F1 ’20: AAA rivali cercasi

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In Stiria ritorna il dominio Mercedes, mentre il calendario viene aggiornato con l’ufficialità di ulteriori due gare, tra cui la novità Mugello.

Fase di partenza del Gp di Stiria

Tanti gli argomenti al termine del Gran Premio di Stiria.
Partiamo da quello organizzativo, con l’annuncio di altri due eventi che incrementano il calendario 2020. Infatti dopo la gara di Monza si resterà in Italia, direzione autodromo internazionale del Mugello, che il 13 settembre, ospiterà il Gran Premio della Toscana Ferrari 1000, poi spostamento a Sochi per il Gran Premio della Russia.
L’Italia torna ad ospitare due gare nello stesso anno, l’ultima volta risale al 2006 quando ad Imola era solito disputarsi il Gran Premio di San Marino.
Per il circuito situato a Scarperia e San Piero (nei pressi di Firenze) sarà l’esordio in F1, mentre la denominazione dell’evento sarà un omaggio per celebrare il millesimo Gp della Ferrari, proprietaria dell’autodromo.
L’obiettivo è quello di correre entro la fine dell’anno solare un numero congruo di gare per onorare il campionato.
Novità anche sul fronte mercato, con la Renault che ha annunciato il ritorno nel prossimo campionato di Fernando Alonso, in uno scenario quasi da puzzle che vede, alla seconda gara di un campionato senza un numero certo di gare da correre, già movimenti di mercato in direzione 2021.
In pista Hamilton è tornato a fare la voce grossa, vincendo una gara mai in discussione, dopo una pole fantastica ottenuta sotto la pioggia.
Mercedes superiore, nella speranza che Bottas possa tenere vivo il campionato evitando quei black-out che negli ultimi anni hanno fatto la differenza tra lui ed il sei volte campione del mondo.
Ha fatto il possibile la RedBull, al momento sotto il livello delle Frecce d’Argento, con Verstappen sul podio ed Albon quarto, cancellando il doppio ritiro della scorsa gara.
La McLaren si tiene stretta con orgoglio il secondo posto tra i costruttori, piazzando ancora una volta entrambe le monoposto in top-ten.
Norris con talento strappa il quinto posto approfittando della bagarre degli ultimi giri, nonostante la
partenza con tre posizioni di penalità in un’azione nelle prove libere, nono Sainz che in qualifica aveva raggiunto il suo miglior risultato in carriera.

Non sono più una sorpresa le Racing Point, che dopo aver mostrato il potenziale nelle prove libere, avevano visto parzialmente rovinati i piani dalla pioggia delle qualifiche, con Perez partito dalle ultime posizioni.
Grande gara del messicano, ad un passo dal quarto posto ma sesto al traguardo, penalizzato nell’ultimo giro dal danneggiamento dell’ala anteriore dopo aver tentato il sorpasso finale su Albon, settimo Stroll.
Troppo brutto per esser vero il resoconto in casa Ferrari, che dopo gli evidenti problemi legati alla velocità, aveva portato degli aggiornamenti (ala anteriore e fondo) per ridurre la resistenza all’avanzamento nei rettilinei.
Le qualifiche bagnate sembravano poter dare una mano alle rosse per equilibrare i valori, ma per la seconda volta consecutiva una monoposto (stavolta quella di Leclerc) è stata esclusa dalla top-ten, poi penalità di tre posizioni al monegasco per aver ostacolato Kvyat durante la Q2.
La gara delle Rosse è durata poche curve, per la manovra kamikaze di Leclerc che ha provato ad infilarsi dove non c’era spazio, finendo per sobbalzare da un cordolo sull’ala posteriore di Vettel.
Serviva attendere e lavorare sul passo per capire l’evoluzione degli aggiornamenti, in una situazione di grande deficit, nel contesto di molte gare ravvicinate.
Se arriviamo al punto di non poterci fidare nemmeno di Leclerc, allora è davvero troppo.
La Renault, partita con entrambe le monoposto dalla top-ten, si accontenta dell’ottavo posto di Ricciardo (out Ocon), ma l’attenzione dei prossimi giorni sarà spostata anche sul reclamo presentato contro la Racing Point, vista la somiglianza alla Mercedes del passato campionato.
Artiglia un punto l’Alfa Tauri (decimo Kvyat), mentre le Haas non muovono la classifica concludendo la gara dopo il doppio ritiro del precedente Gp.
Restano lontane le Williams, con Russell che approfittando delle qualifiche bagnate, era partito dall’undicesima posizione.
Rapido trasferimento verso l’Hungaroring di Budapest, tra pochi giorni si disputerà il Gran Premio d’Ungheria.

Classifca Piloti

1.Bottas (Mercedes) 43pt
2.Hamilton (Mercedes) 37pt
3.Norris (McLaren) 26pt
4.Leclerc (Ferrari) 18pt
5.Perez (Racing Point) 16p
6.Verstappen (RedBull) 15pt
7.Sainz (McLaren) 13pt
8.Albon (RedBull) 12pt
9.Gasly (Alpha Tauri) 6pt
10.Stroll (Racing Point) 6p
11. Ricciardo (Renault) 4pt
12.Ocon (Renault) 4pt
13.Giovinazzi (Alfa Romeo) 2pt
14.Vettel (Ferrari) 1pt
15.Kvyat (Alpha Tauri) 1pt

Classifica Costruttori

1.Mercedes 80pt
2.McLaren 39pt
3.RedBull 27pt
4.Racing Point 22pt
5.Ferrari 19pt
6.Renault 8pt
7.Alpha Tauri 7pt
8.Alfa Romeo 2pt

Autore

Andrea La Rosa

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