Si viaggia verso Istanbul per il Gran Premio della Turchia che nonostante diverse vicissitudini è riuscito a far parte del calendario 2021.

È il weekend del Gran Premio di Turchia, inizialmente non previsto nel calendario iniziale, successivamente introdotto dopo l’aggiornamento della fase iniziale del campionato che ha visto l’annullamento dell’appuntamento canadese, nuovamente a rischio per la posticipazione visti i protocolli in materia sanitaria della pandemia venendo sostituito dal Gp di Stiria per un doppio evento austriaco, e nuovamente fissato come sedicesima prova del mondiale 2021.
Verrebbe da dire che l’importante, è esserci.
Il circuito di Istanbul ha ospitato la Formula 1 dal 2005 al 2011, con una tripletta Ferrari a guida di Felipe Massa 2006-2008, poi una lunga pausa fino al rientro della passata stagione come sede di riserva a seguito delle tante rinunce dovute ai fatti della pandemia, in un Gran Premo caratterizzato da un asfalto poco abrasivo e soprattutto dalla pioggia che ha vivacizzato una gara di assoluto interesse, vinta da Hamilton capace di un ottima gestione sul consumo delle gomme quando nella fase finale, il tracciato andò asciugandosi.
Dopo quindici gare e ancora sette da disputare compresa quella turca, la classifica piloti vede Hamilton davanti a Verstappen di soli due punti, col pilota Red Bull che in Russia ha limitato i danni derivanti dalla penalità del cambio di power-unit.
In una lotta così serrata, può rivelarsi determinante il supporto dei rispettivi compagni di squadra al momento poco protagonisti, con Bottas troppo debole nei corpo a corpo e Perez che nonostante la sua esperienza, ha raramente impensierito Hamilton.
Il Gran Premio di Turchia è sicuramente un occasione anche per loro ma intanto giorni addietro, ha sorpreso un post social proprio di Bottas, che ha mandato un messaggio di risposta verso l’arretramento nel precedente appuntamento in Russia ufficialmente per sostituire la power-unit, ma che secondo i malintenzionati è stato un pretesto per cercare di marcare a uomo Verstappen partito in ultima posizione.
Il pilota (ancora per le restanti gare) Mercedes, con una foto sorridente e dietro una serie di motori da rottamare, ha voluto mandare un messaggio con scritto: “Tutti i motori di Valtteri”.
Messaggio criptico, polemica social o cosa, resta l’apprensione perché Verstappen sostituendo la sua motorizzazione ha smarcato la penalità allontanando per il momento altri problemi di questo tipo, mentre per Hamilton bisognerà vedere se riuscirà a completare le restanti gare (che non sono poche) facendo ruotare per volta le tre a disposizione fin qui già usate.
Non mancano le punzecchiature tra i due team, nei recenti giorni è avvenuto ancora via social con Red Bull che ha twittato “Valtteri, it’s Max” andando a parafrasare la tenue difesa di Sochi nei confronti di Verstappen, con quello che nel 2018 fu l’ordine di scuderia Mercedes allo stesso Bottas di lasciar passare Hamilton “Valtteri, it’s James” con cui l’ingegnere di pista gli comunicò il messaggio.
Un campionato aperto destinato a risolversi nei titoli di coda, circostanza che rispetto ai precedenti anni rende interessante ciascun Gran Premio, anche perché in questa ultima fase di campionato, anche altre squadre come la McLaren si sono avvicinate nel ruolo di terza incomoda, c’è anche la Ferrari che nel complesso ha ridotto il divario lavorando a pieno ritmo in quelle soluzioni che vedremo nella prossima monoposto.
Al centro gruppo l’Alpine tiene a confermarsi come quinta forza dei team, mentre Alpha Tauri e Aston Martin confermati i propri piloti nella prossima stagione, hanno l’obiettivo di raccogliere più punti possibili da qui al termine.
In casa Williams sono le ultime gare di Russell prima di passare alla Mercedes, per una scuderia che dopo annate buie è tornata a farsi inquadrare dalle telecamere, in quanto protagonista di importanti prestazioni in top-ten quattro volte al termine delle ultime cinque gare.
Fase finale di carriera per Raikkonen con l’Alfa Romeo che ha sempre dimostrato la propria concentrazione come nel caso dei punti conquistati nella roulette russa di Sochi, infine la Haas che al momento come migliore prestazione vanta il dodicesimo posto di Mick Schumacher in Austria, in attesa di concludere questo campionato e tuffarsi pienamente al 2022.
Il programma del weekend.
Venerdì 8 ottobre
(I sessione di prove libere – ore 10;30)
(II sessione di prove libere – ore 14;00
Sabato 9 ottobre
(III sessione di prove libere – ore 11;00)
(Qualifiche – ore 14;00)
Domenica 10 ottobre
(Gara – ore 14;00)
Infine è ufficiale il Gran Premio del Qatar sul circuito di Losail che il prossimo 21 novembre, sostituirà quello dell’Australia da tempo cancellato e lasciato vacante fino a pochi giorni addietro, per trovare la giusta sede soprattutto logistica dopo le tappe americane previste in medio-oriente di fine campionato; sarà dunque la terz’ultima prova prima dell’Arabia Saubita e Abu Dhabi.

