Serie A Player of the Week 7: Andrea Belotti

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belottiÈ ancora una volta un rappresentante della meglio gioventù italiana il Most Valuable Player del dodicesimo turno della Serie A. Andrea Belotti, ragazzo della provincia di Bergamo non ancora ventitreenne, si sta mettendo in luce con prestazioni da grande bomber, l’ultima delle quali lo ha visto protagonista di una splendida doppietta. Dal suo esordio con il Palermo nell’agosto di appena due anni fa sembra passata un’eternità, tanta è la leadership che mette in campo in ogni gara: la sua forza esplosiva sta trascinando il Torino ad un campionato sorprendente, che potrebbe spalancare ai ragazzi di Mihajlovic le porte dell’Europa a maggio.

Nella settimana appena conclusa, spiccano la terza vittoria consecutiva dell’Atalanta, ora quinta in classifica, corsara a Sassuolo, e quella della Juventus, che pur non divertendo trova altri tre punti. Notevoli anche le prove di Roma, guidata da un inafferrabile Salah, e Milan, entrambe con merito nella scia della capolista. Domenica è arrivata anche la prima vittoria in trasferta dell’Empoli: tre punti fondamentali per gli uomini di Martusciello, bravi a far capitolare una diretta avversaria per la salvezza con una prova offensiva finalmente efficace.

Nel match dell’Olimpico Grande Torino contro il Cagliari, Belotti marca il cartellino dopo appena due minuti: ben imbeccato da Valdifiori, prima impegna Storari con un destro al volo, poi si precipita sulla respinta e porta in vantaggio i suoi. Carico come non mai, il numero nove guida i suoi al raddoppio partendo in contropiede, servendo Ljajic e facendo un gran movimento che porta via un uomo al compagno, libero di calciare e di trovare il raddoppio quando il cronometro segna appena il decimo minuto. L’uno-due iniziale mette in discesa la gara ed i granata ne approfittano portandosi sul 3-0 all’intervallo. Nella ripresa, il Gallo alza la cresta una seconda volta, su rigore: dopo gli errori con Milan e Bologna, Belotti al terzo tentativo centra il bersaglio angolando imparabilmente alla destra del portiere, siglando così il definitivo 5-1 prima di lasciare il campo al compagno Maxi Lopez. In totale, due gol su quattro tiri in porta, che si aggiungono ai sei e portano il giovane attaccante a quota otto in campionato su ventiquattro tiri totali verso lo specchio in dieci gare giocate. Uno score che ha indotto anche il ct della Nazionale Giampiero Ventura a convocarlo per i prossimi impegni e a farlo debuttare da titolare nel match di qualificazione al Mondiale del 2018 contro la Macedonia nell’ottobre scorso.

Eccezion fatta per il marziano Higuain, finora gli mvp della Serie A sono stati tutti italiani e quasi tutti giovani. È un trend che ci fa guardare al futuro con grande fiducia e che fa onore alle squadre che stanno investendo e puntando sul vivaio nostrano. Fino a pochi anni fa si lamentava una penuria di talenti italiani: il campionato di quest’anno sta dimostrando che stoffa e tecnica non mancano alle giovani leve e che, se motivati e ben allenati, possono crescere e diventare grandi campioni. Il Torino ne è una grande dimostrazione, con un centrocampo tutto italiano, soli quattro stranieri in campo dall’inizio e un attacco guidato dall’ariete bergamasco. Stesso discorso per Atalanta e Lazio. Se poi, come ci auguriamo, anche le grandi squadre seguiranno questa politica (il Milan sembra molto ben orientato) potremmo davvero far tornare la Serie A ad essere il più bel campionato del mondo e la Nazionale a primeggiare in Europa e nel mondo.

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Luigi Rivolta

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