NFL ’17, analisi e pronostici della NFC

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NFL: Preseason-Dallas Cowboys at San Diego ChargersDopo la AFC eccoci alla National Football Conference, quella che ha movimentato maggiormente gli ultimi giorni di mercato, soprattutto a causa dei gravi infortuni di Romo e Bridgewater (stagione molto probabilmente già finita per loro) che hanno imposto a Cowboys e Vikings di trovare dei sostituti all’altezza. Le tre “corazzate” della conference, Seattle, Carolina e Green Bay, hanno la fortuna di essere in tre division diverse, per cui non dovrebbero pestarsi troppo i piedi in funzione della qualificazione ai playoff. Possibili sorprese gli Arizona Cardinals, i New York Giants e i Washington Redskins.

NFC EAST
DALLAS COWBOYS
La già citata assenza del lungodegente Tony Romo ha scombinato non poco i piani di quella che era attesa al varco come una delle possibili grandi sorprese della stagione, grazie a un ottimo mix di rookie e giocatori esperti. Al posto di Romo hanno preso Mark Sanchez, ex Jets tagliato poche settimane fa dai Denver Broncos che gli hanno preferito a sorpresa Trevor Siemian. Ovvio che gran parte delle chance di playoff dei Cowboys passino dalla rinascita di Sanchez, altrimenti Giants e Redskins rischiano di essere davanti.

WASHINGTON REDSKINS
Hanno preso uno dei migliori cornerback in circolazione, Josh Norman, e tenuto tutti i pezzi migliori dell’attacco, ma anche per i Redskins l’interrogativo più grande è legato al quarterback. Kirk Cousins ha disputato una buona stagione 2015, la sua prima da titolare, ma se vuole essere all’altezza dell’organico che gli stanno costruendo intorno deve fare ancora un paio di passi avanti, soprattutto in continuità. Se li farà, Washington può puntare alla wild card, altrimenti avranno qualche chance in più i Cowboys.

PHILADELPHIA EAGLES
Scaricato Bradford con destinazione Vikings, gli Eagles hanno deciso di puntare forte sul rookie Carson Wentz, talentuoso ma pur sempre un rookie. Stanno lavorando bene per il futuro, insomma, ma decisamente questa non sembra essere la loro stagione.

NEW YORK GIANTS
Hanno diverse pecche in difesa, questi Giants, ma hanno talmente tanto talento in attacco da potersi permettere di pensare in grande, complice anche la sostanziale debolezza della loro division. L’unico Manning ancora in campo, Eli, farà di tutto per sorpassare di nuovo il fratello in fatto di anelli (ora sono due pari), e avrà di nuovo a sua disposizione la più sensazionale coppia di ricevitori di tutta la NFL: Victor Cruz e Odell Bekham. Playoff certi se Manning resta sano, ma non sembrano abbastanza completi per ambire al titolo.

NFC NORTH
CHICAGO BEARS
Si preannuncia una stagione difficile per i cari vecchi Bears, tra le difficoltà di organico e la coabitazione nella division con la corazzata Green Bay. La difesa non sembra aver tratto grossi benefici dal mercato, a giudicare dalla preseason, e l’attacco, pur potendo contare su ottimi ricevitori come Jeffery e White, ha perso due pezzi da novanta come Martellus Bennett e Matt Forte. In più c’è sempre l’incognita del qb, con Jay Cutler che non riesce ad essere il leader di cui i Bears avrebbero tanto bisogno.

MINNESOTA VIKINGS
Con Bridgewater in regia, acerbo finché si vuole ma qb di immenso talento, questi Vikings potevano dirsi ragionevolmente certi di un posto nei playoff. Il suo grave infortunio ha invece rimesso tutto in discussione: la proprietà ha comprato di gran corsa Sam Bradford, ex Eagles, giocatore capace di alti e bassi clamorosi ma che se trova continuità può dare una svolta alla sua carriera. Il resto della squadra è molto valido, dalla difesa rocciosa all’esperienza di Adrian Peterson nel portare il pallone.

GREEN BAY PACKERS
Lo scorso anno i Packers si erano trovati in braghe di tela, in attacco, nel momento topico della stagione a causa degli infortuni che avevano falcidiato il reparto dei ricevitori. Ora, con Cobb e Nelson tornati sani ed Eddie Lacy alleggerito di qualche chilo di troppo, sembrano pronti per puntare dritti al titolo. La difesa non si discute e hanno il miglior quarterback, insieme a Brady, della NFL: Aaron Rodgers. Nel Wisconsin c’è aria di anelli…

DETROIT LIONS
Con il ritiro di Calvin Johnson i Lions hanno perso l’unico grande asso che avevano nel roster. Stagione di transizione, quindi, con Matt Stafford a tirare la carretta, cercando di evitare troppe figuracce.

NFC SOUTH
ATLANTA FALCONS
Anche in Georgia punti di forza e debolezze non sembrano essere mutate dopo un mercato piuttosto statico. Il passing game sull’asse Matt Ryan-Julio Jones è sempre il fiore all’occhiello di questa squadra, ma il running game e la difesa non sembrano essere migliorati granché. Molte delle prospettive di postseason dei Falcons dipenderanno dai Saints: se New Orleans confermerà il suo trend calante, allora potrebbe esserci spazio per loro alle spalle dei Panthers. In caso contrario, ripassare nel 2017.

TAMPA BAY BUCCANEERS
Potrebbe essere la squadra del futuro, con tre giovani fenomeni come Winston, Martin ed Evans, ma non ha ancora abbastanza spessore ed esperienza per poter competere oggi in una division così forte. I Bucs saranno comunque una pericolosa mina vagante nella regular season, specialmente sotto il sole casalingo, una mina che potrebbe fare anche seri danni a qualche pretendente di alto lignaggio.

NEW ORLEANS SAINTS
Potrebbe essere l’ultima stagione per Drew Brees e i Saints vorranno onorare al meglio il loro leggendario quarterback. Dopo anni in cui venivano dati in corsa per il titolo per poi miseramente fallire perfino l’ingresso ai playoff, ora i Saints partono con un profilo più basso, quasi a fari spenti. I favoriti della division sono inevitabilmente i Panthers, su di loro tutto il peso di rispettare il pronostico. I Saints sono una squadra esperta, cattiva il giusto; se riusciranno a evitare infortuni avranno parecchio da divertirsi a New Orleans.

CAROLINA PANTHERS
Sulla carta sono i favoriti numero uno per il titolo. La scorsa stagione hanno chiuso la regular season con 15 vittorie e una sola sconfitta, e la squadra che li ha battuti (umiliati?) al Superbowl non ha più il suo leader carismatico. Bisognerà vedere quali strascichi avrà lasciato quella tremenda, inattesa sconfitta in finale nelle teste di Cam Newton e dei suoi compagni. Se sono riusciti a trasformarla in rabbia positiva, allora potrebbe non essercene per nessuno. La squadra è pressoché identica: c’è stata la pesante partenza di Josh Norman ma è tornato Kelvin Benjamin dopo il brutto infortunio che gli ha fatto saltare tutta la scorsa stagione. Nel 2014 Benjamin aveva ricevuto 73 palloni per un totale di oltre mille yard, due mani d’oro in più al servizio di Newton.

NFC WEST
LOS ANGELES RAMS
In una division spaccata in due come questa, con Seattle e Arizona nettamente superiori, i Rams si trovano dalla parte sbagliata del pronostico. Hanno dei giovani talenti, soprattutto in difesa, ma la scelta di uno starting qb è ancora in alto mare e il ritorno a Los Angeles da Saint Louis non è stato accolto con grande entusiasmo.

SEATTLE SEAHAWKS
Una squadra che conta tante stelle ormai al top da diverse stagioni dev’essere per forza inclusa tra le favorite per il titolo. Russell Wilson e il suo amato pacchetto di ricevitori (Baldwin, Kearse e Graham) sono sempre lì, e la difesa ha sempre i suoi leader storici, Sherman e Chancellor su tutti. Ci sono solo due dubbi: l’età (e gli acciacchi) che avanzano per la “legion of doom” e la sostituzione di Marshawn Lynch, ritiratosi al termine della scorsa stagione. Tutti si aspettavano un acquisto faraonico in quel ruolo da parte di Seattle, e invece le corse graveranno su Rawls e Michael, non propriamente due fenomeni. Scommessa della dirigenza o richiesta di Wilson per avere tra le mani praticamente tutti gli snap? La risposta del tempo potrebbe essere amara.

ARIZONA CARDINALS
Recuperati tutti gli infortunati eccellenti che erano costati ai Cards la corsa al Superbowl lo scorso anno, Arizona si ripresenta ai blocchi di partenza con l’aria dell’ora o mai più. Carson Palmer e Larry Fitzgerald sono quasi al termine della carriera, così come alcuni uomini chiave della fortissima difesa di Arizona. Lotteranno con Seattle per la vittoria della division, ma anche se dovesse arrivare solo una wild card saranno dei playoff pieni di prospettive interessanti.

SAN FRANCISCO 49ERS
Sgombrando il campo dalla protesta di Kaepernick, di cui abbiamo già scritto in un altro post, resta solo la pochezza di questi 49ers, passati in pochi anni dall’essere la squadra con il più bel football della NFL al ruolo di cenerentola della lega. Il dilemma irrisolto del qb, con Kap e Gabbert in perenne competizione, e la perdita per varie ragioni di moltissimi giocatori chiave ha privato San Francisco del talento necessario per ben figurare in una division molto difficile come questa. E l’arrivo di Chip Kelly, con il suo football superveloce ma davvero poco redditizio, non migliorerà affatto la situazione, temo.

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Gianluca Puzzo

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