NFL ’25 WK 14: ANCHE EAGLES E LIONS AI PLAYOFF, MA IL PRIMETIME È DEI RAMS

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Quattordicesimo turno in cui vincono tutte le migliori, ad eccezione dei Bills, che perdono il big match di giornata contro i Rams al termine di una partita appassionante. Il coraggio dei Lions contro i Packers viene ripagato, gli Eagles soffrono più del dovuto contro i Panthers, mentre esondano Vikings e Steelers. Solito copione per i Chiefs, che rimontano e vincono sul filo di lana grazie a un field goal che coglie il palo ma poi va a segno. Nel Monday Night, i Bengals vincono a Dallas grazie al td nel finale di un superlativo Chase.

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bbiamo altre due donzelle ufficialmente invitate al gran ballo dei playoff, dopo il quattordicesimo turno della regular season NFL: si tratta di Lions ed Eagles, entrambe nella NFC, che con le vittorie di questo weekend staccano il biglietto per la postseason. Due gran belle partite da raccontare, tra giovedì e domenica, mentre come di consueto opaca ma terribilmente concreta è la vittoria dei Kansas City Chiefs, che ancora una volta si salvano per il rotto della cuffia con una bella dosa di fortuna. Ma quanto durerà ancora?

L’ANTICIPO

Undicesima vittoria consecutiva per i Detroit Lions, record di franchigia, che si impongono 34-31 su dei comunque meritevoli Packers, che escono a testa altissima dallo scontro diretto contro una delle corazzate del campionato. Peccato per il primo tempo mal giocato da Love, per Green Bay, tenuta a galla dalle corse di Jacobs ma che comunque arriva all’intervallo sotto di 10 punti, 17-7. Al rientro in campo, però, il giovane qb gialloverde è un altro giocatore, e pesca subito Kraft in end zone per il 17-14 e, dopo l’intercetto della sua difesa su Goff, regala a Jacobs il pallone del clamoroso sorpasso, 17-21. I Lions si scuotono e tornano in vetta, con il td pass di Goff per Patrick (24-21), poi però pasticciano su un 4&1, concedendo ai Packers una partenza dalle loro 30 yard, che Jacobs sfrutta perfettamente in apertura di quarto periodo con il suo terzo td personale che vale il nuovo sorpasso degli ospiti (24-28). L’attacco di Detroit sfodera un drive da par suo, culminato in un nuovo td di Patrick, per il 31-28 a 8’39” dalla fine. I Packers pareggiano con un field goal a 3’31” dallo scadere, ma il pallone torna ai Lions, che a 43″ dalla fine e già in raggio da field goal hanno la lucidità (o l’incoscienza, fate voi) di giocare alla mano un 4&1, perché calciando avrebbero riconsegnato il pallone agli avversari. L’azzardo paga, il down viene centrato e così i Lions possono mangiare ulteriori secondi, arrivando a calciare il field goal della vittoria con soli 2 sul cronometro. Che rischio, ma gestione di gara e cronometro da applausi a scena aperta.

I MATCH DELLA DOMENICA

La battaglia di Los Angeles tra Rams e Bills si guadagna di diritto la copertina tra gli undici match domenicali. Il big match di giornata non delude le attese, anzi le supera, regalandoci il record di punti stagionali (86) a fronte di zero turnover e intercetti, a conferma della qualità stratosferica delle contendenti. A Josh Allen non basta realizzare sei touchdown, tre su passaggio e tre correndo in prima persona, per vincere la partita, e sembra incredibile che i Rams abbiano solo un record solo di 7-6. A loro discolpa, va detto che solo da poche settimane hanno ritrovato tutti gli infortunati eccellenti, ad iniziare dalla coppia di wide receiver, Kupp e Nacua, che al 100% della forma rappresentano forse il tandem migliore e meglio assortito della NFL nel ruolo. Sono loro e Stafford (320 yard lanciate) a caricarsi i Rams sulle spalle fin dall’inizio, con il prezioso aiuto dello special team di L.A., che nel secondo quarto blocca un punt di Buffalo e lo riporta in end zone con Long. Si va al riposo sul 24-14, che diventa 31-14 all’inizio del terzo quarto con la seconda corsa personale in end zone di Williams, segnatura che sembra scavare un solco nella partita. “Sembra”, appunto, perché Buffalo si scuote, si ricorda di essere uno squadrone e infila tre td con Shakir (accelerazione pazzesca di 51 yard), Allen e Hollins, intramezzate solo dal td di Kupp a tenere a galla i Rams. A metà dell’ultimo periodo, il punteggio recita 38-35 Rams, che hanno però il pallone e si salvano prima su un 4&5 alla mano con Atwell, e poi Stafford pesca nuovamente Nacua in end zone per il td del 44-35 (trasformazione sbagliata). Buffalo, pur con l’acqua alla gola, non molla, segnando ancora un ultimo td per il 44-42 a un minuto dallo scadere; la mossa della disperazione è ovviamente l’onside kick, ma i Rams lo recuperano e mandano a morire il cronometro, calando il sipario su questo match davvero appassionante.
L’altro match di cartello della domenica ha visto gli Steelers ricevere i Browns, per confermare la loro leadership, assolutamente sorprendente, nella AFC North. Missione riuscita per Tomlin e i suoi, con un 27-14 figlio anche dei pasticci degli ospiti, che sbagliano due field goal e che perdono la possibilità dell’ultimo drive commettendo un fumble sul ritorno di punt, oltre al solito intercetto di Winston. Il suo omologo e quasi omonimo, Russell Wilson, gioca invece una partita saggia, d’esperienza e senza strafare, lanciando per 158 yard e due td senza intercetti, conscio della superiorità della sua squadra da entrambi i lati dell’ovale. Chi se li troverà davanti nei playoff dovrà fare molta attenzione a questi Steelers, forse un gradino sotto i top team come qualità generale ma forti di un gruppo granitico, guidato da un grandissimo allenatore e, forse unici nella NFL, con un kicker, Chris Boswell che è un’autentica macchina nel centrare i pali.
Tra gli altri match, va segnalata in primis l’oramai consueta vittoria al fotofinish dei Chiefs, 19-17 sui Chargers con field goal della vittoria che prima coglie il palo e poi rimbalza dentro la H; sta diventando lo sport nazionale, negli Usa, chiedersi se i campioni in carica stanno consumando ora tutto il loro credito con la fortuna per questa stagione o se invece hanno ancora margine per alzare i giri del loro motore e stravincere nei playoff. Negli altri match, stravincono i Vikings (con un sempre più sorprendente Sam Darnold), al sesto successo consecutivo, sui Falcons, i Dolphins sono costretti all’overtime per superare i Jets, al quarto stop di fila. A proposito di New York, i Giants incassano contro i Saints l’ottava sconfitta consecutiva; vincono come da pronostico, ma con qualche patema di troppo, gli Eagles sui Panthers, mentre i 49ers passeggiano sui Bears pur senza running back titolari. A proposito della NFC West, i Seahawks sono sorprendentemente primi con un record di 8-5; per loro quarta vittoria di fila, stavolta in trasferta e contro una diretta concorrente di division, gli Arizona Cardinals. Ma occhio al prepotente ritorno dei Rams.

…sta diventando lo sport nazionale, negli Usa, chiedersi se i campioni in carica stanno consumando ora tutto il loro credito con la fortuna per questa stagione o se invece hanno ancora margine per alzare i giri del loro motore e stravincere nei playoff.

IL MONDAY NIGHT

Sesta sconfitta casalinga su sette match disputati ad Arlington per i Dallas Cowboys, che stavolta cedono il passo 20-27 ai Cincinnati Bengals. Partita bruttina, dominata dal talento della coppia Burrow-Chase (369 yard lanciate il primo, 177 ricevute dal secondo) e dalla pochezza di entrambe le difese. Il punteggio procede a braccetto fino a metà del quarto periodo, si è ancora sul 20 pari, quando Cincinnati si ingolfa in un drive pieno di flag che la ributtano quasi a ridosso della propria end zone. Lì accade l’incredibile: costretti al punt con 2′ sul cronometro, i Bengals si vedono bloccare il calcio dallo special team di Dallas, ma l’ovale s’impenna, schizza in avanti rimbalzo dopo rimbalzo, fino ad essere recuperato nuovamente dai Bengals, che si ritrovano così col più rocambolesco dei 1&10. A quel punto Joe Burrow si ricorda di avere un talento cristallino e inizia a macinare yard, fino a trovare Chase che vola in end zone per il 27-20 finale. Per i Cowboys, fischiati dai tifosi e con Parsons che lascia il campo in anticipo in modo polemico, ennesima prova di mediocrità generale: spiccano solo le 131 yard corse da Rico Dowdle e qualche fiammata di Lamb, ma è davvero troppo poco.

IL PROSSIMO TURNO

La quindicesima giornata si aprirà domani con un anticipo molto interessante, che potrebbe dirci molto sulle prospettive della NFC West: i 49ers riceveranno infatti i Rams, per uno sconto diretto che, in caso di vittoria dei padroni di casa, potrebbe riaprire i giochi per una wild card, mentre se vincesse L.A. sarebbe certificata l’apertura della caccia a Seattle per la leadership della division. Per la San Francisco molle e martoriata dagli infortuni di questa stagione è davvero l’ultima chiamata, ma anche con un’eventuale vittoria le sue speranze di postseason resterebbero appese al lumicino, considerando che negli ultimi tre match affronterà Miami (ancora in corsa per la wild card), Detroit (imbattuta da 11 partite) e Arizona (diretta rivale di division).
Domenica sono in programma ben 13 partite, ma due sono quelle che spiccano nettamente sulle altre: Lions-Bills ed Eagles-Steelers, attesissime e sicuramente appassionanti vista la grande qualità in campo e le rivalità. Due, infine, i Monday Night in programma lunedì, ma entrambi non suscitano grande curiosità: i Vikings non dovrebbero avere problemi contro i Bears, mentre i Raiders ricevono a Las Vegas gli Atlanta Falcons.

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Gianluca Puzzo

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