Bilancio perfetto per Vettel che ad un terzo del campionato (sette gare disputate sulle ventuno in calendario), ritorna in testa alla classifica piloti consentendo alla Ferrari di porre fine al lungo digiuno in terra canadese: ultima pole nel 2001 ed ultima vittoria nel 2004 entrambe ad opera di M. Schumacher.
Per il tedesco è la quarta vittoria in campionato (n°50 in carriera), ma un dato importante è la competitività in qualifica, fondamentale per stare davanti, con la quarta pole che eguaglia il totale dell’intera stagione precedente.
In ombra Raikkonen, che oltre all’incertezza nel momento chiave delle qualifiche (come a Baku) non riesce a tenere dietro almeno una Mercedes, soprattutto quella di Hamilton, apparso in difficoltà.
Bottas ha fatto il suo lavoro classificandosi al secondo posto.
Gran lavoro alla Red Bull, che dopo aver “salvato” la power-unit di Ricciardo danneggiata a Montecarlo evitando di fatto la penalizzazione di una sostituzione, ottiene una prestazione importante nonostante una motorizzazione non all’altezza dei primi.
Dietro, ottiene un risultato importante la Renault, con entrambi i piloti a punti a ridosso dei tre top-team, continuando in progressione a consolidare il quarto posto sulla McLaren (per Alonso ritiro in occasione del suo 300° GP in carriera).
I presupposti in qualifica delle Force India (entrambi i piloti in Q3) erano ben altri rispetto al nono posto finale di Ocon, che comunque muove la classifica.
Appuntamento da cestinare per la Toro-Rosso, con Gasly (comunque a ridosso della zona punti) costretto a partire dal fondo del gruppo a causa del superamento delle unità di power-unit Honda consentite dal regolamento nell’arco della stagione, e Hartley fuori per un’incidente dopo poche curve.
Nessun punto alla Haas, con Grosjean protagonista di un incidente nelle prove libere con… una marmotta, e sfortunato nel terminare le qualifiche dopo pochi metri dall’uscita dai box. Il francese con una strategia di allungare il pit-stop era riuscito ad entrare nella zona punti; tredicesimo Magnussen.
All’Alfa Romeo-Sauber è ormai una certezza il rookie (?) Leclerc, che senza aver mai guidato su questo tracciato ha ottenuto un piazzamento a punti; grande gara del monegasco che nella prima fase di gara è balzato al decimo posto, respingendo gli attacchi di Alonso.
Da dimenticare il week-end per la Williams; per Stroll la gara è durata poche curve, mentre Sirotkin ha terminato in ultima posizione.
Prossimo appuntamento il 24 giugno, per il Gran Premio di Francia nel ritorno a Le Castellet.
CLASSIFICA PILOTI
1. S. Vettel (Ferrari) 121pt
2. L. Hamilton (Mercedes) 120pt
3. V. Bottas (Mercedes) 86pt
4. D. Ricciardo (RedBull-Tag Heuger) 84pt
5. K. Raikkonen (Ferrari) 68pt
6. M. Verstappen (RedBull-Tag Heuger) 50pt
7. F. Alonso (Mclaren-Renault) 32pt
8. N. Hulkenberg (Renault) 32pt
9. C. Sainz (Renault) 24pt
10. K. Magnussen (Haas-Ferrari) 19pt
11. P. Gasly (Toro Rosso-Renault) 18pt
12. S. Perez (Force India-Mercedes) 17pt
13. E. Ocon (Force India-Mercedes) 11pt
14. C. Leclerc (AlfaRomeo-Sauber) 10pt
15. S. Vandoorne (Mclaren-Renault) 8pt
16. L. Stroll (Williams-Mercedes) 4pt
17. M. Ericsson (AlfaRomeo-Sauber) 2pt
18. B. Hartley (Toro Rosso-Renault) 1pt
19. R. Grosejan (Haas-Mercedes) 0pt
20. S. Sirotkin (Williams-Mercedes) 0pt
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1. Mercedes 206pt
2. Ferrari 189pt
3. RedBull-Tag Heuger 134pt
4. Renault 56pt
5. Mclaren-Renault 40pt
6. Force India-Mercedes 28pt
7. Toro Rosso-Honda 19pt
8. Haas-Ferrari 19pt
9. Alfa Romeo-Sauber 12pt
10. Williams Mercedes 4pt