F1 ’20: anteprima Spielberg

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Dopo le note vicende della pandemia, parte dal circuito austriaco il campionato 2020. Statistiche, previsioni, argomenti ed orari del primo week-end di gara.

Visuale del RedBull Ring di Spielberg (Austria)

Si accendono finalmente i motori della F1, nel tentativo di riportare un po’ di normalità dopo i fatti della pandemia.
Il primo semaforo verde del 2020 si accende a Spielberg, circuito austriaco (oggi proprietà RedBull) protagonista dagli anni ’60, recentemente ammodernato e rientrato in calendario dopo l’ultima assenza decennale (2004-2013).
Vittorie Mercedes dal 2014 al 2017, mentre le ultime due edizioni sono state nel segno di Max Verstappen.
Recentemente alcuni team hanno “tolto la ruggine” alle monoposto mandando in pista i propri piloti, alcuni per dei filming day che limitano (utilizzando la monoposto della stagione in corso) una percorrenza di 100 km utilizzando gomme non ufficiali, ma anche con test portando in pista delle vetture di almeno due anni addietro (come previsto da regolamento), in quest’ultimo caso senza limiti di chilometraggio, dove l’obiettivo non è stato quello di sviluppare parti aerodinamiche (tra l’altro con gomme non ufficiali), ma di riabituare i piloti a trovare il limite dopo i mesi di stop.
All’interno dei box è stata la prima occasione per lavorare con le nuove procedure che, oltre all’obbligo di mascherine, prevedono un numero massimo di 80 persone, tra queste 60 ammesse a lavorare sulle due monoposto.
Difficile dare un giudizio sui reali valori, perché nel frattempo sono mutate alcune dinamiche come il fattore del mercato piloti ed i problemi economici che insistono in alcuni team.
Rispolverando i test svolti tre mesi addietro nel circuito di Catalogna, capiremo il potenziale della Mercedes dotata del D.A.S. (Dual

Axes Steering), marchingegno che permette al pilota, tramite movimenti al volante, di agire sulla convergenza delle ruote anteriori col beneficio di gestire il consumo dello pneumatico soprattutto in gara. Da seguire le prestazioni della Ferrari, per capire se le dichiarazioni non certo ottimistiche siano state pretattica, ed il percorso di risalita della RedBull.
Sarà l’occasione per valutare i miglioramenti della McLaren, lo stato della Renault e la posizione dell’Alpha Tauri (nuova denominazione dell’ex Toro Rosso), sorpresa a centro gruppo della passata stagione.
Fari puntati sulla Racing Point (dal prossimo anno Aston Martin) che nei test fece storcere il naso per l’enorme somiglianza alla Mercedes (che ne fornisce la power-unit) della passata stagione, poi le ambizioni dell’Alfa Romeo, il riscatto della Haas e se la Williams, sicuramente meglio organizzata rispetto all’inizio del precedente campionato ma in difficoltà di capitali, potrà competere per posizioni più consone al suo blasone, scrollandosi dall’ultima posizione anche per attirare potenziali investitori.
Il programma e gli orari del Gp d’Austria (a porte chiuse):
Prove libere 1 (venerdì 3 luglio – 11;00/12;30)
Prove libere 2 (venerdì 3 luglio – 15;00/16;30)
Prove libere 3 (sabato 4 luglio – 12;00/13;00)
Qualifiche (sabato 4 luglio – 15;00)
Gara (domenica 5 luglio – 15;10)
Viste le eccezionali circostanze, considerato che alcuni Gp sono stati cancellati ed altri posticipati, nel week-end successivo si correrà sempre a Spielberg con la diversa denominazione di Gran Premio della Stiria, nome della regione in cui è situato il circuito.

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Andrea La Rosa

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