-
Fefè, Giannelli, Michieletto & Co.: la nuova alba inizia da Katowice?
Sempre imperscrutabili le misteriose vie dello sport: una nazionale mestamente eliminata dalle Olimpiadi dalla modesta Argentina poche settimane fa cambia ct, taglia i suoi giocatori più esperti, li sostituisce con un manipolo di esordienti…
-
L’epico Maracanazinho di 12 ragazze d’oro
In attesa degli Europei maschili, ieri sera si è aggiunto un altro tassello a questa epica, indimenticabile estate dello sport italiano, con la vittoria del titolo europeo da parte della nostra nazionale femminile di pallavolo, successo preziosissimo per almeno tre ragioni: perché non lo centravamo da 12 anni, perché arrivato dopo il fallimento olimpico e perché ottenuto battendo in finale la Serbia…
-
Generazione di Fenomeni 2: il boom
1989-1990: in dodici mesi cambia tutto per la pallavolo italiana. Da squadra di terza fascia diventiamo prima campioni d’Europa e poi del Mondo. Mentre il nostro diventa il campionato più ricco di campioni e i nostri azzurri si ritrovano ad essere celebrati come rockstar. È l’estate del 1989 a cambiare tutto, dentro e fuori la
-
Generazione di Fenomeni 1: le origini
Alcuni giorni fa, Repubblica ha celebrato (in anticipo) il trentennale dal primo trionfo iridato della nazionale italiana maschile di pallavolo, pubblicando un’interessante chiacchierata “domestica” tra Velasco e Zorzi. È tempo quindi anche per Sport One di ripercorrere, in diverse puntate, l’indimenticabile viaggio ultradecennale di quel leggendario gruppo di giocatori (e uomini) vestiti d’azzurro.
-
Appunti semiseri di un luglio contraddittorio
Noblesse oblige, iniziamo dalle cose belle, serie ed emozionanti come l’ottava vittoria di Roger Federer a Wimbledon, diciannovesimo Slam della carriera di questo impareggiabile giocatore. Chi mi conosce, chi segue questo blog o, bontà sua, legge i miei libri, sa ormai benissimo come la penso sullo svizzero, per me il più forte tennista di tutti
-
Un sogno ancora infranto
Vent’anni non bastano, evidentemente, per dipingere d’oro anche il capitolo olimpico della storia della pallavolo maschile italiana. Un 3-0 anomalo, combattutissimo e lungo due ore, ci condanna ancora una volta, la terza in sei edizioni dei Giochi, alla medaglia d’argento. E pensare che stavolta, pur giocando in casa, sembrava il Brasile meno forte degli ultimi
-
Berruto: le dimissioni di un ct “non negoziabile”
È proprio vero: in questo Paese da operetta non si fa in tempo a parlar bene di qualcosa, o di qualcuno, che subito dopo arriva qualcun altro a romperti il giocattolo, a dirti che non era niente vero, che anzi quel tipo ha fatto danni incalcolabili e che andrebbe fermato immediatamente. E così, una volta
-
Che bella questa giovane Italia!
Lo confesso. Se nella nostra nazionale non fosse successo quel che è successo negli ultimi giorni (4 giocatori, tra cui capitan Travica e Zaytsev, rispediti a casa dopo una notte troppo brava a spasso per Rio) forse non mi sarei neppure preso la briga di guardare il nostro esordio alla Final Six della World League
-
Karch Kiraly – Il testo della puntata di Sport One su RadioGoal24
Charles Frederick, detto Karch, Kiraly nasce il 3 novembre 1960 a Jackson, nel Michigan, da genitori ungheresi emigrati negli Stati Uniti durante la rivoluzione magiara del ‘56. La famiglia si sposta ben presto in California, a Santa Barbara, ed è su quelle spiagge…
Ultimi commenti