Eterno tifoso

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Nonostante gli eventi calcistici siano ancora a porte chiuse, nel Mestalla di Valencia è presente un tifoso, in ricordo di una storia eccezionale con la sua squadra del cuore, che continua (e continuerà) a riservargli un posto davvero speciale.

La statua di Vincent Navarro Aparicio al Mestalla (Valencia)

Diminuiti i contagi, pur con rigidi protocolli ripartono molte manifestazioni sportive, tra cui quelle calcistiche.
Dovremo fare l’abitudine a vedere gli spalti vuoti, così come l’eco nel vuoto della presentazione dei calciatori, solitamente acclamati dai tifosi.
In Italia col proseguimento della parte finale della Coppa nazionale, abbiamo iniziato a vedere misure mai viste prima, come l’ingresso in campo scaglionato di arbitri e giocatori.
Da pelle d’oca il minuto di silenzio prima del fischio d’inizio, con gli atleti schierati sul perimetro del cerchio di centrocampo ad applaudire tre rappresentanti del personale sanitario posizionati nel mezzo, come ringraziamento e lutto.
Una storia ricca di fascino, testimonianza di come lo sport possa abbattere ogni barriera proviene dalla Liga, Stadio Mestalla di Valencia, tribuna centrale, posto 164 fila 15: da quella posizione

Vincent Navarro Aparicio (classe ’28) per tanti anni ha seguito il suo Valencia. Tifosissimo da sempre dei Blanquinegres, era nato con problemi alla vista per cui vedeva con un solo occhio, poi perso prematuramente per il distacco della retina. Troppo forte il richiamo del calcio, il profumo dello stadio, i discorsi della gente e tanto altro, così la soluzione è stata quella di farsi accompagnare dal figlio che, posizionato accanto a lui, gli raccontava gli avvenimenti in diretta. Tutto ciò senza mai far mancare il supporto economico (in questo caso doppio), confermando ogni anno l’abbonamento per sentire il suo Valencia e quella bolgia di quasi cinquantamila spettatori. Pochi anni dopo la sua morte, avvenuta nel 2016, il club gli ha riservato lo stesso posto con una statua di bronzo che lo immortala intento a vedere la partita, tramandando la loro meravigliosa storia di reciproco rispetto, rendendo eterno il suo sentimento di tifoso ed icona.
Anche adesso, solitario sugli spalti, continuare a tifare…


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Andrea La Rosa

2 commenti

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    • Un’altra storia che segna il legame tra tifoso e club, è quella del Leganes.
      Nella recente ripresa del campionato nazionale, il club al terzo anno nella Liga spagnola, ha ricordato i propri tifosi abbonati purtroppo deceduti nella pandemia, mettendo sul posto cui erano soliti seguire la squadra del cuore, un mazzo di fiori ed una maglia dedicata.
      Grazie per il seguito ed i commenti.

Andrea La Rosa

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