Weekend canadese segnato dalla decisione dei commissari di penalizzare Vettel per una manovra di difesa su Hamilton che ipoteca o quasi, il sesto titolo mondiale.

Ha il sapore di una sarcastica carezza infantile il titolo che commenta il weekend canadese, perché avvolte è la discrepanza di giudizio ad infastidire maggiormente.
Montecarlo 2016: Hamilton taglia una chicane chiudendo lo spazio di sorpasso a Ricciardo che per evitare il contatto alza il piede dall’acceleratore e si riaccoda, nessuna penalità.
Montreal 2019: Vettel compie una simile manovra (sull’erba e con meno grip al rientro sull’asfalto), immediata investigazione durante la gara e conseguente penalità di 5 sec. da scontare dopo la bandiera a scacchi che di fatto gli costa la vittoria.
Aggiungiamo una questione di buon senso. È vero che la vittoria di Vettel non avrebbe (al momento) riaperto il mondiale, ma sicuramente coronato un weekend perfetto delle Ferrari, oltre a raffreddare il bel duello in pista sul filo dei centesimi, con Hamilton bravo ed abile che ringrazia e allunga in classifica.
In questi mesi, da sportivo, appassionato ed inevitabilmente da tifoso, si è predicata la calma dopo le iniziali gare (specie l’amarezza del Bahrain) ed altrettante critiche sono state poste sul progressivo divario per ambire al titolo. Ma così proprio non vale, in Canada la Ferrari è stata la migliore ed inoltre, mai sapremo come sarebbe andata la gara negli ultimi 15/20 giri, sicuramente la più bella ed avvincente fin qui di questo campionato. Un vero peccato. La Mercedes, questa Mercedes, non ha bisogno di aiuti ed al pari questa Formula 1, necessita disperatamente di competizione, fatta di duelli in pista ed adrenalina sugli spalti. È stata una bella gara con tante incognite iniziali, perché se da un lato la Ferrari partiva favorita (pole Vettel-3°Leclerc) ma con l’incognita di non avere mai provato la mescola di gomma più dura poi rivelatasi la più performante, in casa Mercedes c’è stata apprensione sull’affidabilità della seconda specifica di power-unit qui introdotta, dopo i problemi accusati sull’identica
Chiedete alla gente cosa ne pensa.
Sebastian Vettel, pilota Scuderia Ferrari
motorizzazione montata sulla Racing Point di Stroll, e l’imprevisto intervento proprio sulla monoposto di Hamilton a poche ore dal via per problemi di idraulica. Ma c’è un fatto: alla Ferrari mancano due vittorie (Bahrain e Montreal) che, nella superiorità della Mercedes, avrebbero comunque dato un senso al campionato che Hamilton si appresta a vincere. Per gli uomini in rosso rimane massimo l’impegno a spingere lo sviluppo della monoposto, che rappresenterà la base della prossima stagione, in considerazione della rivoluzione regolamentare prevista dal 2021, dove al momento sembra lontano un accordo che vada bene a tutte le parti. Week-end opaco per la RedBull, mai in prima linea con i propri piloti dove c’è da sottolineare la matura prova di Verstappen. Va male alla McLaren che non muove la classifica, mentre è da incorniciare il risultato della Renault, che oltre all’ottima qualifica di Ricciardo (quarto) conclude con entrambi i piloti nella top-ten, doppietta che permette al team francese di risalire in classifica.

Conclude bene la gara di casa Lance Stroll (8°) che dopo i problemi con la power-unit in PL3, permette alla Racing Point di raccogliere punti.
Bene la Toro Rosso (10° Kvyat) che supera la Haas, lontanissima dalla top-ten insieme all’Alfa Romeo, che sta vivendo un’involuzione rispetto alle prime gare.
Per Giovinazzi l’unica soddisfazione rimane la migliore qualifica rispetto a Raikkonen, ma purtroppo l’italiano rimane senza punti in classifica, al pari dei piloti Williams “giustificati” da una monoposto che rimane lontana nelle prestazioni.
In questa Formula 1 ipertecnologica e chiacchierata, ricorderemo la simpatica “invasione” in pista al venerdì mattina di una marmotta davanti il canadese Latifi che nell’occasione, aveva preso il sedile di Kubica.
Prossimo appuntamento il 9 giugno per il Gran Premio di Francia al “Paul Ricard” di Le Castellet.

CLASSIFICA PILOTI
1. Hamilton (Mercedes)_162 pt
2. Bottas (Mercedes)_133 pt
3. Vettel (Ferrari)_100 pt
4. Verstappen (RedBull)_88 pt
5. Leclerc (Ferrari)_72 pt
6. Gasly (RedBull)_36 pt
7. Sainz (McLaren)_18 pt
8. Ricciardo (Renault)_16 pt
9. Magnussen (Haas)_14 pt
10. Perez (Racing Point)_13 pt
11. Raikkonen (Alfa Romeo)_13 pt
12. Hulkenberg (Renault)_12 pt
13. Norris (McLaren)_12 pt
14. Kvyat (Toro Rosso)_10 pt
15. Albon (Toro Rosso)_7 pt
16. Stroll (Racing Point)_6 pt
17. Grosjean (Haas)_2 pt
CLASSIFICA COSTRUTTORI
- Mercedes_295 pt
- Ferrari_172 pt
- RedBull_124 pt
- McLaren_30 pt
- Renault_28 pt
- Racing Point_19 pt
- Toro Rosso_17 pt
- Haas_16 pt
- Alfa Romeo_13 pt
- Williams_0 pt