Vittoria per Hamilton e doppietta Mercedes, con un epilogo sfortunato per la Ferrari che raccoglie solo il terzo posto di Leclerc, in una gara partita con ben altre premesse.

È amaro il Gran Premio della Russia per la Ferrari, decisa dal ritiro di Vettel che oltre a scombussolare i piani di una possibile doppietta, causando l’introduzione della virtual safety-car nella fase dei pit-stop, ha avvantaggiato le Mercedes. La cronaca della gara, con Leclerc partito dalla pole (quarta consecutiva) in prima fila con Hamilton, dietro Vettel-Bottas, poi Sainz ed Hulkenberg. Quarto tempo per Verstappen, ma nono in griglia per sostituzione componente extra della power-unit. Al via scatta bene Vettel che nel lungo rettilineo dopo il traguardo, supera Hamilton e Leclerc, Norris sopravanza Bottas, subito safety-car per il ritiro di Grosjean che coinvolto in un incidente, finisce sulle barriere; si riparte dopo tre giri. Conducono i ferraristi con l’attenzione anche sulle durata delle gomme in virtù della differente strategia Mercedes con gomma media, al giro n.7 Bottas si riprende la quarta posizione su Sainz. Fari puntati sul muretto Ferrari, che invita Vettel a far passare Leclerc ma tutto resta invariato, il tedesco risponde con dei giri veloci distanziando il compagno di squadra a quattro secondi (giro n.17), Hamilton a sette secondi.
Al n.23 anticipa il pit-stop Leclerc (gomma media) che rientra dietro Bottas, e spinge per recuperare il divario oltre alla possibilità di superare il compagno di squadra in undercut. Pit-stop Vettel al giro n.27 che esce alle spalle di Leclerc, ma il giro successivo si ritira per un problema tecnico. Scombussolati i piani iniziali della Ferrari, perché la virtual safety car avvantaggia moltissimo le Mercedes, soprattutto Hamilton che approfitta per fare il pit-stop. Ma un’altra monoposto sulle barriere è quella di Russell, stavolta è safety-car, i distacchi sono neutralizzati ed al giro n.31 secondo pit-stop per Leclerc (gomma morbida) che rientra dietro Bottas. Scelta coraggiosa del monegasco, che sacrifica la seconda posizione per lottare a parità di gomma con le Mercedes. Alla ripartenza Leclerc si incolla dietro Bottas ma non riesce a superarlo, davanti Hamilton prende un buon margine, risale quarto Verstappen, bella la lotta per le posizioni fino alla top-ten. Davanti non succede altro, questa la top-ten al termine dei 52 giri: 1.Hamilton (Mercedes) – 2.Bottas (Mercedes) – 3.Leclerc (Ferrari) – 4. Verstappen (RedBull) – 5. Albon (RedBull) – 6. Sainz (Renault) – 7.Perez (RacingPoint) – 8.Magnussen (Haas) – 9.Norris (Mclaren) 10.Hulkenberg (Renault)
Giro più veloce per Hamilton che si aggiudica il punto aggiuntivo.

