Nel Gran Premio di Spagna vince Hamilton che accorcia il distacco in classifica da Vettel (secondo al traguardo) a soli 6 punti.
Out Bottas per problemi al motore, Raikkonen, toccato alla prima curva proprio dal connazionale (giudicato dai commissari come incidente di gara) e Verstappen coinvolto nell’incidente.
Gli altri? Disputano al momento un campionato a parte.
I distacchi alla bandiera a scacchi sono eloquenti: 3° Ricciardo (ad oltre un minuto) e 4° Perez (ad un giro).
Eroe della giornata è Pascal Wehrelein, il cui 8° posto frutta i primi punti per la Sauber.
Gara ricca di episodi, decisa dalle strategie dei team.
Nonostante la pole, quanta fatica per Hamilton che superato al via da Vettel con cui ha condiviso la prima fila, ha dapprima usufruito della strategia Mercedes di allungare lo stint di Bottas abile a tenere dietro proprio il tedesco della Ferrari, poi approfittato la strategia ai box durante il regime di virtual safety-car di montare la mescola di gomma più morbida, gestendola fino al termine della gara (3.5 sec. alla fine il distacco tra i due).
Il week-end che ha visto l’esordio di una numerazione meglio visibile sulle monoposto per meglio identificare i piloti, era cominciato alla grande per la Mercedes decisa a riportare la chiesa al centro della città con l’apporto di numerose modifiche aerodinamiche, dominando le prime due sessioni.
Al sabato mattina però, era stato Raikkonen a dare il segnale che in casa Ferrari, la notte aveva portato consigli, realizzando il miglior tempo.
L’aspetto fondamentale sarà quello dell’affidabilità, infatti sono già le quattro unità sostituite del turbocompressore (tante quante il limite consentito) mentre Bottas proprio in quest’occasione ha avuto problemi alla power-unit. Il confronto è accesissimo, saranno i dettagli a fare la differenza.
Tra i costruttori la Mercedes (161 pt) allunga sulla Ferrari (153 pt), distante la RedBull (72 pt).
Prossimo appuntamento il 28 Maggio a Montecarlo.