F1 2017: a Shanghai la risposta Mercedes, ma la Ferrari c’è

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Prima vittoria stagionale per Lewis Hamilton, che nel Gran Premio di Cina raccoglie la sfida di una Ferrari competitiva; stavolta le circostanze sono andate a sfavore di Vettel, arrivato secondo al traguardo, che ha condiviso il podio con Verstappen.
La RedBull, nonostante non abbia i valori per stare in alto, sicuramente può essere l’ago della bilancia approfittando anche degli errori altrui.

Come sempre, riassumiamo quanto accaduto durante il weekend, la cui prima novità ha riguardato la conferma alla Sauber di Giovinazzi, in sostituzione dell’infortunato pilota titolare Wehrlein.

Prime prove libere disputate a singhiozzo (causa maltempo) dove il più veloce tra i pochi piloti scesi in pista è stato Verstappen.
Il vero problema ha riguardato la scarsa visibilità che non permetteva le condizioni di volo dell’elicottero di soccorso (importante handicap in tema di sicurezza), motivo per cui anche la seconda sessione non ha visto nessuna monoposto in pista.
Via libera nella terza sessione del sabato mattina, dove Vettel e Raikkonen sono stati i più veloci.
Qualifiche subito movimentate. In Q1, Giovinazzi va a sbattere sul guard-rail mentre Verstappen, è solo diciassettesimo.
La lotta serrata premia Hamilton che ottiene la pole position affiancato da Vettel, seconda fila per Bottas e Raikkonen. Alle spalle il vuoto: Ricciardo è quinto a 1.355 sec. dal britannico della Mercedes. Nel post-qualifica, penalità di cinque posizioni per Grosjean (Haas) e Palmer (Renault) per non aver rallentato durante le bandiere gialle, esposte a seguito dell’incidente di Giovinazzi.

La domenica è ancora una volta il meteo a rendere imprevedibile lo scenario: pista umida e quasi tutti i piloti partono con le gomme intermedie.
Al via rimangono invariate le prime tre posizioni, Ricciardo supera Raikkonen che scivola al quinto posto; dopo poche curve va fuori Stroll e così, approfittando della virtual safety car, i piloti rientrano ai box per cambiare le gomme.
In questo frangente è sfortunato Vettel, perché al giro n°4, a causa di un brutto incidente per Giovinazzi analogo a quello delle qualifiche, entra la safety car e si ritrova in sesta posizione.
Bottas va in testa coda proprio dietro la macchina di sicurezza e nel frattempo, Verstappen effettua una gran rimonta che culmina fino al secondo posto.
Grande gara di Sainz (unico partito con gomme d’asciutto) che al giro n°16 è in sesta posizione, davanti ad Alonso nonostante le difficoltà della Mclaren.
Le prime posizioni dopo un quarto di gara sono: Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Vettel.
Il tedesco della Ferrari capisce che non c’è tempo da perdere, così al giro n°20, rompe gli indugi e sopravanza prima il compagno di squadra e, dopo pochi giri, effettua un sorpasso capolavoro su Ricciardo portandosi al terzo posto.
È rabbiosa la sua progressiva rimonta su Verstappen: al giro n°28 il ferrarista si riappropria della seconda posizione dopo un errore di quest’ultimo, poi costretto a rientrare ai box (idem Ricciardo). Dopo pochi giri, l’olandese supera Bottas e si piazza in quarta posizione.
Al giro n°35 purtroppo finisce la gara di Alonso (secondo ritiro consecutivo) per problemi tecnici.
Ultimo cambio gomme e distacco di circa 8 sec. tra Hamilton e Vettel, col tedesco che, scatenato, effettua una serie di “giri monstre” senza però poter ambire al primo posto.
Negli ultimi giri, è viva la battaglia per il terzo posto tra Verstappen e Ricciardo ma le posizioni rimangono invariate.

A conclusione dei 56 giri, vince Hamilton accompagnato sul podio da Vettel e Verstappen.
In zona punti: Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Bottas, Sainz, Magnussen, Perez, Ocon.
Nella classifica piloti, le prime quattro posizioni sono occupate da Hamilton e Vettel (entrambi a 43 pt), Verstappen (25 pt) e Bottas (23 pt).
In quella dei costruttori, rimane in testa la Ferrari (65 pt) seguita dalla Mercedes (64 pt) e RedBull (37 pt).

Prossimo appuntamento tra una settimana, per il Gran Premio del Bahrain in versione notturna.

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Andrea La Rosa

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