Terzo (e ultimo) appuntamento italiano per la F1 che, dopo ben quattordici anni, torna ad Imola per il Gran Premio dell’Emilia Romagna.

È un graditissimo ritorno quello dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola che, approfittando delle tante defezioni e dopo i lavori di ammodernamento, rientra nel calendario della Formula 1.
Il circuito nel 1980 aveva ospitato il Gran Premio d’Italia, mentre dal 1981 al 2006 era stato la sede del Gran Premio di San Marino, poi successivi lavori di ammodernamento, ma anche la spinta di una nuova generazione di circuiti e paesi maggiormente facoltosi, avevano allontanato per molti anni dal Circus il tracciato tanto amato. Tutto questo fino ad oggi.
La memoria inevitabilmente riporta al drammatico week-end del 1° maggio 1994, quando morirono Roland Ratzenberg ed Ayrton Senna, tragedie che hanno rivoluzionato la sicurezza delle monoposto e dei circuiti.
Tra le modifiche al circuito di Imola la curva del Tamburello, luogo dell’incidente di Senna, è stata sostituita da una chicane più lenta, mentre nel curvone Villenueve, dove andò a sbattere Ratzenberger, è stata inserita un’altra variante.
Sono nomi importanti quelli incisi nell’albo d’oro di Imola, che vede in testa Michael Schumacher (7), Senna e Prost (3), Hill e Mansell (2).
L’evento sarà disputato a porte chiuse, nonostante inizialmente fosse stata consentita un limitata capienza; decisive le recenti restrizioni causate dal rialzo dei contagi legati alla pandemia.
Il weekend, considerato il ravvicinato spostamento da Portimao (circa 2500 km), sarà in versione “light”, con una sola sessione di prove libere rispetto alle tre consuete, modalità che i piloti hanno già affrontato nel recente appuntamento al Nurburgring, in quel caso per le condizioni meteo che costrinsero gli organizzatori a cancellare le prime due sessioni del venerdì.
A cinque gare dal termine e con i team che ormai guardano agli sviluppi per il prossimo campionato, resta difficile immaginare un copione diverso da quello visto fino a domenica scorsa.
Dunque Mercedes logiche favorite, con Hamilton che oltre ad incrementare i propri record di vittorie e pole, punta a chiudere il più velocemente possibile il discorso del suo settimo titolo mondiale.
Al momento tra le sue statistiche è il recordman di vittorie (92), podi (161), giri veloci (52), hat-trick (18), mentre le Frecce d’Argento puntano a migliore ancora il numero di doppiette (18 quelle Hamilton-Bottas).
Dietro la Red Bull con Verstappen punta al podio come obiettivo minimo, mentre Albon si gioca le ultime chance di un ipotetico rinnovo.
Sempre ravvicinata la lotta del terzo posto tra i costruttori, che da diversi Gran Premi vede Racing Point, McLaren e Renault vicine nel confronto in termine di punti (appena 6).
Dietro, la Ferrari è chiamata a dare seguito alla confortante prestazione di Portimao, e ad aggiornare la vettura anche in funzione dei test per la prossima stagione; chiaramente ci si aspetta un passo avanti da Vettel, visto il ricco contratto comunque da onorare.
L’Alpha Tauri, che ha ufficializzato Gasly per il prossimo campionato, si pone l’obiettivo di andare a punti in tutte le gare, poi Alfa Romeo (confermata per il 2021 la collaborazione Alfa Romeo-Sauber Motorsport) e Haas si giocano l’ottavo posto ed un passo indietro infine la Williams, che punta al jolly per andare in zona punti.
Il programma del week-end:
Prove libere
(sabato 31 ottobre – 10;00/11;30)
Qualifiche
(sabato 31 ottobre – 15;00)
Gara
(domenica 1 novembre – 13;10)

