
Finale a lungo senza storia, con la Polonia in grande serata, con un Leon mattatore in tutte le zone del campo e gli Azzurri troppo contratti e imprecisi; i polacchi ci restituiscono lo schiaffo di Katowice e si riprendono lo scettro europeo.
Le azzurre di Mazzanti cedono lo scettro continentale conquistato due anni fa a Belgrado perdendo al quinto set la semifinale di Bruxelles contro la Turchia. Avanti due set a uno e 20-17 nel quarto, l'Italia si sbriciola sotto il peso delle proprie lacune e dei colpi della Vargas. Domani la finalina contro l'Olanda.
È evidentemente scritto negli astri delle nostre migliori nazionali di pallavolo che la grandezza di queste squadre debba passare da un "Maracanazinho", da una vittoria, cioè, in casa dei campioni in carica, da spodestare per fare spazio a delle splendide pennellate di azzurro. Accadde questo nel 1990, appunto...
In attesa degli Europei maschili, ieri sera si è aggiunto un altro tassello a questa epica, indimenticabile estate dello sport italiano, con la vittoria del titolo europeo da parte della nostra nazionale femminile di pallavolo, successo preziosissimo per almeno tre ragioni: perché non lo centravamo da 12 anni, perché arrivato dopo il fallimento olimpico e perché ottenuto battendo in finale la...
1989-1990: in dodici mesi cambia tutto per la pallavolo italiana. Da squadra di terza fascia diventiamo prima campioni d’Europa e poi del Mondo. Mentre il nostro diventa il campionato più ricco di campioni e i nostri azzurri si ritrovano ad essere celebrati come rockstar. Lucchetta attacca un primo tempo contro Cuba, finale Mondiali ’90 È l’estate del 1989 a cambiare tutto...
Alcuni giorni fa, Repubblica ha celebrato (in anticipo) il trentennale dal primo trionfo iridato della nazionale italiana maschile di pallavolo, pubblicando un'interessante chiacchierata "domestica" tra Velasco e Zorzi. È tempo quindi anche per Sport One di ripercorrere, in diverse puntate, l'indimenticabile viaggio ultradecennale di quel leggendario gruppo di giocatori (e uomini) vestiti...
Noblesse oblige, iniziamo dalle cose belle, serie ed emozionanti come l’ottava vittoria di Roger Federer a Wimbledon, diciannovesimo Slam della carriera di questo impareggiabile giocatore. Chi mi conosce, chi segue questo blog o, bontà sua, legge i miei libri, sa ormai benissimo come la penso sullo svizzero, per me il più forte tennista di tutti i tempi. La vittoria di domenica scorsa...