Formula 1 2016: GP d’Italia

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f1-gp-monza_1061862PhotogalleryQuando si cita l’autodromo di Monza, nel quale da decenni si disputa il Gran Premio d’Italia, si indica l’essenza della Formula 1 e per questo motivo le notizie che sanciscono il rinnovo dell’appuntamento per i prossimi tre anni non possono che far tirare un sospiro di sollievo per tutti gli appassionati.
Per l’amarcord, quarant’anni fa su questo circuito, si realizzava il rientro di Niki Lauda (in lotta con Hunt per il titolo mondiale) dopo il terribile incidente del Nurburgring.
Come ogni anno, sono stati numerosissimi i tifosi italiani presenti sugli spalti, a spingere le monoposto del cavallino rampante anche se, esaurito il lato emotivo, prevale il cronometro.

Le prime due sessioni delle prove libere avevano mostrato un contenuto distacco tra le Mercedes e le Ferrari ma sul finire della PL3, l’ultimo giro di Hamilton ha fatto realmente chiarire il potenziale (superiore ad 1 secondo) rispecchiato durante le qualifiche.
Il britannico ha così “annunciato” la pole affiancato a mezzo secondo da Rosberg mentre è colorata di rosso la seconda fila, con Vettel e Raikkonen rispettivamente terzo e quarto.
Prima volta in Q3 per la Haas, grazie al decimo posto di Gutierrez.

Grande partenza della Ferrari mentre è deficitaria quella di Hamilton (sesto dopo le prime curve); il giro n°3 si chiude con Rosberg in testa seguito da Vettel, Raikkonen e Bottas.
Dopo i primi pit stop, rimangono immutate le posizioni dei primi tre piloti mentre risale Hamilton dietro ai ferraristi.
Da segnalare la strategia Mercedes, che decide di montare su entrambe le monoposto le gomme Medium, caratterizzate da una maggiore durata con uno svantaggio apparente sul “giro” ma paradossalmente più performanti grazie alle doti della vettura e in virtù del successivo pit stop delle “rosse”, quindi gara sostanzialmente aperta solo tra Rosberg ed Hamilton.
A dire il vero, una gara priva di veri duelli.
Vince Rosberg accompagnato sul podio da Hamilton e Vettel, mentre in zona punti si classificano Raikkonen, Ricciardo, Bottas, Vertappen, Perez, Massa ed Hulkenberg.

Nella classifica piloti, Rosberg accorcia ancora su Hamilton portandosi a -2 punti e in quella costruttori, Mercedes lontanissima da RedBull (+ 208 punti) e Ferrari (+ 219 punti).

Infine, commovente il numeroso pubblico sotto il podio: la sua passione merita l’immortalità.

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Andrea La Rosa

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