Il fatto che nella loro storia i New York Rangers non avessero mai perso, in 8 occasioni, una gara 7 giocata davanti al proprio pubblico la dice lunga sul valore dell’impresa realizzata dai Lightnings la notte scorsa. Una vittoria storica e di valore capitale, visto che manda la squadra di Jon Cooper alla finale per la Stanley Cup, ma una vittoria costruita splendidamente, perfino senza troppa sofferenza.
Merito di Tampa Bay, certo, ma in parte anche demerito dei padroni di casa, ricaduti nel vecchio vizio di non concretizzare la mole di gioco prodotta. Dopo l’ubriacatura di gol segnati in gara 6, ben 7 (mai così tanti in questi playoff), Nash e compagni sono di nuovo tornati a giocare in modo volitivo ma confusionario, puntando più sulla volontà che su una reale lucidità di esecuzione.
I Rangers sono stati davvero martellanti solo per i primi 5 minuti, poi Tampa ha preso in mano le redini della partita, costringendo Lundqvist a delle parate strepitose, e da lì non le ha più mollate. Lo 0-0 ha resistito per due tempi, ma anche in situazione di parità Tampa si è fatta preferire, difendendo in modo più ordinato e attaccando con schemi più brillanti e organizzati. La rete, ironia della sorte, è arrivata soprattutto a causa di un errore di Lundqvist, che si è fatto scivolare tra le ginocchia un disco tirato piuttosto blandamente da Killorn. Tuttavia, ben poco di questa sconfitta si può imputare al portierone svedese, visto che senza la sua prestazione “monstre” i Rangers avrebbero dovuto contare col pallottoliere le reti subite.
Preso il gol, New York ha provato una reazione, ma dalle parti di Bishop grandi pericoli non ne sono arrivati. Dopo 10 minuti, il 2-0 firmato Palat, su splendido assist in contropiede di Tyler Johnson, ha chiuso i giochi. I Rangers non hanno mollato, provando anche l’assedio finale in empty net, ma Tampa si è difesa con ordine, senza angosce, ed è anzi andata vicina più volte alla terza rete, staccando meritatamente il biglietto per la finale. Ora l’attesa è tutta per l’altra gara 7, in programma questa notte ad Anaheim tra Ducks e Blackhawks.