
Stanotte sono andate in scena le gare due di entrambe le serie della National League. Tutto torna in parità, dopo la nettissima vittoria dei Padres sui Dodgers e l’incredibile match di Philadelphia, in cui i Philliers rimontano due volte i Mets e li sorpassano all’ultimo attacco.
Se stavolta il match di Los Angeles è andato via in modo quasi noioso (pur tra battibecchi che non promettono nulla di buono per il prosieguo della serie), ci ha pensato quello di Philadelphia a tenerci incollati alla tv, con una battaglia all’ultima valida in cui a spuntarla, dopo essere stati per ben due volte sull’orlo del baratro, sono stati i padroni di casa. Le due serie della National sono quindi entrambe sull’1-1, mentre oggi torna in campo l’American League.
NATIONAL LEAGUE
LOS ANGELES DODGERS – SAN DIEGO PADRES: 1-1 (7-5, 2-10)
C’è da raccontare più dell’extra campo che non della partita in sé, in questa gara due tra Dodgers e Padres, dominata da San Diego, autrice di ben sei fuoricampo. Al primo inning un solo homer di Tatis apre i fuochi d’artificio, ma quel che scatena quanto accadrà in seguito avviene durante il primo attacco dei Dodgers, quando Profar, esterno sinistro, ruba a Betts un home run con la palla che sta cadendo tra il pubblico delle prime file, saltando con la palla nel guanto davanti ai tifosi avversari in segno di scherno. Nell’inning seguente un fuoricampo da due punti di Peralta lancia i Padres sullo 0-3, ma se da quel momento in poi il punteggio non sarà più in discussione, in compenso inizierà una lunga sequela di battibecchi tra il pubblico di casa e i Padres (la partita verrà addirittura sospesa per alcuni minuti nel settimo inning per un lancio di oggetti dalle tribune verso Profar) e tra i giocatori stessi (soprattutto Flaherty e Machado). A esaltarsi in questa atmosfera quasi rissaiola saranno i Padres, che nell’ottavo segneranno altri tre punti, e altrettanti ancora nel nono, fino al 2-10 finale. Per i Dodgers brutta sconfitta, con un mound in completa balia degli avversari e con in più la pessima notizia dell’uscita per infortunio di Freddie Freeman, con Max Muncy costretto a improvvisarsi prima base in modo piuttosto goffo. Ora la serie si sposta a San Diego per le gare 3 e 4, a partire da domani.
E invece la tensione tradisce il closer dei Mets, che concede due basi ball consecutive a Turner e Harper e viene infine battuto da Castellanos, che manda a casa Turner per il 7-6 finale nel delirio totale.
PHILADELPHIA PHILLIES – NEW YORK METS: 1-1 (2-6, 7-6)
Gara due vietata ai deboli di cuore, con i Phillies che, due volte a un passo da un rovinoso 0-2 nella serie, si rialzano, riagguantano i Mets e infine li superano con la valida decisiva di Castellanos con due out al nono inning. Partenza con difese protagoniste, ma al terzo attacco i Mets la sbloccano, grazie a un hr da due punti che vale lo 0-2. La risposta dei Phillies non va oltre due rubate di Rojas, nel terzo, mentre nel sesto i Mets allungano ulteriormente, con un solo homer di Alonso che sposta il punteggio sullo 0-3. La scintilla che infiamma la partita è però dietro l’angolo: nella parte bassa del sesto, Severino scaglia una fastball a 99 miglia che Harper legge, anticipa e spedisce al secondo piano del Citizen Bank Park per il 2-3. Ma i Phillies non si accontentano, perché due minuti dopo arriva il fuoricampo back-to-back di Castellanos, che riporta tutto in parità. Al settimo NY rimette la testa avanti grazie a un solo homer di Nimmo su Kerkering per il 3-4, ma Philly la ribalta ancora nell’ottavo, con un triplo di Stott che manda a casa Harper e Castellanos (5-4) e un errore di presa di Vientos che consente a Stott di segnare lui in prima persona il 6-4. E siamo al nono, in cui i Mets dimostrano di avere un orgoglio senza fine: con Strahm sul monte, Lindor batte un singolo e poi Vientos, desideroso di farsi perdonare il grave errore difensivo di pochi minuti prima, colpisce il suo secondo hr di giornata, pareggiando nuovamente la partita sul 6-6! I Phillies hanno un ultimo attacco per evitare gli extra inning, ma con Megill in pedana sembra non ci sia spazio per i miracoli, con due out facili e veloci. E invece la tensione tradisce il closer dei Mets, che concede due basi ball consecutive a Turner e Harper e viene infine battuto da Castellanos, che manda a casa Turner per il 7-6 finale nel delirio totale. Ora la serie si sposta a NY per i prossimi due match, a partire da domani.