F1 ’19: arrivederci Melbourne

F

La conferma della Mercedes, la delusione della Ferrari e la sorpresa RedBull, col grande equilibrio a centro gruppo. Commento finale del primo week-end di gara tra promossi e rimandati.

Il podio del GP d’Australia 2019

Era grande la curiosità per la prima gara, occasione per svelare i valori in una pista dove sono stati rari i sorpassi.
La Mercedes si è dimostrata ancora inarrivabile, mostrando i muscoli fin dalle qualifiche e monopolizzando la prima fila con distacchi pesanti, in primis sulle Ferrari.
Se poi in una giornata dove il muretto delle “Frecce d’Argento” ha un po’ sporcato la gara di Hamilton (cautelandosi inizialmente sulla strategia Ferrari di anticipare la sosta), ne esce una gara superlativa di Bottas, subito pronto a scacciare ogni vento di

crisi dopo l’avaro campionato 2018 privo di vittorie, allora per tutti gli altri sembra mettersi male. Per carità nessuna presunzione, davanti a venti turni di qualifiche ed altrettante gare tutto è ancora possibile, ma intanto c’è da sottolineare che Vettel ha chiuso a 57” da Bottas, la cui vittoria rende meno amaro il passivo, poiché toglie sette punti all’eventuale vittoria di Hamilton. Lecitamente non bisognava fidarsi delle dichiarazioni altrui, che poche settimane addietro davano la Rossa davanti a tutti, ma il risultato e soprattutto il distacco rappresentano una sveglia o forse più brutalmente un’autentica sberla.

È stato un weekend difficile. Ci sono stati un paio di motivi che hanno causato queste difficoltà, dobbiamo capire come risolverli e migliorare velocemente.

Sebastian Vettel, pilota Ferrari

Un aspetto sembra certo e per certi versi positivo, quello delle gerarchie.
Leclerc nel finale di gara sembrava avere il passo per superare Vettel, ma ha prevalso la scelta di non sperperare altri punti in un week-end difficile come quello australiano.
Grande soddisfazione alla RedBull, con Verstappen che conferma gli enormi progressi legati alle prestazioni/affidabilità della power-unit Honda, che approfittando dell’anticipata sosta del duo Vettel-Hamilton, sale sul podio scalzando il ferrista ed impensierendo nella parte finale anche il britannico. I giapponesi tornano sul podio ad oltre undici anni dall’ultima volta (G.Bretagna 2008), prendendosi un’enorme soddisfazione che ricompensa il duro lavoro degli ultimi anni, legato agli innumerevoli problemi dal rientro in F1 nelle vesti di fornitore di power-unit.
Dietro ai primi tre team, si preannuncia una stagione di grande equilibrio, lo dice soprattutto la classifica costruttori, con ben 8 squadre (su 10) ad aver marcato già punti.
Festa a metà per la Haas che, nonostante la doppia qualifica in top-ten, rivive il dèja-vù della passata stagione con Grosjean, ritiratosi per una gomma male avvitata.

Ci si aspettava qualcosa in più dalla Renault, gara in salita per l’idolo di casa Ricciardo subito ai box nelle fasi iniziali (poi ritirato), il cui risultato è parzialmente compensato dal settimo posto di Hulkenberg. Solida, decisa e quanto mai importante la prestazione di Raikkonen. che in virtù dell’ottavo posto lancia l’Alfa Romeo, che avrà bisogno anche di Giovinazzi, in difficoltà nella gara d’esordio.
Idem per la Racing Point con Stroll che batte Perez e va subito a punti, scacciando i pregiudizi di guidare l’ex Force India per il forte impulso del padre, mentre è incoraggiante il punto conquistato dal russo Kvyat, tornato in Toro Rosso dopo un anno di “panchina”. Per la McLaren, ci sarà sicuramente tempo vista la prestazione del rookie Norris in qualifica, mentre è da dimenticare il week-end di Sainz, 18° in qualifica e fuori in gara per noie alla power-unit.
Prevedibile il risultato della Williams, con entrambi i piloti relegati nelle ultime posizioni (Russell +2 giri / Kubica +3 giri); sportivamente facciamo il tifo affinché la storica scuderia di Frank Williams (terza nella storia per numero di successi) possa ritrovare la giuste soluzioni per competere con gli altri team.

CLASSIFICA PILOTI

CLASSIFICA COSTRUTTORI

  1. Bottas (Mercedes)_26 pt
  2. Hamilton (Mercedes)_18 pt
  3. Verstappen (RedBull)_15 pt
  4. Vettel (Ferrari)_12 pt
  5. Leclerc (Ferrari)_10 pt
  6. Magnussen (Haas)_8 pt
  7. Hulkenberg (Renault)_6 pt
  8. Raikkonen (A.Romeo)_4 pt
  9. Stroll (Racing Point)_2 pt
  10. Kvyat (Toro Rosso)_1 pt
  1. Mercedes_44 pt
  2. Ferrari_22 pt
  3. RedBull_15 pt
  4. Haas_8 pt
  5. Renault_6 pt
  6. Alfa Romeo_4 pt
  7. Racing Point_2 pt
  8. Toro Rosso_1 pt


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Andrea La Rosa

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