È il circuito delle Americhe di Austin (Texas) ad ospitare la quartultima gara del mondiale, in calendario dal 2012 e favorevole secondo il numero delle vittorie ad Hamilton (5) e di conseguenza alla Mercedes (4).
C’è da dire che in passato, il Gran Premio degli Stati Uniti è stato spesso in calendario.
Watkins Glen (anni ‘60/’70), Dallas-Detroit-Phoenix (anni ’80) ed Indianapolis nei primi anni Duemila, dove si ricorda il clamoroso epilogo del 2005 quando a causa dell’incidente occorso a Ralf Schumacher a bordo della Toyota con gomme Michelin (al tempo forniva i team insieme alla Bridgestone), tutte le squadre con lo stesso prodotto di pneumatico per motivi di sicurezza, decisero di non partecipare alla gara, rientrando ai box dopo il giro di ricognizione.
Tra le proteste degli spettatori, rimasero in pista solamente Ferrari, Jordan e Minardi, per la gioia del portoghese Thiago Monteiro (Jordan) che conquistò l’unico podio in F1.
I temi dell’appuntamento a stelle e strisce.
Lewis Hamilton potrebbe festeggiare matematicamente la conquista del quinto titolo iridato, mentre alla Ferrari c’è l’obiettivo di perdere almeno con onore. Un risultato positivo di entrambe le rosse potrebbe comunque riaccendere l’interesse per la classifica costruttori.
RedBull come sempre terza incomoda, prontissima come fin qui accaduto a sfruttare qualsiasi situazione.
È vivo l’interesse per il quarto posto con Renault ed Haas separate da appena 8pt , così come per la sesta piazza, con la McLaren davanti alla Racing Point Force India di 13pt.
Attenzione anche all’ottavo posto.
La distanza di soli 3pt tra Toro Rosso ed Alfa Romeo Sauber è tutt’altro che incolmabile, inoltre è ben chiaro come una migliore posizione nella classifica costruttori genera soprattutto l’aumento di premi economici, importanti se non vitali per i piccoli team.
La Williams, quindi, con l’obiettivo di completare positivamente una stagione molto difficile.
Le mescole di gomme a disposizione dei piloti saranno le ultrasoft, supersoft e soft.
Semaforo verde alle ore 20,10 di domenica 21 ottobre.
Infine, continua a comporsi la lista dei piloti per la prossima stagione: la Williams ha ufficializzato il giovanissimo George Russell.
Confermata nel calendario 2019 la presenza di 21 gare.
A Shanghai (14/4) si correrà il Gran Premio n°1000 della storia, mentre a Monza appuntamento previsto per l’8 settembre.