
Le due gare 7 che hanno concluso il primo turno promuovono Dallas (che elimina i campioni uscenti di Vegas) e Boston, mentre in precedenza Vancouver aveva eliminato in sei partite Nashville. Nel frattempo, si è aperta stanotte la prima serie del secondo turno, con i Rangers che hanno sconfitto 4-3 i Carolina Hurricanes.
Tra venerdì e domenica i playoff NHL hanno voltato pagina, chiudendo il capitolo relativo al primo turno e aprendone uno nuovo per il secondo, già scattato questa notte con gara 1 tra Rangers e Hurricanes. Tre erano le serie di primo turno ancora aperte venerdì: Canucks-Predators, Stars-Vegas e Boston-Toronto. Vediamo nel dettaglio come si sono concluse prima di tuffarci, da domani, nelle quattro sfide che infiammeranno le prossime due settimane: a Ovest si affrontano Dallas-Colorado e Vancouver-Edmonton (derby canadese che torna per la prima volta dal 1992!), mentre a Est si sfidano Florida-Boston e New York Rangers-Carolina Hurricanes (4-3 in gara 1 per NY).
WESTERN CONFERENCE – RISULTATI FINALI 1° TURNO
DALLAS STARS – VEGAS GOLDEN KNIGHTS: 4-3 (3-4 / 1-3 / 3-2 (OT) / 4-2 / 3-2 / 0-2 / 2-1)
Due partite in tre giorni, gara 6 e gara 7, per risolvere questa sfida durissima, in cui nessuna partita si è conclusa con più di due gol di scarto. Dopo le tre vittorie consecutive degli Stars che avevano ribaltato la serie, c’è stato spazio per la speranza, grazie al pari dopo gara 6 dei Golden Knights, e infine alla certezza dell’abdicazione degli ormai ex campioni in carica di Vegas. Passano gli Stars, quindi, ma, ripetiamo, è stata durissima per i texani, che potrebbero pagarne lo scotto nel secondo turno contro gli Avalanche, a riposo da quasi una settimana. Gara 6 a Las Vegas si è giocata per 50 minuti sul filo di un equilibrio esasperante, con grandi parate di Hill e Oettinger, con grandi errori in fase realizzativa (incredibile quello di Stone nel primo periodo) ma sempre con grandi emozioni, come il puck liberato sulla linea da Stone nel secondo periodo o i due pali colpiti da Vegas a Oettinger battuto. A metà dell’ultimo periodo ci ha pensato Hanifin, con un tiro precisissimo, a sbloccare la situazione, regalando a Vegas il vantaggio condotto abbastanza tranquillamente e poi arrotondato in empty net a 18″ dalla fine da Stone.
Gara 7 ha vissuto grossomodo sullo stesso canovaccio, ma stavolta per rompere il ghiaccio sono bastati meno di 15′: i Golden Knights, in attacco, sfiorano il vantaggio, prima con Eichel stoppato da Oettinger e poi cogliendo un palo, ma sul ribaltamento di fronte perdono il disco in uscita e Johnston, in un capolavoro di rapacità, sigla l’1-0 per gli Stars. Vegas reagisce subito ma non concretizza, correndo anche dei rischi (strepitoso Hill su Benn dopo 2’10” del secondo periodo) ma venendo premiata a 4’35” dalla seconda sirena, quando Howden, al termine di una bella azione corale, spinge in rete il puck dell’1-1 servitogli da Amadio con uno splendido assist. Il break definitivo arriva quasi a freddo, dopo soli 44″ dell’ultimo terzo di gara, quando Faksa, con un tiro improvviso in backhand, infila nel sette il 2-1 che terrà fino alla fine.
WINNIPEG JETS – COLORADO AVALANCHE: 1-4 (7-6 / 2-5 / 2-6 / 1-5 / 3-6)
VANCOUVER CANUCKS – NASHVILLE PREDATORS: 4-2 (4-2 / 1-4 / 2-1 / 4-3 (OT) / 1-2 / 1-0)
Gara 6 combattutissima, che tra mille emozioni rimane a reti bianche fino a 100″ dalla fine, grazie soprattutto alla serata pazzesca dei due portieri, Silovs e Saros, autori di diversi capolavori del genere. Complessivamente i Canucks, pur giocando in trasferta, costruiscono più occasioni, ma ai Predators sarebbe bastato avere un po’ più di freddezza sotto porta (vedi il clamoroso errore di Forsberg dopo 6′ del secondo periodo) per strappare il pass per gara 7. Saros compie degli autentici miracoli prima di capitolare, come detto a 1’39” dai supplementari che sembravano ormai certi, per mano di Sutter, a cui prima aveva negato almeno altre due reti. Nel poco tempo rimasto Nashville si butta generosamente avanti, ottiene un power play, ma non va oltre una mischia finale davanti a Silovs. Vancouver si qualifica quindi per il secondo turno, dove affronterà in un derby tutto canadese gli Edmonton Oilers.
EDMONTON OILERS – LOS ANGELES KINGS: 4-1 (7-4 / 4-5 (OT) / 6-1 / 1-0 / 4-3)
Ecco le quattro sfide che infiammeranno le prossime due settimane: a Ovest si affrontano Dallas-Colorado e Vancouver-Edmonton (derby canadese che torna per la prima volta dal 1992!), mentre a Est si sfidano Florida-Boston e New York Rangers-Carolina Hurricanes (4-3 in gara 1 per NY).
EASTERN CONFERENCE – RISULTATI FINALI 1° TURNO
FLORIDA PANTHERS – TAMPA BAY LIGHTNING: 4-1 (3-2 / 3-2 (OT) / 5-3 / 3-6 / 6-1)
BOSTON BRUINS – TORONTO MAPLE LEAFS: 4-3 (5-1 / 2-3 / 4-2 / 3-1 / 1-2 (OT) / 1-2 / 2-1 (OT))
Cos’altro si può chiedere, quanto a emozioni, ad una serie che si conclude ai supplementari di gara 7? Una serie infinita di emozioni anche nella bella del TD Garden, che per poco più di 90″ ha visto i Maple Leafs vicini alla qualificazione, prima che gli dei del ghiaccio ribaltassero tutto, condannando i canadesi all’ennesimo amaro epilogo della loro storia recente nei playoff. I primi due periodi sono senza reti, ma “ai punti” è Toronto a farsi preferire, con Nylander fermato due volte da uno strepitoso Swayman. Il terzo periodo si apre con due parate decisive di Samsonov, prima su Brazeau poi su Pastrnak, ma a 11′ dalla fine sono i Maple Leafs a passare in vantaggio, grazie a uno splendido assist di Matthews concretizzato da Nylander. Dopo 20″ Toronto potrebbe già raddoppiare, ma Edmundsson in breakaway si fa ipnotizzare da Swayman, che salva letteralmente i suoi dall’eliminazione. Passa un altro minuto e tutto cambia: i Bruins assediano Toronto come fossero in power play e alla fine trovano l’1-1 con il tiro vincente di Lindholm. Si va all’overtime, ma le speranze residue di Toronto si spengono dopo neppure due minuti (e per colpa del loro punto debole, la difesa), con un’azione di dump-in intenzionale di Lindholm, che tira dalla lunghissima distanza sulla balaustra alle spalle di Samsonov consentendo a Pastrnak di arrivare in piena velocità e insaccare. Ora per Boston è tempo di andare a caccia di rivincite contro i Panthers, che li eliminarono clamorosamente al primo turno lo scorso anno.
NEW YORK RANGERS – WASHINGTON CAPITALS: 4-0 (4-1 / 4-3 / 3-1 / 4-2)
CAROLINA HURRICANES – NEW YORK ISLANDERS: 4-1 (3-1 / 5-3 / 3-2 / 2-3 (2OT) / 6-3)