F1 ’21: anteprima Montmelò

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Si resta nei pressi della penisola iberica con un rapido spostamento da Portimao a Montmelò (venti chilometri da Barcellona) per il Gran Premio di Spagna, valevole come quarta prova del campionato.

È tempo del Gran Premio di Spagna, appuntamento storico per la Formula 1 che nello scorso campionato si è disputato il 16 agosto dopo lo spostamento dell’originaria data per i fatti della pandemia.
Una gara quasi sempre nel calendario, presente dalla fine degli anni ’60 ad inizio ’80, poi dal 1986 ininterrottamente in calendario dapprima con le prime cinque edizione a Jerez de la Frontera, poi sempre nel circuito di Catalogna dove quest’anno contrariamente al recente passato, ai team mancheranno quei dati per le giornate di test pre-campionato che erano solite svolgersi ed in programma anche quest’anno, poi spostate in Bahrein dove si è corsa la prima gara dell’anno.
Novità nel tracciato con la modifica della curva 10, ridisegnata con un nuovo aspetto che rappresenta una via di mezzo tra le due precedenti varianti.
Tra le statistiche Lewis Hamilton che qui ha vinto le ultime quattro edizioni, avrà la possibilità di eguagliare il numero di vittore conquistate da Michael Schumacher (6), Mercedes che ha vinto sei degli ultimi sette Gran Premi di Spagna, dove ricordiamo nel 2016 Max Verstappen vinse la sua prima gara nel weekend d’esordio con la Red Bull.
L’ultima vittoria Ferrari risale al 2013 (Alonso), mentre ci piace ricordare anche l’ultimo successo della Williams ad opera di Pastor Maldonado nel 2012.

C’è attesa per il riproporsi del duello tra Hamilton e Verstappen, al momento distanziati di solo otto punti dopo tre gare, margine al momento minimo considerato gli attuali valori di Mercedes e Red Bull, dove ogni dettaglio potrebbe fare la differenza come ad esempio il fattore dell’affidabilità potrebbe fare la differenza.
Nel commento dello scorso Gp del Portogallo abbiamo parlato di equilibrio dopo le prime tre gare, ma è chiaro come nonostante la fase iniziale, ogni punto può fare la

differenza, con Verstappen che vorrà pareggiare il conto delle vittorie, ma sarà importante il contributo dei rispettivi compagni di squadra non solo ai fini della classifica costruttori, ma per stare davanti ad uno dei due duellanti per contribuire ad un migliore (o peggiore) divario di punti acquisti.
Si rinnova il confronto per il ruolo di terza forza tra McLaren e Ferrari dove quest’ultima, dovrà riscattare l’opaco weekend di Portimao dove Sainz ha concluso fuori dalla zona punti, da verificare i progressi dell’Alpine mentre l’Alpha Tauri, deve massimizzare i buoni propositi poi non raccolti in gara.
Discorso a parte merita l’Aston Martin, sicuramente team che sta maggiormente soffrendo la seppur minima perdita di carico aerodinamico delle attuali monoposto rispetto a quelle delle passate stagione, segno di quanto siano sofisticata e complementare ogni area.
Per l’ex Racing Point un bagno di realtà rispetto all’obiettivo podio del 2020, dove servirà arrivare in zona punti nel maggior numero di volte per risalire la graduatoria dei costruttori.
Infine il terzetto a zero punti, con l’Alfa Romeo la migliore di questo gruppetto pronta ad approfittare di qualsiasi occasione per provare la top-ten, la Williams che fa leva sull’entusiasmo e la voglia di Russell nel giocarsi un posto futuro in Mercedes, e la Haas con Schumacher che oltre a stare davanti al compagno di squadra, avrà come obiettivo di disturbare la macchina più vicina e stare davanti come avvenuto in Portogallo.

Il programma del weekend.
Venerdì 7 maggio
(I sessione di prove libere – ore 11;30)
(II sessione di prove libere – ore 15;00
)
Sabato 8 maggio
(III sessione di prove libere – ore 12;00)
(Qualifiche – ore 15;00)
Domenica 9 maggio
(Gara – ore 15;00)

Autore

Andrea La Rosa

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