10 Comments

  1. Mery
    Mery 23/01/2022 at 08:54 . Reply

    L’articolo mi è piaciuto molto.
    L’ arroganza del potere e del talento è stata messa all’angolo, perchè la legge, almeno in Australia, è uguale per tutti! Grazie

  2. Carmen
    Carmen 17/01/2022 at 14:18 . Reply

    Una brutta storia sotto tutti i punti di vista, in particolare trattandosi di sport in cui i campioni hanno anche un’etica da rispettare come personaggi pubblici.Bravo!

  3. Luciano Puzzo
    Luciano Puzzo 17/01/2022 at 13:39 . Reply

    Condivido totalmente la tua narrazione dei fatti e il commento. Le cose stanno così, non ci sono dubbi. Tuttavia, credo opportuno sottolineare le diverse responsabilità dei protagonisti di questa tragendia. Il campione serb, in particolare, si è reso responsabile di un’azione al limite del penale pur sapendo quali sono le regole per una civile convivenza in piena pandemia. Voglio dire: tu puoi decidere di non vaccinarti ma non puoi mettere a repentaglio la vita altrui rischiando di contagiare altra gente andando in giro per il mondo. E’ da irresponsabile. Il campione serbo è il responsabile numero uno, gli altri soggetti (hai fatto bene a menzionarli) sono co-protagonisti in-consapevoli della tragedia. Il serbo ha perso la faccia, ha perso la sua credibilità di campione e di uomo e spero perda anche i grandi guadagni elargiti dagli sponsor. Grazie per il tuo articolo.

  4. Mauro
    Mauro 16/01/2022 at 23:00 . Reply

    Ottimo Gianluca, sottoscrivo in pieno il tuo commento e le conclusioni a cui giungi. In questo assurdo balletto non si può identificare un vincitore: tutti ne escono con delle figuracce a loro carico. Quello che ci perde in misura maggiore è il TENNIS.

  5. Mariella
    Mariella 16/01/2022 at 18:41 . Reply

    Complimenti! Sono pienamente d’accordo con la tua analisi, anche se non sarei mai riuscita a riportarla con lo stile ed il ritmo che contraddinguono la tua scrittura

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