2 Comments

  1. Andrea La Rosa
    Andrea La Rosa 23/10/2017 at 12:17 . Reply

    Ciao Sebastiano,
    il dio denaro mette sempre la propria impronta, sacrificando dei circuiti rispetto ad altri dove i contratti milionari non sono un problema e si firmano in poche ore.
    L’ha fatto in passato e lo farà sempre.
    Sul lato sportivo, guardando il distacco potremmo pensare ad un campionato a senso unico, ma non dimentichiamo che Vettel è stato davanti per buona parte del mondiale, fino ai problemi di affidabilità nelle tre gare asiatiche.
    Dove arriva il merito della Mercedes?
    Il valore aggiunto di quest’anno, è stato il talento di Lewis Hamilton.
    Una cosa è certa, siamo tornati competitivi contro chi negli ultimi tre anni, non aveva mai avuto rivali.
    Grazie per il tuo contributo.

  2. Sebastiano
    Sebastiano 23/10/2017 at 11:24 . Reply

    Ancora una volta la pista fa la differenza sul piano dello spettacolo. Un finale di gara che potevamo sperare di vedere solo nella moto gp viene proposto nella sonnolenta F1. Bravo Raikkonen che, quando è in giornata, mostra tutte quelle qualità per le quali la Ferrari lo ha ingaggiato. Un unico pensiero: ma quale è il vero limite della Mercedes ? L’imbarazzante facilità con cui Hamilton si è sbarazzato di Vettel induce a pensare che, fino ad oggi, i tedeschi abbiamo voluto giocare come il gatto con il topo. Spero di sbagliarmi !

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