Dal prossimo 6 al 31 luglio è prevista in Inghilterra la tredicesima edizione del campionato europeo di calcio femminile, movimento sempre più in ascesa oramai in vista di approdare al professionismo.

Il calcio non va mai in vacanza.
Conclusi i rispettivi campionati nazionali, è già tempo di guardare avanti in un programma estivo che prevede l’immediata partenza della prossima stagione con i turni preliminari delle tre competizioni europee per club (di cui parleremo più avanti con un apposito articolo), ma soprattutto a livello internazionale la disputa dei campionati europei femminili che recentemente ha visto enormi passi in avanti.
Infatti il campionato italiano dal prossimo 1 luglio passerà al professionismo, una conquista non indifferente anche sotto il profilo economico, passo già compiuto oltreoceano dove la nazionale statunitense, che nel panorama internazionale vanta un palmares di tutto rispetto, ha ottenuto la parità salariale di quella maschile.
Passo avanti anche per i prossimi mondiali di Qatar 2022 dove per la prima volta, sono state selezionate tre arbitri donna nella lista dei direttori di gara.
Adesso è conto alla rovescia per i prossimi europei che avranno sede in Inghilterra, inizialmente previsti la scorsa estate poi spostati di un anno per evitare sovrapposizione con l’europeo maschile ed i Giochi Olimpici che a sua volta erano stati posticipati per i fatti della pandemia.
Saranno sedici le nazionali partecipanti, dove le padrone di casa sono state ammesse in qualità di Paese ospitante, le restanti hanno ottenuto il pass dai rispettivi turni di qualificazione dove tutte o quasi, proseguono la precedente esperienza dell’edizione svolta nel 2017 nei Paesi Bassi, a parte la Finlanda che mancava dal 2013 e l’esordiente Irlanda del Nord.
Tra i provvedimenti scaturiti dopo la recente invasione russa sul territorio ucraino, la Russia vincente del play-off è stata esclusa ed il posto assegnato al Portogallo che aveva perso il confronto.
Questo l’esito delle qualificazioni:
Gruppo A: PAESI BASSI (30), Russia (24), Slovenia (18), Kosovo (10), Turchia (5), Estonia (1).
Gruppo B: DANIMARCA (28), ITALIA (25), Bosnia ed Erzegovina (19), Malta (10), Israele (7), Georgia (0).
Gruppo C: NORVEGIA (18), IRLANDA DEL NORD (14), Galles (14), Bielorussia (6), Far Oer (0).
Gruppo D: SPAGNA (22), Rep. Ceca (16), Polonia (14), Moldavia (3), Azerbaigian (3).
Gruppo E: FINLANDA (22), PORTOGALLO (19), Scozia (12), Albania (6), Cipro (0).
Gruppo F: SVEZIA (22), ISLANDA (19), Slovacchia (10), Ungheria (7), Lettonia (0).
Gruppo G: FRANCIA (22), AUSTRIA (19), Serbia (12), Macedonia del Nord (6), Kazakistan (0).
Gruppo H: BELGIO (21), SVIZZERA (19), Romania (12), Croazia (7), Lituania (0).
Gruppo I: GERMANIA (24), Ucraina (15), Irlanda (13), Grecia (7), Montenegro (0).
Play-off: Ucraina-IRLANDA DEL NORD (1-2 / 0-2), PORTOGALLO-Russia (0-1 / 0-0), Rep. Ceca-SVIZZERA (1-1 / 1-1 d.t.s.)
Questi i sorteggi della fase finale:
Gruppo A: Inghilterra, Austria, Norvegia, Irlanda del Nord.
Gruppo B: Germania, Danimarca, Spagna, Finlandia.
Gruppo C: Paesi Bassi, Svezia, Portogallo, Svizzera.
Gruppo D: Francia, Italia, Belgio, Islanda.
Passeranno alla fase ad eliminazione diretta le prime due di ciascun girone, fino alla finale prevista il 31 luglio a Wembley.
Le azzurre debutteranno il 10 luglio contro la Francia al New York Stadium di Rotherham, poi quattro giorni dopo al Manchester City Academy Stadium per concludere giorno 18 nella stessa sede contro il Belgio.
L’osso duro sarà soprattutto la Francia al terzo posto nel ranking mondiale, l’Italia al momento è quattordicesima, diciottesima l’Islanda e ventesima la rappresentativa belga, tuttavia niente può dirsi scontato in un torneo con partite così ravvicinate dove non sarà consentito il minimo errore.
La nazionale italiana si presenterà forte dell’exploit nel mondiale 2019, quando sorprendentemente fermò la sua corsa solamente ai quarti di finale contro l’Olanda poi finalista, inoltre in questi anni tutto il movimento è cresciuto anche a livello giovanile.
Sarà un estate rosa… e azzurra.

