F1 ’19: anteprima Città del Messico

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Trasferimento da oriente ad occidente verso la capitale messicana, che in tempi recenti è tornata ad ospitare i bolidi della Formula 1. Sarà festa per Hamilton?

Già in calendario dal 1963 al 1970 e dal 1986 al 1992, Città del Messico dal 2015 è tornata ad ospitare la F1, dove in ordine hanno vinto Rosberg, Hamilton e Verstappen, quest’ultimo nelle ultime due edizioni. Il tracciato è quello dell’Hermanos Rodriguez, con l’attuale configurazione di 4.304mt e lo scenico ingresso nell’ex stadio di baseball (a sostituzione della curva Peraltada) che abbraccia il passaggio delle monoposto prima del rettilineo verso la griglia di partenza, dove Bottas nel 2016 in Williams raggiunse il record di 372,5 km/h. Con quattro gare da disputare e 64pt di vantaggio, Hamilton può chiudere i conti se guadagnerà 14pt su Bottas. Tra le combinazioni per festeggiare il sesto titolo, c’è la vittoria e giro veloce con Bottas non oltre il 4° posto, vittoria e Bottas non oltre il 5° posto, secondo posto con Bottas non oltre l’8° posto (senza il giro veloce), terzo posto con giro veloce e Bottas non oltre il nono, terzo posto e Bottas non oltre il decimo posto (senza il giro veloce). A giochi fatti, la Ferrari è ormai proiettata alla prossima stagione con l’obiettivo di fare il massimo da qui al termine, magari incrementando il numero di risultati positivi che danno sempre fiducia al gruppo nel duello interno tra Vettel e Leclerc. Lo stesso discorso vale in casa

RedBull con Verstappen alle prese con un’arrembante Albon, che nelle ultime cinque gare (le prime per il pilota anglo-thailandese dopo la promozione dalla Toro Rosso) ha conquistato 48pt contro i 31pt dell’olandese. Salvo clamorose sorprese, la McLaren può sigillare il quarto posto contro la Renault costretta a recuperare 34pt, alle prese con un reclamo presentato dopo Suzuka dalla Racing Point sul sistema di frenata. È ancora in discussione il sesto posto tra la Toro Rosso (ufficiale dal 2020 la nuova denominazione Alpha Tauri) e la Racing Point, dove saranno fondamentali l’affidabilità ed i dettagli in pista, ad esempio la quota altimetrica di oltre 2.000 mt che influenzerà le prestazioni per rarefazione dell’aria. Deve ritrovare certezze l’Alfa Romeo che nelle ultime cinque gare ha raccolto solo 3pt, idem per la Haas che ha fatto peggio con 2pt nelle recenti sei gare.
Il programma del week-end (ora italiana).
Prove libere 1 (venerdì 25 ottobre – ore 17;00/18;30)
Prove libere 2 (venerdì 25 ottobre – ore 21;00/22;30)
Prove libere 3 (sabato 26 ottobre – ore 17;00/18;00)
Qualifiche (sabato 26 ottobre – dalle ore 20;00)
Gara (domenica 27 ottobre – dalle ore 20;10)

Autore

Andrea La Rosa

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