Incredibile. Solo con questo aggettivo si può definire l’anticipo della quindicesima giornata NFL andato in scena ieri a Kansas City. I Chiefs padroni di casa, in testa per tutto il match, senza mai dilagare ma comunque sempre con almeno un td di vantaggio, sono stati letteralmente bruciati negli ultimi secondi dai Chargers, che allo scadere hanno piazzato il sorpasso decisivo grazie a una coraggiosa decisione tattica del loro coach, Anthony Lynn. Una vittoria, quella dei californiani, che spariglia la AFC West, con entrambe le contendenti in testa a pari record (11-3), e che consegna a L.A. la certezza matematica di un posto nei playoff.
Tornando alla partita, nella gelida serata di Kansas City i Chargers partono malissimo, con Rivers intercettato al primo lancio. La palla passa quindi subito a Patrick Mahomes, che invece è caldissimo e solo nel primo quarto mette a segno alcune giocate pazzesche e, tanto per gradire, due passaggi in end zone per i suoi ricevitori; difesa di L.A. non pervenuta. Fino a metà del secondo quarto si resta sul 14-0, quindi Rivers trova finalmente l’end zone, dimezzando il gap sul 14-7. Il qb ospite subisce molto (all’intervallo saranno già quattro i sack), ma riesce orgogliosamente a spingere i suoi a un passo dal pareggio, facendosi però intercettare in end zone a 45″ dal riposo.
La ripresa inizia sulla stessa falsariga della prima metà di gara: l’attacco dei Chargers dà l’impressione di produrre a sufficienza per riaprire la partita, ma la loro difesa è troppo in difficoltà. Corsa in td per i Chiefs per il 21-7, rintuzzata poco dopo dal td ospite del 21-14. Dopo 7′ del quarto periodo i Chiefs mettono a segno quello che pare essere il td della sicurezza, issandosi sul 28-14 con 8 minuti da giocare, ma commettono forse l’errore di affidare la chiusura di partita alla loro difesa, che non è proprio di quelle affidabili. Accade così che a -3′ 49″ i Chargers accorcino sul 28-21 e, nel drive seguente, l’attacco dei Chiefs esca dopo tre giochi, riconsegnando subito la palla a Los Angeles con ancora 3 minuti da giocare. È questo il momento più spettacolare della partita, un ultimo drive denso di emozioni che conduce al fischio finale. Completando due bei lanci, Rivers arriva a 10 yard dal td, ma qui ci si mettono di mezzo anche gli arbitri, che prima ignorano due falli gravi a carico dei Chiefs (placcaggio alla testa e violenza non necessaria sul qb già a terra) e poi, forse per una ridicola forma di compensazione, regalano ai Chargers una pass interference molto veniale in end zone su un incompleto in 3°&10 che restituisce a Rivers un primo down ancora da giocare, anche se con soli 8 secondi sul cronometro.
Un crocevia dell’intera stagione in soli 8″, una situazione da far tremare il braccio alla maggior parte dei qb, ma non a Rivers, che pesca subito in end zone Williams per il td del 28-27 (KC reclama per una spinta, ma viene giustamente respinta). A questo punto, tutti attendono il calcio di trasformazione che manderebbe il match all’overtime sul 28 pari, mancano solo 4″ da giocare, e invece coach Lynn decide di cavalcare l’onda, di provare ad affondare il coltello nella piaga della delusione che sta attraversando la difesa dei Chiefs; chiama l’ultimo timeout e organizza la trasformazione da 2 punti. Un solo snap deciderà quindi la partita: se riesce i Chargers vincono, altrimenti la partita è dei Chiefs. E stavolta il rischio paga: schema praticamente identico a quello del td appena realizzato, ma stavolta la difesa di casa è in bambola totale e Williams si ritrova completamente libero ad accogliere tra le mani il pallone lanciatogli da Rivers, quella della vittoria dei Chargers, 28-29. Incredibile è davvero la parola giusta.