la serie più attesa dell’intero primo turno. E riesce ad esserlo malgrado i numeri dicano che probabilmente non sarà così lunga ed equilibrata come in passato, visto che i Rangers sembrano avere decisamente un altro passo in questa stagione. Però New York contro Washington è sempre una rivalità accesissima, che promette bagarre e scintille fin dal primo drop, tanto più che le (poche) chance di farcela per i Capitals passano proprio dalla necessità di mettere i match sui binari della battaglia a basso punteggio, specialità in cui hanno dimostrato di essere pericolosissimi in regular season (20-2-11 nelle partite con un solo gol di scarto). Questo sarà il decimo atto della loro rivalità nei playoff, con NY in vantaggio 5-4 nelle serie precedenti, l’ultima delle quali è datata 2015, al secondo turno, quando i Rangers rimontarono da 1-3 andando a vincere la serie a gara 7. Quest’anno si sono già incontrate quattro volte, con due successi per parte. Se New York riesce a portarsi dietro anche nella postseason l’hockey avvolgente e ritmato che ha mostrato per lunghi tratti della stagione, potrebbe esondare con la classe di Artemi Panarin, Zibanejad e Trocheck. Perfino tra i pali ha classe da vendere, con il titolare, Igor Shesterkin, che nei momenti difficili ha potuto contare su un sostituto d’eccezione, ovvero Jonathan Quick, 3 Stanley Cup in bacheca, tornato su numeri più che onorevoli. I Capitals, che gli piaccia o no, continuano ad essere tutti in un nome, ovviamente quello di Alex Ovechkin, l’eterno leone indomabile, il cecchino infallibile del ghiaccio. A metà stagione, con il loro leader impantanato in uno slump (solo 8 reti nelle prime 43 partite) e un mercato solo in uscita (via Mantha, Kuznetsov ed Edmundson in cambio di future scelte al draft), i Capitals sembravano aver tirato i remi in barca per il 2024, e invece eccoli qui, ancora una volta. Ovechkin si è risollevato segnando 23 gol nelle ultime 36 partite, e con lui tutta la squadra, che ha agguantato la postseason solo martedì scorso, dopo la vittoria sui Flyers. Insomma, saranno pure sfavoriti, ma mai dare per finiti questi Capitals.
La regular season dei New York Rangers
Record (vinte/perse/perse in overtime): 55/23/4
Punti: 114
Reti segnate: 278 (7°)
Reti subite: 226 (7°)
Power Play: 26,4% (3°)
Penalty Killing: 84,5% (3°)
La regular season dei Washington Capitals
Record (vinte/perse/perse in overtime): 40/31/11
Punti: 91
Reti segnate: 216 (28°)
Reti subite: 252 (16°)
Power Play: 20,6% (18°)
Penalty Killing: 79,0% (19°)
PRONOSTICO SPORT ONE: New York 4-0

CAROLINA HURRICANES – NEW YORK ISLANDERS
Pur essendo due teste di serie contigue, Carolina #2 e gli Islanders #3, questo scontro appare sulla carta come uno dei meno equilibrati del tabellone. Replay della sfida di primo turno dello scorso anno, vinta dagli Hurricanes in sei partite, è il terzo incontro in assoluto nella storia dei playoff tra queste due squadre. Carolina è una squadra matura, molto ben equlibrata, a cui le ulteriori aggiunte alla deadline di Guentzel e Ty Smith hanno regalato ulteriore qualità e ampiezza di soluzioni, specialmente in avanti. In situazione di special team, poi, non ha rivali, visto il secondo power play in assoluto e un notevolissimo 86,4% di imbattibilità in penalty killing (il migliore del campionato). Per trovare qualche scricchiolio in casa Hurricanes bisogna forse guardare tra i pali, dove in un tourbillon di uscite e rientri da infortuni (quattro portieri alternati in stagione) alla fine pare emergere come titolare Kochetkov, mai testato in postseason. Proprio il portiere è invece una delle poche certezze degli Islanders, con Varlamov che con un eccezionale finale di stagione (8-1-1 nelle ultime 10 uscite) ha tolto definitivamente il posto da titolare a Sorokin. Ne avrà di da fare Varlamov, immaginiamo, visto che i suoi compagni hanno messo insieme il peggior penalty killing del campionato, con solo il 71,5% di imbattibilità. La stella è Mathew Barzal, ala da 80 punti stagionali (23 gol e 57 assist), giocatore ubriacante e dotato di una velocità di movimento e di esecuzione davvero impressionante. Ma forse è un po’ poco per questi Hurricanes che puntano alla Stanley Cup.
La regular season dei Carolina Hurricanes
Record (vinte/perse/perse in overtime): 52/23/7
Punti: 111
Reti segnate: 277 (8°)
Reti subite: 211 (4°)
Power Play: 26,9% (2°)
Penalty Killing: 86,4% (1°)
La regular season dei New York Islanders
Record (vinte/perse/perse in overtime): 39/27/16
Punti: 94
Reti segnate: 245 (22°)
Reti subite: 258 (18°)
Power Play: 20,4% (19°)
Penalty Killing: 71,5% (32°)
PRONOSTICO SPORT ONE: Carolina 4-0

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Gianluca Puzzo

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