Abu Dhabi ospita l’ultima gara dell’anno, in uno scenario avveniristico dove si correrà sotto i riflettori col semaforo verde previsto al tramonto, tra addii ed arrivederci al 2020.

Il Mondiale si chiude ad Abu Dhabi, in un’ambientazione che fino a pochi anni addietro poteva essere riprodotta solo virtualmente perché, come in Bahrein, si corre sotto le luci artificiali con la differenza del semaforo verde fissato al tramonto. In calendario dal 2009, il circuito si snoda in uno scenario (per noi) da fantascienza tra il Ferrari World (parco tematico esclusivo), campi da golf ed alberghi lussuosi. Per le statistiche, Hamilton è il pilota più vincente (4) seguito da Vettel (3), idem tra i costruttori la Mercedes (5); l’anno scorso vinse Hamilton, seguito da Vettel e Verstappen. Con i mondiali piloti e costruttori già da tempo assegnati, verrebbe da immaginare un week-end da titoli di coda, ma dopo gli eventi del Gran Premio del Brasile sarà invece una gara da seguire per tanti motivi. Innanzitutto la Mercedes vorrà riscattare le difficoltà di Interlagos, ma soprattutto la Ferrari (solo un quarto posto nelle ultime due gare) sarà chiamata a cancellare il brutto epilogo brasiliano, con Leclerc deciso a concludere davanti a Vettel nella classifica piloti.
In netta ripresa la RedBull, con Verstappen che proverà a bissare l’ultima vittoria, ed Albon determinato a proseguire il suo percorso di crescita. Fari puntati sul centro gruppo, perché tranne la McLaren, già certa del quarto posto, sono aperti i duelli tra Renault e Toro Rosso per la quinta posizione (divario di otto punti) e tra Racing Point ed Alfa Romeo per la settima posizione (scarto di dieci punti). In entrambe le situazioni giocano in difesa i team davanti che solo poche settimane addietro avevano come obiettivo una posizione migliore; tutti confronti che in termini di classifica costruttori valgono premi economici non indifferenti. Proverà a concludere bene la Haas (solo una volta a punti negli ultimi nove Gp), mentre in Williams con ogni probabilità, vedremo per l’ultima volta alla guida Robert Kubica, cui va fatto un applauso per quanto dimostrato dopo la sua lunghissima riabilitazione.
Il programma del week-end (ora italiana):
Prove libere 1 (venerdì ore 10;00)
Prove libere 2 (venerdì ore 14;00)
Prove libere 3 (sabato ore 11;00)
Qualifiche (sabato dalle ore 14;00)
Gara (domenica dalle ore 14;10)

