È cominciata da diverse settimane la stagione calcistica europea 2022-23, con i turni di qualificazioni che hanno completato il numero dei club partecipanti alle tre competizioni europee per club quali Champions League, Europa League e Conference League; scopriamo l’esito dei sorteggi.

Nel recente passato abbiamo scritto le modalità di accesso ai rispettivi tornei, secondo i posizionamenti nei campionati nazionali ed il filtro rappresentato dai coefficienti UEFA, scopriamo come sono andati i sorteggi per quello che sarà un programma particolarmente compresso in previsione dello stop per i mondiali di Qatar previsti dal 20 novembre al 18 dicembre.
CHAMPIONS LEAGUE
Rispetto l’ordine di arrivo dei precedenti campionati nazionali, alla fase a gironi sono state ammesse i primi quattro club delle migliori quattro federazioni come coefficiente Uefa per nazioni, tre per quelle classificate al quinto e sesto porto, due dal settimo al quindicesimo posto, una per le rimanenti ovvero dal sedicesimo al cinquantacinquesimo posto.
Di conseguenza quattro squadre spagnole, inglesi, italiane come le prime due francesi e portoghesi, una di Olanda, Belgio, Austria, Scozia ed Ucraina mentre le altre hanno affrontato i turni di qualificazioni; cinque le rappresentanti tedesche perché alle prime quattro della scorsa Bundesliga c’è l’Eintracht Francoforte vincitore dell’Europa League 2021/22.
Le formazioni aventi diritto alla fase a gironi, sono state suddivise per fasce secondo il punteggio maturato nel coefficiente UEFA per club, il sorteggio ha previsto nessun derby nei raggruppamenti, inoltre nel caso dei club appartenenti alla stessa federazione, è valso l’ordine di classifica del campionato nazionale, infatti il Milan è stato inserito in prima fascia mentre la Juventus nonostante una migliore graduatoria europea è finita in seconda fascia, in terza Inter e Napoli.
Questo l’esito dei gruppo, dove le prime due passeranno agli ottavi di finale, mentre la terza sarà retrocessa in Europa League, fuori dai giochi l’ultima classificata.
Gr. A: Ajax, Liverpool, NAPOLI, Glasgow Rangers.
Gr. B: Porto, Atletico Madrid, Bayer Leverkusen, Bruges.
Gr. C: Bayern Monaco, Barcellona, INTER, Viktoria Plzen.
Gr. D: Eintracht Francoforte, Tottenham, Sporting Lisbona, Marsiglia.
Gr. E: MILAN, Chelsea, Salisburgo, Dinamo Zagabria.
Gr. F: Real Madrid, Lipsia, Shakthar Donetsk, Celtic Glasgow.
Gr. G: Manchester City, Siviglia, Borussia Dortmund, Copenaghen.
Gr. H: Paris Saint Germain, JUVENTUS, Benfica, Maccabi Haifa.
Un sorteggio duro per le italiane, dove solamente il Milan sorride approfittando della prima fascia, perché Chelsea a parte, massimizzando i risultati ma soprattutto la crescita dei due anni, il passaggio del turno è alla portata.
Discorso diverso per le altre, a cominciare dal rinnovato Napoli dove tolto il Liverpool, l’Ajax è un club di alto blasone europeo senza sottovalutare i Glasgow Rangers, tornati nel calcio europeo che conta dopo anni bui e spinti dal proprio caldo pubblico vorranno ben figurare.
Peggio è andata alla Juventus, sorteggiata con Paris Saint Germain tra le più forti del panorama internazionale, ma pure il Benfica è formazione che gioca un calcio veloce ed organizzato, attenzione agli israeliani che punteranno sul fattore campo soprattutto nelle prime giornate quando tutto sarà ancora aritmeticamente possibile.
Terribile invece la combinazione dell’Inter con Bayern Monaco e Barcellona, per questo motivo gli incontri contro il Viktoria Plzen per ambire al passaggio del turno, dovranno essere vinti senza attenuanti.
Poteva andare meglio, ma le partite vanno tutte giocate e niente può dirsi scontato, specialmente in questo anomala e compressa stagione dove tanti fattori potranno incidere.
Le sei giornate della fase a gironi sono previste dal 6-7 settembre all’1-2 novembre, poi pausa per dare spazio ai mondiali. Si riprenderà nel 2023 con gli ottavi dal 14-15 febbraio al 14-15 marzo, quarti previsti tra 11-12 e 18-19 aprile, semifinali il 9-10 e 16-17 maggio, atto conclusivo allo stadio Ataturk di Istanbul il 10 giugno.
EUROPA LEAGUE
Scorrendo le classifiche dei rispettivi campionati nazionali, sono state ammesse alla fase a gironi due formazioni spagnole, inglesi, italiane, tedesche e francesi, una portoghese e olandese, mentre le restanti squadre hanno affrontato turni di qualificazione.
Ricordiamo come l’Europa League con la nascita della Conference League, è diventata la seconda competizione europea quindi per importanza, l’anticamera della Champions.
Anche qui per i sorteggi dei gruppi, è valsa la suddivisione in fasce evitando club della stessa federazione nello stesso raggruppamento, la prima classificata nel girone sarà ammessa gli ottavi, le seconde per proseguire il cammino
affronteranno lo spareggio con le terze classificate provenienti dai gironi di Champions League, la terza (di Europa League) sarà retrocessa in Conference League.
Gr. A: Arsenal, Psv Eindhoven, Bodo/Glimt, Zurigo.
Gr. B: Dinamo Kiev, Rennes, Fenerbahce, Aek Larnaca.
Gr. C: ROMA, Ludogoretes, Betis Siviglia, Hjk Helsinki.
Gr. D: Braga, Malmoe, Union Berlino, Saint Gilloise.
Gr. E: Manchester United, Real Sociedad, Sheriff Tiraspol, Omonia Nicosia.
Gr. F: LAZIO, Feyenoord, Midtylland, Sturm Graz.
Gr. G: Olympiacos, Qarabag, Friburgo, Nantes.
Gr. H: Stella Rossa, Monaco, Ferencvaros, Trabzonspor.
Entrambe le romane inserite in prima fascia, hanno pescato un sorteggio da tenere in attenzione, perchè se la Roma trova la migliore formazione della terza fascia (Betis Siviglia), pure la Lazio dovrà vedersela col Feyenoord finalista della scorsa Conference League di cui parleremo più avanti; bisognerà partire subito forte per non avere problemi.
Fase a gironi prevista dall’8 al 3 novembre, turno di spareggi nei successivi 16 e 23 febbraio, ottavi previsti il 9 e 13 marzo, quarti il 13 e 20 aprile, semifinali l’11 e 18 maggio, finale prevista il 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest.
CONFERENCE LEAGUE
La prima edizione dell’anno scorso ha riscosso gran successo, non solo nei motivi di inclusione verso quei club e federazioni spesso con poco visibilità internazionale, ma anche vetrina per società alla ricerca di gloria dopo periodi poco fortunati, ritenendo possibile giocarsi partite di pari grado come effettivamente si è verificato nella stagione precedente.
Per questo motivo è inversamente proporzionale il numero di formazioni provenienti da una federazione meglio classificata, perché alle prime quattro migliori federazioni è concesso un solo posto, tre posti invece per quelle comprese nel ranking Uefa dal quindicesimo al cinquantacinquesimo posto, quindi una formazione inglese, spagnola, italiana e tedesca (classificate al settimo posto dei rispettivi campionati), ma ben tre squadre israeliane, rumene, svedesi, polacche, slovene, ungheresi, ecc… ecc…
Non ci sono stati club ammessi direttamente alla fase a gironi, cui fanno parte le ventidue vincitrici degli spareggi e le dieci retrocesse dal play-off di Europa League.
Spareggi affrontati come opportunità per chi viene dal basso e trappola invece, per coloro che hanno un blasone superiore ma differente preparazione fisica, un esempio è stato il rischio occorso dai tedeschi del Colonia che sconfitti in casa dagli ungheresi del Mol Fehervar, nella partita di ritorno hanno ribaltato l’esito.
A rappresentare l’Italia c’è la Fiorentina, ammessa al girone dopo aver superato nel play-off gli olandesi del Twente.
Una doppia buona notizia, perché i Viola tornano in Europa dopo alcuni anni di anonimato nella speranza di una vetrina che possa dare lustro ad un ambiente caldo e assetato di calcio, di riflesso l’eliminazione di una formazione olandese è la prima buona notizia in proiezione ranking, visto che nella sommatoria dei club partecipanti, la federazione olandese si è classificata davanti quella italiana mentre adesso, ha già perso una sua componente.
Il format prevede che la prima classificata sarà ammessa agli ottavi di finale, mentre le seconde saranno costrette allo spareggio con una delle terze classificate provenienti dai gironi di Europa League.
Gr. A: Istanbul Basaksehir, FIORENTINA, Hearts, Rfs Riga.
Gr. B: West Ham, Steaua Bucarest, Anderlecht, Silkeborg.
Gr. C: Villareal, Hapoel Beer Sheva, Austria Vienna, Lech Poznan.
Gr. D: Partizan, Colonia, Nizza, Slovacko.
Gr. E: Az Alkmaar, Apollon Limassol, Vaduz, Dnipro-1.
Gr. F: Gent, Molde, Shamrock Rovers, Durdardens.
Gr. G: Slavia Praga, Cluj, Sivasspor, Ballkani.
Gr. H: Basilea, Slovan Bratislava, Zalgiris, Pyunik.
La Fiorentina inserita in seconda fascia, ha evitato nel raggruppamento avversarie temibili quali potevano essere soprattutto West Ham o Villareal, il passaggio del turno è alla portata ma bisognerà abitarsi fin da subito al clima europeo, come l’incessante ritmo di partite che contraddistingueranno questa prima parte di stagione; un motivo in più per tifare riguarda l’opportunità di ottenere risultati incrementando come conseguenza il valore del ranking Uefa.
Fase a gironi dall’8 settembre al 3 novembre, poi nel 2023 turno di spareggio dal 16 al 23 febbraio, ottavi il 9 e 16 marzo, quarti il 13 e 20 aprile, semifinali l’11 e 18 maggio, finale all’Eden Arena di Praga prevista il 7 giugno.

