MLB Playoff ’19: clamorose eliminazioni di Dodgers e Braves, Houston a gara 5

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La notte porta un autentico terremoto in National League, con le eliminazioni delle prime due teste di serie, Los Angeles e Atlanta, battute in gara cinque da Washington e St. Louis. In American League, Houston manca un altro match point e ora si gioca tutto nella bella contro Tampa Bay.

Cari, affascinanti, palpitanti, maledetti playoff. In una notte possono spazzare via il lavoro, i risultati e le speranze di un’intera stagione, lasciandoti solo il sapore amaro del “chi perde spiega” di velaschiana memoria. In una notte sono saltate le prime due teste di serie della National League, tra cui quei Dodgers che da due anni raggiungevano puntualmente le World Series. Ora quel lato del tabellone è sguarnito dalle corazzate di cui si teorizzava ad inizio post season, ed offre un’occasione incredibile a Washington e St. Louis: giocarsi sostanzialmente alla pari l’accesso alla finale. Chi gioisce, oltre a Nats e Cards, sono gli Yankees, che in attesa di conoscere i loro avversari non possono che essere soddisfatti dell’eliminazione quantomeno dei Dodgers, squadra (sulla carta) di superiore esperienza. La gioia degli Yankees potrebbe diventare addirittura euforia, se domani i Rays facessero il colpo dell’anno, andando a vincere gara 5 a Houston. Sono sfavoriti, certo, ma gli Astros visti nelle ultime due partite sono sembrati troppo sicuri di sé, troppo proiettati al futuro e con poca grinta sul presente. E se non si svegliano rischiano di pagarla carissima.

ALDS
HOU-TB: 2-2 nella serie (6-2 / 3-1 / 3-10 / 1-4)
Houston manda sul mound Verlander dopo tre soli giorni di riposo, troppo pochi per un giocatore di 36 anni, e la mossa si rivela un disastro: Tampa segna tre punti già nel primo inning, toccando duro il partente degli Astros prima con Pham (solo homer) e poi con D’Arnaud e Wendle, che mandano a casa rispettivamente Choi e Garcia. La spallata finale arriva al quarto attacco dei padroni di casa, quando un solo homer di Adames chiude la partita di Verlander. Gli Astros in attacco non incidono, il solo Altuve sembra avere la concentrazione che un match del genere richiede, ma è troppo solo per impensierire seriamente i Rays, gasatissimi dalla rimonta davanti al proprio pubblico. Il punto della bandiera per i texani arriva all’ottavo, con un solo homer di Chirinos che fissa il 4-1 finale. Domani si torna a Houston per gara 5 di una serie che, dopo i primi due match, sembrava già al lumicino e che invece ora potrebbe nascondere sorprendenti insidie per gli Astros, che schiereranno nuovamente Cole sul mound (15 k in gara 2), ma che hanno davvero tutto da perdere.

NLDS
ATL-STL: STL vince la serie 3-2 (6-7 / 3-0 / 3-1 / 4-5 al 10° / 1-13)
I Cardinals sbancano Atlanta in gara 5 con un incredibile primo inning, un attacco da record in cui segnano ben 10 punti (avete letto bene, 10!) e chiudono la partita ancora prima che i Braves abbiano fatto il loro primo turno in battuta. Mike Foltynewicz, il partente di Atlanta, dura solo un terzo di inning, colpito da Ozuna ed Edman, che mandano a casa tre punti, e colpevole di una base ball a basi piene. Sul 4-0 per gli ospiti subentra Fried sul mound, ma la musica non cambia: ancora un punto concesso per walk a basi piene, poi Fowler batte a casa due punti, Wong altri due e infine il 10-0 entra su wild pitch. Lo stadio, dapprima ammutolito, inizia ben presto a fischiare, deluso e conscio della figuraccia epocale cui stanno andando incontro i Braves. La partita termina 13-1, ma dopo quel primo inning non c’è veramente null’altro da raccontare. St. Louis, sotto 2-1 dopo gara 3, ribalta clamorosamente la serie e si giocherà contro i Nationals la finale della National League e l’accesso alle World Series.

NLDS
LAD-WSH: WSH vince la serie 3-2 (6-0 / 2-4 / 10-4 / 1-6 / 3-7 al 10°)
Ci sono voluti gli extra inning di gara 5 per decidere chi l’avrebbe spuntata tra Dodgers e Nationals, e alla fine la gioia è stata degli ospiti, capaci di rimontare lo svantaggio iniziale, ribaltando il match da 0-3 a 7-3. L.A. paga l’essersi seduta troppo presto, paga la legge dell’ex (Kendrick) e paga l’ennesima figuraccia nei playoff di Kershaw, schierato come rilievo di un ottimo Buehler, che ha concesso i due punti del pareggio nell’ottavo. E dire che dopo due inning i Dodgers erano già sul 3-0, grazie agli hr di Muncy (da due punti) e Hernandez. Buehler, a parte una pallata assassina a Suzuki, non concede nulla fino al sesto, quando Rendon segna il 3-1 su rbi di Soto. Nel settimo, con prima e seconda occupate e due out, cambio sul mound, con Kershaw che chiude subito con un k. Il patatrac, però, è dietro l’angolo: nell’ottavo Kershaw subisce due home run consecutivi da Rendon e Soto, per il 3-3 che riapre il match. Si arriva al decimo: basi piene, zero out e Kendrick, ex di turno, nel box, spara un grand slam che fa volare Washington sul 7-3. Nell’attacco della disperazione L.A. ci prova, ma una spettacolare presa in tuffo di Taylor all’esterno centro chiude match e serie. Che impresa per i Nationals, e che amarezza per i Dodgers.

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Gianluca Puzzo

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