F1 ’25: ALBA PAPAYA, DISASTRO FERRARI

F

A Melbourne è iniziata una stagione che sarà lunghissima, col Gran Premio d’Australia dominato dalla McLaren, candidata a essere assoluta protagonista, con una vittoria messa in discussione solo dalla variabile meteo che ha complicato le condizioni in pista. Vince Norris, sul podio con Verstappen e Russel. Applausi per la Williams e soprattutto al rookie Antonelli autore di una rimonta straordinaria, delusione Ferrari mai in lotta per il podio in un weekend pessimo.

A

llo spegnimento dei semafori le parole valgono zero.
I test svolti in Bahrein un paio di settimane addietro, avevano dato indizi e soprattutto l’impronta dei rapporti di forza, adesso la prima bandiera a scacchi consegna il verdetto degli attuali valori, cestinando tutto il contorno che nelle scorse settimane, aveva alimentato l’attesa verso il conto alla rovescia.

IL GRAN PREMIO
Inizio come da pronostico per la McLaren, con una prima fila di manifesta superiorità, terzo Verstappen e quarto Russell, sorpresa in terza fila di Tsunoda e Albon, incubo Ferrari solamente in quarta fila.
Come nelle previsioni, è arrivata la pioggia a rimescolare i valori, con l’asfalto al limite per la gomma intermedia, montata prima del giro di formazione da quasi tutti i piloti con Hadjar sulle barriere dopo la prima curva.
Partenza complicatissima, con Verstappen aggressivo davanti Piastri e Leclerc in rimonta, poi safety-car per l’incidente di Doohan e dopo di Sainz, forse un problema la segnaletica delle strade cittadine che essendo bagnate, sono diventate una trappola.
Di nuovo gara nel giro n.8, tutti vicini e cauti, pista in fase di asciugamento e dunque fondamentale la strategia sulla vita delle gomme e sul tempo di quando cambiarle, primi tre più veloci che hanno preso il largo, con Verstappen impegnato a mettere pressione a Norris ma guardare Piastri dagli specchietti.
Nel giro n.17 lungo Verstappen e ne ha approfittato Piastri, poi ancora leggera pioggia dal giro n.23 e Piastri vicino a Norris nel giro n. 29 fino al team radio che ha ordinato di mantenere le posizioni nonostante l’australiano fosse visivamente più veloce.
Sulle barriere Alonso nel giro n.34 e nuova safety-car tale da innescare una girandola di pit-stop per montare la gomma d’asciutto con l’incognita di pesanti nuvole in arrivo.
Nuova ripartenza nel giro n.41 e tanti team radio ad annunciare la pesante pioggia arrivata nel giro n.44 e Piastri clamorosamente in testa-coda, fuori pure Norris ma entrambi hanno ripreso la pista, sulle barriere Lawson e Ferrari che sbaglia completamente la strategia perché rimane in pista con le gomme d’asciutto e costrette a fermarsi in safety-car, fuori anche Bortoleto.
Ancora ripartenza nel giro n.51, tutti con gomma intermedia e un ordine di arrivo che potrà fare comodo a tante scuderie, Ferrari a parte, dietro la Sauber capitanata da un certo Mattia Binotto: 1) Norris, 2) Verstappen, 3) Russell, 4) Antonelli, 5) Albon, 6) Stroll, 7) Hulkenberg, 8) Leclerc, 9) Piastri, 10) Hamilton.

Pensavo avessi detto che non avrebbe piovuto molto. Abbiamo perso una grande occasione.

Lewis Hamilton, team radio concitato col suo ingegnere di pista

PRIMI VERDETTI E NON SOLO
La McLaren al netto delle condizioni meteo che hanno acceso la gara, si è dimostrata estremamente superiore, tanto d’annoiare la competizione per una doppietta che sembrava certa.
Norris è stato autore di una grandiosa prova di nervi rimediando una situazione che sarebbe stata immeritata, mentre Piastri avrà modo di rifarsi vista la necessità di un team radio per consigliare di non attaccare il primo posto per evitare problemi.
La Red Bull era giunta con i primi sviluppi rispetto la versione dei test in Bahrein, come a raccontare le valutazioni in corso, scegliendo tra l’altro il nuovo fondo provato nell’ultimo giorno di quelle prove.
Tanta sperimentazione di assetto con le novità aerodinamiche per trovare la migliore combinazione, tanto che nelle prima sessione di libere l’unico a montare il nuovo alettone era stato Verstappen, mentre la precedente versione è stata montata sulla macchina di Lawson per avere un paragone.
Questa prima gara ha rimarcato la tendenza della passata stagione, con Lawson un po’ alla Perez in qualifica fuori dal Q1 e mai della partita con i migliori, è anche vero che la macchina sembra talmente impostata su Verstappen e sul suo stile di guida, che chiunque fa un enorme fatica.
In gara il campione del mondo in carica, ha sfruttato la capacità di battezzare le superfici con maggiore grip e soprattutto avere sempre ragione, sempre lì, nonostante il mezzo non sia quello dei tempi migliori.
La Mercedes si è presentata reduce dal quarto posto nei costruttori 2024 e un stagione che sembra avere tutti i presupposti per essere di transizione in vista del nuovo regolamento tecnico.
Russell ha preso il ruolo di primo pilota e un podio che dà fiducia quanto la consapevolezza di esserci, per Antonelli è stato un esordio fantastico considerando la sfortunata qualifica, eliminato in Q1 dopo il passaggio sulla ghiaia in curva 6 e il pesante danneggiamento del fondo che ne aveva compromesso la prestazione, poi in gara una straordinaria rimonta capitalizzando il risultato facendo i suoi sorpassi, secondo pilota a punti più giovane della storia (dietro Verstappen).
All’italiano qualche ora dopo la bandiera a scacchi, è stata restituita la quarta posizione dopo che inizialmente, era stato penalizzato di cinque secondi per una presunta infrazione imputata ad un unsafe release durante la sosta al box.
Per la Williams, sembra essere cambiato il mondo rispetto un anno fa quando, di questi tempi, a causa degli incidenti e non disponendo di un telaio di riserva, si era costretti a mandare in pista una sola macchina, adesso forte in qualifica con qualche problema in condizioni di asciutto, certamente un grande passo in avanti rispetto gli ultimi campionati.
Il quarto posto di Albon porta punti pesanti in ottica costruttori che torneranno utili durante il lungo campionato, bottino che magari sarebbe stato più cospicuo visto l’imprevisto l’incidente di Sainz tra l’altro in regime di safety-car
In Aston Martin è un risultato che consente una maggiore fiducia rispetto al valore in condizioni normali, festa Sauber che segna punti e cancella la disastrosa passata stagione, con l’ex direttore sportivo della Red Bull, Jonathan Wheatley, che dal 1 aprile sarà il nuovo team principal della scuderia prossima a diventare Audi nel 2026.
Il risultato della Ferrari è una doccia gelata rispetto l’aspetto mediatico di vedere Hamilton vestito di rosso, riscuotendo una valanga di visualizzazioni e l’abbraccio a Milano in Piazza Castello, prima della trasferta australiana.
La SF-25 vista la differenza di temperatura tra i test in Bahrein e la prima gara in Australia, si era presentata con una vistosa apertura sul cofano motore per espellere il calore e raffreddare la power-unit, non il massimo sotto il profilo estetico perché le branchie sono state ricavate sul bianco che fa da sfondo allo sponsor Hp, ma evidentemente ogni dettaglio è utile alla ricerca della prestazione.
La competizione in pista non accetta curriculum o buoni propositi, ma solamente la legge del più forte, certo la squadra del Cavallino in qualifica non ha saputo gestire il setup al variare del grip.
In gara la Rossa si è accesa solamente in partenza con Leclerc, poi un Gran Premio francamente anonimo come tutto il weekend, con Hamilton troppo tempo dietro una Racing Bulls e una Williams, non ha nemmeno pagato la scelta di rimane con la gomma d’asciutto nella parte finale quando è avvenuto l’ultimo scroscio, non sarà la cartolina della stagione ma non certo quella che ci si aspettava.
Fuori dalla top-ten la Racing Bulls che giorni addietro ha salutato il suo (ex) direttore tecnico Jody Egginton, passato alla casa madre Red Bull andando a ricoprire dal 1 aprile, il ruolo di engineering director di Red Bull Advanced Technologies.
A sostituirlo in quel ruolo, dividendo i compiti, saranno Tim Goss, oggi chief technical officer, Guillaume Cattelani (car performance) e Andrea Landi (car design), movimenti che inevitabilmente segnano la stranezza dell’attuale campionato con il lavoro pienamente già rivolto al 2026 che segnerà l’inizio del nuovo ciclo regolamentare cui sarà fondamentale partire bene e provare ad avere un vantaggio sulla concorrenza.
In pista tutto è andato nelle previsioni, con Tsunoda che in qualifica ha mandato un pesante messaggio alla Red Bull viste le difficoltà di Lawson, poi le condizioni meteo hanno penalizzato un risultato che sembrava alla portata, pesante l’errore dell’esordiente Hadjar sulle barriere nel giro di formazione, disperato al rientro ai box e consolato dal papà di Hamilton in una scena molto bella ma soprattutto umana.
Alpine fuori dalla zona punti dopo una qualifica in linea con le attese, infine la Haas risultata in questo avvio la macchina in maggiore difficoltà.
Certo non un grande inizio per l’incidente nella prima sessione di libere causato da Bearman poi sulla ghiaia anche nella terza, ancora problemi al cambio in qualifica col pilota della Ferrari Academy, che ha corso il Gran Premio con pochissimi giri accumulati nei due giorni precedenti.

SARANNO UNDICI
Col comunicato diramato lo scorso 7 marzo, la Formula 1 ha ufficializzato l’ingresso della Cadillac a partire dalla stagione 2026.
Dunque via libera alla richiesta di General Motors per entrare nel paddock dopo aver superato o meglio, concordato anche con i dieci team sulla griglia, tutti i fattori economici (soprattutto) e sportivi, con le strutture già operative da mesi che inevitabilmente, pure sotto il profilo dei mercato piloti e risorse aziendali, finiranno per influire anche i movimenti dell’attuale stagione.
Una grande sfida con una struttura totalmente da costruire pur avvalendosi di quella che sarà la power-unit Ferrari, col vantaggio che mentre le altre squadre oggi lavorano su due fronti, la Cadillac è già concentrata totalmente all’anno prossimo anche se, non necessariamente potrebbe essere una situazione favorevole dovendo sottostare al budget cap come gli altri team, oppure (soprattutto) la mancanza di correlazione con la pista per studiare quanto succede in galleria del vento. Una sfida apertissima.

SLITTA IL NUOVO REGOLAMENTO?
Dall’Australia, il noto volto delle attuali telecronache italiane, Carlo Vanzini, dal suo canale Youtube ha sganciato quella che, qualora confermata, sarebbe una vera e propria bomba rispetto alla programmazione e investimenti di questi mesi: “Si vocifera che si potrebbero ritardare le regole del 2026 perché sembra che le nuove macchine ideate dalla Federazione siano piuttosto complicate. Per ora è tutto sotto traccia ma pare ci sia l’idea di rimandare di un anno per poter studiare nel frattempo motori con carburanti eco sostenibili ma senza la parte elettrica”.
È vero che anni addietro, anche l’attuale regolamento delle monoposto ad effetto suolo venne posticipato causa pandemia le cui restrizioni non permettevano il regolare lavoro, ma adesso un dietrofront personalmente parrebbe improbabile e fuori luogo.
Per esempio Audi ha programmato il suo ingresso proprio in virtù delle nuove regole, la Cadillac si ritroverebbe a sviluppare da zero una vettura destinata a durare un solo anno, Alpine sarebbe costretta a riattivare la propria fabbrica di Viry-Chatillon per riprendere il percorso di motorista Renault dopo l’annuncio dell’anno scorso di passare ai motori Mercedes, senza dimenticare l’Aston Martin quasi interamente dedicata al regolamento che verrà.
Tante incognite, al netto di quelle che potrebbero essere state le problematiche in corso d’opera delle prossime power-unit.

TRA POCHI GIORNI
Di nuovo in pista a Shanghai per il Gran Premio di Cina.

CLASSIFICA PILOTI
1. Norris (McLaren) 25pt
2. Verstappen (Red Bull) 18pt
3. Russell (Mercedes) 15pt
4. Antonelli (Mercedes) 12pt
5. Albon (Williams) 10pt
6. Stroll (Aston Martin) 8pt
7. Hulkenberg (Sauber) 6pt
8. Leclerc (Ferrari) 4pt
9. Piastri (McLaren) 2pt
10. Hamilton (Ferrari) 1pt

CLASSIFICA COSTRUTTORI
1. McLaren 27pt
2. Mercedes 27pt
3. Red Bull 18pt
4. Williams 10pt
5. Aston Martin 8pt
6. Ferrari 5pt

Autore

Andrea La Rosa

Aggiungi un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Andrea La Rosa

Segui Sport One

Tag più frequenti

Categorie