NFL ’17 week 2: ad Atlanta è già sfida da playoff

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La seconda giornata NFL ha già vissuto il suo consueto anticipo del giovedì, regalandoci la conferma che Cincinnati, dopo la scoppola a zero contro i Ravens di domenica scorsa, è davvero da rifondare. Battuti 13-9 in casa dai modesti Texans, i Bengals si sono accesi sono per un paio di big play a lungo raggio ma nulla più. Simbolica l’ultima azione, a tempo scaduto, giocata dall’attacco di Cincinnati con un risibile trick play stile rugby e spezzata da un monumentale placcaggio di JJ Watt (nella foto), qualcosa a metà tra un fischio finale e un de profundis per Cincy.

Guardando oltre, vediamo che il programma di domenica contiene ben cinque sfide con entrambe le squadre vincenti al primo turno. Una su tutte, però, spicca per importanza delle protagoniste: il Sunday Night di Atlanta, tra Falcons e Green Bay Packers. Ryan contro Rodgers e tutto il resto, due squadre che puntano senza mezzi termini al titolo e che attendono da questo match importanti risposte sulle gerarchie interne tra le pretendenti al trono dei Patriots. I padroni di casa sono favoriti, e non solo perché sostenuti dai loro tifosi, ma perché più completi e forse con quel quid in più dato dalla feroce voglia di rivincita dopo il clamoroso Super Bowl perso lo scorso febbraio. I Packers non sono una squadra da turf, sono cresciuti e pasciuti sul prato gelato e fangoso del Wisconsin, ma con Rodgers in campo possono vincere ovunque.

Un gradino sotto, ma sempre molto interessante, è il match di Pittsburgh, con gli Steelers che ricevono i Vikings, reduci dalla splendida prova nello scorso Monday Night. Padroni di casa anche qui favoriti, ma i Vikings, vincendo, hanno la possibilità di dare una sterzata alle loro ambizioni stagionali. Si attendono conferme, invece da Kansas City, dove i Chiefs, dopo l’impresa del Gillette Stadium, devono guardarsi dagli Eagles e dare un senso alla straordinaria vittoria della scorsa settimana. A Denver arrivano i Cowboys; in quota è sempre difficile giocare, per chi non ci è abituato, ma il tempo ancora clemente e la discreta differenza di talento fanno pendere la bilancia del pronostico dalla parte di Dallas. Va però considerata la probabile assenza per squalifica di Elliott, il che comporterà la totale attenzione della forte difesa dei Broncos su Dak Prescott. Il ragazzo dovrà dimostrare di saperla sostenere. Infine, i Panthers ricevono i Buffalo Bills, per una sfida non molto affascinante ma che potrebbe dirci molto sul reale stato di forma di Cam Newton, troppo poco impegnato, la settimana scorsa, dalla difesa di San Francisco. Con i pass ruscher dei Bills sarà tutta un’altra storia.

Chiudo con una nota a margine: visti un paio di quarterback decisamente impresentabili del primo turno, com’è possibile continuare a sostenere che Colin Kaepernick è senza squadra solo perché scarso tecnicamente? Come si può negare che il suo comportamento riguardo alla questione razziale negli USA non sia l’unica, vera ragione per cui nessuno offre un posto a Kap? Quello che sembrava un futuro, certo Hall of Fame, si è sicuramente ridimensionato, ma penso che si debba davvero essere incompetenti o in malafede per considerarlo peggio di alcuni qb da operetta visti in campo domenica scorsa. Lo ha detto anche Richard Sherman in una conferenza stampa, ma certamente si sbaglia anche lui…

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Gianluca Puzzo

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