F1 2017: nella notte del deserto brilla la luce Rossa

F

Sul circuito di Manama (Bahrain) vince di forza Sebastian Vettel, che dopo le prime tre gare del mondiale guida la classifica piloti con 7 punti di vantaggio su Hamilton, classificatosi al secondo posto.
Importante risposta della Ferrari che manda un segnale chiaro ai rivali, facendo capire la sua presenza nel confronto al titolo mondiale.
Nel corso del campionato lo sviluppo delle monoposto sarà fondamentale, ma intanto non resta che godersi una “rossa” finalmente competitiva come non accadeva da molti anni.

Il riepilogo del weekend, che ha visto il ritorno di Wehrlein a bordo della Sauber.
Nella prima sessione di prove libere (poco significativa per le alte temperature diurne) è la Ferrari di Vettel davanti a tutti, quella di Raikkonen si ferma in pista per surriscaldamento alla power-unit (sostituita per precauzione).
Il tedesco è il migliore della seconda sessione, mentre la terza premia Verstappen.
In qualifica la Mercedes torna a monopolizzare la prima fila, ma a sorpresa, la pole è di Bottas (la prima in carriera e 18ma consecutiva per il team) che tiene alle spalle Hamilton, a seguire 3° Vettel, 4° Ricciardo, 5° Raikkonen, 6° Verstappen.

Al semaforo verde, Bottas rimane in testa ma Vettel è subito dietro dopo aver superato Hamilton, purtroppo Raikkonen perde due posizioni.
Al giro n°8 il finnico recupera una posizione superando Massa, mentre i primi cinque piloti sono racchiusi in pochi secondi. Inizio gara decisamente di grande intensità.
Tre giri dopo Vettel cambia la strategia, anticipando la sosta ai box, scelta seguita il giro successivo da Verstappen che a metà gruppo, rimane comunque dietro lo stesso Vettel. L’olandese dopo poche curve, termina la gara sulla ghiaia.

Al giro n°13 l’incidente tra Stroll e Sainz causa l’ingresso in pista della safety car, dando il via alla girandola dei pit stop, in cui Ricciardo scavalca Hamilton.
Alla ripartenza (giro n°17) i primi quattro piloti sono Vettel, Bottas, Hamilton e Massa; in difficoltà Ricciardo che si ritrova al sesto posto.
Poco dopo, ad Hamilton viene inflitta la penalità di cinque secondi da scontare all’eventuale successivo pit-stop oppure a fine gara, per aver rallentato Ricciardo nella corsia box.
Gara intensa in quanto Vettel deve tenere conto del vantaggio su Hamilton e il tempo per effettuare il secondo pit-stop.
Al giro n°34 rientra Vettel al terzo posto dietro Raikkonen e davanti Ricciardo.
Rientra ai box Raikkonen, così Vettel inizia la rimonta nei confronti di Hamilton, con in più il vantaggio di non avere la necessità di superarlo, considerata la penalità.
Nel giro n°42 (15 dal termine), Hamilton ai box sconta la penalità e rientra al terzo posto dietro il compagno di squadra Bottas.
Coltello tra i denti per il britannico che, a suon di giri record, a nove tornate dal termine oltre a riprendersi il secondo posto, si porta a 13 sec. da Vettel, continuando a guadagnare la media di un secondo al giro.
Non c’è più tempo e le campane a Maranello possono suonare.
Vince Vettel accompagnato sul podio da Bottas ed Hamilton.
In zona punti: Raikkonen, Ricciardo, Massa, Perez, Grosjean, Hulkenberg e Ocon.

La classifica piloti vede in testa Vettel (68 pt) davanti ad Hamilton (61 pt), mentre in quella dei costruttori, Ferrari avanti con 102 pt, seguita dalla Mercedes a 99 pt.
Prossimo appuntamento il 30 Aprile per il Gran Premio della Russia sul circuito di Sochi.

Lo staff di SportOne, coglie l’occasione per augurare ai propri lettori una serena Pasqua e lunedì dell’Angelo.

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Andrea La Rosa

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