NFL 5: Dallas-Denver, che partita!

N

Broncos-Cowboys_postNe sono successe di belle e di sorprendenti nel quinto turno NFL, dal quale emerge l’ennesima conferma, Denver, e due sorprese davvero concrete, Kansas City e New Orleans. Perdono l’imbattibilità sia New England che Seattle, i 49ers asfaltano Houston al di là di ogni ragionevole pronostico, mentre Miami e Chicago sono al secondo stop consecutivo.

Partiamo dai Denver Broncos, usciti vincitori per 51-48 da una partita bellissima (la migliore del campionato, finora, a mio modesto parere) sul campo dei Dallas Cowboys, con il field goal decisivo dei Broncos arrivato a soli 2 secondi dalla fine. Peyton Manning ha giocato da par suo (414 yards e 4 touchdown), ben imitato, anzi superato (almeno nelle cifre) dal suo omologo di Dallas, Tony Romo, con 506 yards e 5 td. La partita ha vissuto una continua altalena di emozioni, con Dallas avanti dapprima 14-0 poi costretta a subire la veemente rimonta dei Broncos (28-17, poi 35-27). Sul 38-33 per Denver, Manning si fa intercettare e i Cowboys capitalizzano perfettamente l’errore dell’avversario, passando a condurre 41-38. Denver pareggia con un field goal sul 41, poi Dallas entra ancora in end zone per il 48-41 a 4 minuti dalla fine; i Broncos pareggiano ancora sul 48 e nel drive successivo Danny Trevathan (nella foto) intercetta un lancio di Romo in precario equilibrio, regalando alla sua squadra l’occasione, ben sfruttata, di mettere a segno il calcio decisivo. Partita davvero eccezionale per spettacolarità e thrilling.

I New Orleans Saints escono vincitori 26-18 da un campo difficile come quello degli Chicago Bears, così come prosegue imbattuto il cammino dei Kansas City Chiefs, che hanno ben gestito un avversario pericoloso come i Titans. Chi invece l’imbattibilità l’ha persa, a sorpresa, sono i New England Patriots e i Seattle Seahawks. Questi ultimi avevano la trasferta più insidiosa, ad Indianapolis sul campo dei Colts, e dopo una partenza lanciata (12-0) hanno dovuto subire la grande rimonta dei padroni di casa, straordinari sia in difesa (Wilson non ha avuto chances di correre come suo solito), che in attacco (11 punti a zero nell’ultimo quarto) e perfino con lo special team, capace di bloccare un field goal di Seattle e riportarlo in meta. L’impressione è che Seattle abbia pagato nella seconda parte di gare il grande sforzo prodotto la settimana precedente per raddrizzare la partita con i Texans. Discorso decisamente diverso per i Patriots, battuti 13-6 da un avversario decisamente mediocre come i Cincinnati Bengals, capaci di mettere il guinzaglio a Tom Brady (nessun touchdown e 4 sack) e di aspettare l’occasione buona per segnare. Brady ha avuto anche la possibilità di riprendere la partita sul filo di lana, grazie a un fumble recuperato dalla sua difesa, ma l’ha sprecata malamente.

Parliamo infine di due resurrezioni, il tempo ci dirà quanto durature: quella dei campioni in carica, i Baltimore Ravens, che battono 26-23 i Miami Dolphins, e quella dei San Francisco 49ers, che pur non giocando granché bene dominano i Texans 34-3: a voler essere ottimisti, viene da chiedersi dove potrebbe arrivare questa squadra se facesse l’atteso salto di qualità. Il sesto turno non dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, riservare grosse sorprese, visto che Broncos, Chiefs e Seahawks sono attesi da gare casalinghe piuttosto agevoli, così come i 49ers, che ospitano i Cardinals. La partita della settimana è certamente quella che vedrà i Patriots fare visita ai Saints: per New Orleans è un vero e proprio esame di maturità, ma certo New England avrà il dente avvelenato dopo l’inopinata sconfitta di Cincinnati.

Autore

Gianluca Puzzo

Aggiungi un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Gianluca Puzzo

Segui Sport One

Tag più frequenti

Categorie