Esordio europeo per la Formula 1, che affronta la quinta gara in calendario sul “circuit de Catalunya”, già sede dei test invernali. Sarà ancora una battaglia tra Mercedes o ci sarà spazio per gli altri?
Il Gran Premio di Spagna inaugura la stagione europea della Formula 1.
In calendario dal 1991, è Michael Schumacher a detenere il maggior numero di vittorie (6), seguito da Hakkinen ed Hamilton (3). Tra i successi di costruttori, le statistiche vedono in testa la Ferrari (8) seguita dalla Williams (6) di cui ci piace ricordare l’ultima vittoria datata 2012 del venezuelano Maldonado.
L’anno scorso vinse Hamilton, davanti al compagno di squadra Bottas e Verstappen.
In chiave mondiale, la quinta gara in
calendario ci darà se nella lotta al titolo, possa esserci margine per una monoposto che non sia Mercedes, la quale con quattro doppiette in altrettante gare, ha fatto il vuoto in un testa a testa nella classifica piloti tra Hamilton e Bottas. Ferrari chiamata a sterzare i risultati sotto le attese, diventa necessario fare risultato e recuperare terreno sulle Frecce d’Argento, contano i punti non più le belle intenzioni, tenendo conto che se dietro la RedBul iniziasse a fare risultati anche con Gasly, il campionato diventerebbe ancora più complicato.
La Ferrari sembra lontana al momento, ma c’è il tempo per vedere una stagione interessante.
Fernando Alonso, ex pilota F1
In mezzo la lotta è bella, avvincente e non pronosticabile.
McLaren vivace che ha recuperato terreno rispetto al 2018, idem la Racing Point.
Sempre dentro alla competizione l’Alfa Romeo cui serve massimizzare i risultati, si attendono risposte da Renault ed Haas fin qui deludenti.
La Toro Rosso sembra essere uno scalino sotto, ma pronta ad approfittare di qualsiasi situazione, in attesa di vedere la Williams avvicinarsi almeno ai diretti rivali.
Semaforo verde domenica 12 maggio alle ore 15.10.
