Immediato trasferimento del circus della F1 verso Austin, Texas, per il Gran Premio degli Stati Uniti, con Hamilton pronto a festeggiare il sesto titolo Piloti in carriera.

Sempre importante la tradizione della F1 negli Stati Uniti, in calendario dal 1959 al 1975 (Sebring-Riverside-Watkins Glen), dal 1984 al 1991 (Dallas-Detroit-Phoenix) e dal 2000 al 2007 nel tracciato ricavato dall’ovale di Indianapolis. Infine il recente ritorno dal 2012 presso il Circuito delle Americhe di Austin, dove Hamilton ha vinto cinque edizioni, una volta Vettel (2013) e Raikkonen, che trionfò l’anno scorso. In questo week-end Hamilton è pronto a festeggiare il sesto titolo Piloti in carriera, ampiamente meritato per l’iniziale schiacciante superiorità, poi proseguita nell’ottima gestione e concretezza, fattori chiave di alcuni appuntamenti come quello di Sochi e della scorsa gara a Città del Messico. Al britannico, nelle prossime tre gare, sarà sufficiente classificarsi una sola volta all’ottavo posto, anche se Bottas vincesse i rimanenti Gran Premi insieme al punto aggiuntivo del giro veloce. Ma lo champagne è già nel frigo di Austin, perché con 74 pt di vantaggio, gli basterà giungere alla bandiera a scacchi davanti al compagno di squadra, oppure in caso di vittoria del finlandese
chiudere appunto tra i primi otto. La Ferrari con ampio anticipo può porre le basi della prossima stagione, dove le monoposto rimarranno simili alle attuali, maturando alcune situazioni per fare il salto di qualità e lottare stabilmente per la vittoria. La RedBull proverà a tornare sul podio dopo tre gare, dietro la McLaren vorrà cancellare il passaggio a vuoto messicano. Nell’attuale scenario, sarà interessante la competizione dal quinto al settimo posto, con Renault, Toro Rosso e Racing Point racchiuse in appena nove punti; ricordiamo come sia importante una migliore posizione al termine del campionato, perché oltre al risultato sportivo consente di guadagnare diversi premi economici. Dopo aver racimolato appena tre punti nelle ultime sei gare (merito di Giovinazzi), l’Alfa Romeo è chiamata a dare un senso a questo finale di campionato, lo stesso vale per la Haas, indietro nelle prestazioni.
Il programma del week-end (ora italiana), dove venerdì ogni team utilizzerà un set extra delle gomme che utilizzeranno nel 2020.
Prove libere 1 (venerdì 1 – ore 17;00)
Prove libere 2 (venerdì 1 – ore 21;00)
Prove libere 3 (sabato 2 – ore 19;00)
Qualifiche (sabato 2 – dalle ore 22;00)
Gara (domenica 3 – dalle ore 20;10)

