F1 ’21: anteprima Budapest

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Col Gran Premio d’Ungheria valevole per l’undicesima prova del campionato 2021, si conclude il tour de force delle ultime settimane prima della pausa estiva; si riprenderà l’ultimo weekend di agosto in Belgio.

Ancora Europa per la Formula 1 che si sposta verso est in direzione Hungaroring per il Gran Premio di Ungheria.
In calendario dal 1986, proprio la stagione d’esordio rappresentò un momento di forte impatto visto che l’automobilismo entrò nel blocco dei paesi socialisti, seguito poi anche da altre discipline motoristiche.
L’Hungaroring dopo alcuni aggiornamenti, rappresenta oggi la terza configurazione per una lunghezza di 4.381 metri.
Tra le statistiche, negli ultimi cinque anni hanno sempre vinto Hamilton e la Mercedes; unica eccezione l’edizione 2017, quando vinse Vettel a quel tempo in Ferrari.
Sempre ad Hamilton appartiene il numero maggiore di successi (8) e tra pochi giorni, avrà l’opportunità di staccare sul numero di pole Michael Schumacher con cui condivide questo record (7).

In pista le attenzioni saranno soprattutto rivolte al confronto Verstappen-Hamilton, destinato ad accendersi maggiormente dopo il duro confronto della precedente gara che ha visto il pilota Red Bull schiantarsi pesantemente sulle barriere, tanto da richiedere degli esami clinici, a causa di un contatto col rivale.
C’è da dire e sottolineare, come gli avanzati progressi della sicurezza nelle monoposto si siano rivelati ancora una volta fondamentali nell’impatto.
Giorni addietro sono seguite dure dichiarazioni, la stessa RedBull ha esercitato il diritto di revisione della penalità di dieci secondi inflitta ad Hamilton ritenuta insufficiente, di fronte al pesante passaggio a vuoti in termini di punti, senza considerare i danni riportati alla RB16B di Verstappen che ammonterebbero a circa 1,5 milioni di euro, problema di non poco conto in tempo di budget cap.

Quanto sia alto il confronto tra le due squadre, è stato dimostrato dal fatto che a Silverstone, nonostante Perez fosse entrato nella zona punti, il team ha preferito effettuare un pit-stop a pochi giri dal termine, per fare il giro più veloce in gara togliendo il punto aggiuntivo che sarebbe stato di Hamilton.
All’Hungaroring vista la difficoltà di effettuare sorpassi, conterà tantissimo la qualifica.
Terza incomoda potrebbe essere la Ferrari, rinvigorita dalla prestazione di Silverstone che in un circuito per certi versi simile alle curve lente di Montecarlo potrebbe trovarsi a proprio agio, nel duello per il terzo posto costruttori che vede la McLaren distante quindici punti.
A centro gruppo conterà l’apporto di ciascun pilota dell’Alpha Tauri, Aston Martin e Alpine per avere la meglio una dell’altra, in un confronto serrato che vede raggruppato questo terzetto in appena nove punti.
Infine Alfa Romeo e Williams, che si giocano l’ottavo posto dei costruttori dove ogni dettaglio (circostanza può fare la differenza), e la Haas alle prese di migliorare l’esperienza dei propri piloti magari approfittando delle circostanze in attesa del 2022.

Dopo l’esordio della qualifica sprint vista a Silverstone che rivedremo a Monza, si torna al programma tradizionale:
Venerdì 29 giugno
(I sessione di prove libere – ore 11;30)
(II sessione di prove libere – ore 15;00

Sabato 30 giugno
(III sessione di prove libere – ore 12;00)
(Qualifiche – ore 15;00)
Domenica 1 agosto
(Gara – ore 15;00)

Autore

Andrea La Rosa

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