2 Comments

  1. Andrea
    Andrea 28/10/2019 at 11:33 . Reply

    Ciao Sebastiano,
    concordo il commento di cui ti ringrazio. Una nuova generazione di piloti è pronta in blocco a caratterizzare anche il prossimo, perchè oltre a Verstappen e Leclerc, c’è da considerare Albon che bene sta facendo in RedBull, Gasly in ripresa con la Toro Rosso, Sainz e Norris con margini di crescita da verificare secondo quanto saliranno le prestazioni della Mclaren, c’è Russell che, nonostante una Williams da fondo classifica, ha fatto intravedere importanti qualità. Tra questi aggiungerei Giovinazzi purtroppo sfortunato in qualche occasione che meriterebbe la conferma, ed Ocon nuovamente in pista nel 2020 con la Renault.

  2. Sebastiano
    Sebastiano 28/10/2019 at 10:49 . Reply

    Campioni del mondo si diventa quando sei il miglior pilota, guidi la migliore macchina (lo ha detto Enzo Ferrari) e hai un pizzico di fortuna.
    Hamilton ha tutto questo e quindi merita tutti gli allori conquistati.
    La Ferrari ha degli ottimi piloti, sta migliorando la macchina ma la fortuna non è decisamente dalla sua. I quasi 4 secondi persi da Vettel nel doppiaggio prima del pit stop e i 3 secondi volatilizzati con il malfunzionamento della pistola avvitatrice (e una strategia meno conservativa) potevano regalare emozioni diverse ad un gran premio nel complesso divertente.
    Resta il piacere di vedere tre team che stanno livellando le prestazioni verso l’alto, con bravi piloti alla guida che sicuramente rivitalizzeranno la prossima stagione, sperando, da tifoso, colorandola di rosso.

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